Biglietti gratis usati per bagarinaggio: il parco archeologico di Pompei cambia le regole per l’ingresso

Biglietti gratis usati per bagarinaggio: il parco archeologico di Pompei cambia le regole per l’ingresso

Il Parco archeologico di Pompei introduce nuove regole per contrastare il bagarinaggio nei giorni di ingresso gratuito, distribuendo i biglietti solo all’ingresso per garantire accesso equo e ridurre le code.
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A Pompei, l’ingresso gratuito la prima domenica del mese è stato ostacolato dal bagarinaggio; per contrastarlo, i biglietti saranno distribuiti solo in loco, garantendo accesso trasparente e riducendo le truffe. - Gaeta.it

L’accesso gratuito ai musei e siti archeologici la prima domenica del mese è una misura pensata per far avvicinare più persone alla cultura. A Pompei però questa iniziativa ha subito un grave intoppo: i biglietti gratuiti sono stati comprati da alcune persone per poi essere rivenduti a prezzi elevati a visitatori ignari. Il direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel ha denunciato il fenomeno, spiegando le nuove misure per evitare truffe e ridurre le file.

Il fenomeno del bagarinaggio nei giorni di ingresso gratuito

L’offerta dei biglietti gratis la prima domenica di ogni mese è nata per permettere a un pubblico ampio di visitare Pompei senza costi d’ingresso. Lo scopo però è stato deturpato da chi ha approfittato della situazione per lucrare. All’inizio del 2025, un numero non trascurabile di biglietti destinati a chi entrava gratuitamente ha iniziato a circolare sul mercato nero, venduti fino a prezzi ben superiori a zero euro.

I biglietti, anziché essere distribuiti direttamente ai visitatori, sono stati acquisiti da intermediari. Questi ultimi li rivendevano per guadagnare e creavano una situazione di inganno ai danni dei turisti. Le persone che contavano su una visita gratuita scoprono di dover pagare somme anche considerevoli per entrare. Questa pratica ha creato due problemi: oltre alla truffa ai visitatori, il Parco archeologico subisce danni di immagine e difficoltà nella gestione del flusso turistico.

Zuchtriegel ha sottolineato che l’azione di rivendere biglietti gratuitamente emessi è una violazione diretta dello spirito dell’iniziativa: “si tratta di una frode che colpisce sia l’ente gestore, sia chi vuole fruire del patrimonio archeologico senza spendere.” Il problema si è presentato in modo ripetuto, a tal punto da richiedere un intervento deciso.

Nuove modalità di distribuzione dei biglietti per contrastare le rivendite

Per contrastare il bagarinaggio ogni domenica e durante le altre giornate a ingresso libero, il Parco archeologico di Pompei ha introdotto una procedura più rigida. I biglietti non saranno più disponibili online né tramite prevendite o prenotazioni anticipate per le giornate gratuite. Inoltre saranno distribuiti solo ai visitatori presenti fisicamente ai tornelli d’ingresso, senza possibilità di archiviarli o cederli ad altri.

Questa scelta mira a bloccare il mercato parallelo, impedendo che chi non è fisicamente presente possa ottenere biglietti da rivendere. Bloccare la prevendita nelle giornate gratuite rende vano ogni tentativo di accumulare ticket per scopi illeciti. Il controllo all’ingresso diventa quindi il filtro principale e unico per accedere gratuitamente al sito.

Questo sistema elimina la necessità di utilizzare biglietti nominativi durante le giornate gratuite, che invece erano imposti per ridurre il rischio di rivendite non autorizzate. La presenza del visitatore al momento dell’ingresso diventa una garanzia che il biglietto è usato secondo le regole stabilite.

Impatto sulle visite e prossime giornate gratuite

Il cambio nelle regole porterà conseguenze anche sul flusso di visitatori. Rendere l’ingresso gratuito accessibile solo a chi si presenta di persona eliminerà la formazione di code causate dalle prenotazioni non sincere o dai problemi di uso improprio dei biglietti. L’obiettivo resta quello di permettere a più persone di visitare Pompei senza truffe e con tempi di attesa più brevi.

Il limite di accesso al Parco è fissato a 20.000 persone giornaliere per assicurare una visita gestibile e che non danneggi il sito. Le prossime giornate a ingresso libero sono domenica 1° giugno e lunedì 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica. In queste date, chiunque vorrà visitare Pompei gratuitamente dovrà recarsi direttamente al sito, dove potrà ritirare il biglietto all’ingresso senza pagare.

La nuova modalità punta a tutelare sia i visitatori, evitando false promesse e costi non dovuti, sia il patrimonio archeologico, riducendo rischi logistici e organizzativi dovuti al bagarinaggio. Pompei conferma così di voler garantire un accesso equo e trasparente al suo patrimonio.

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