La battaglia per il controllo del movimento 5 stelle prosegue nel 2025 con un nuovo capitolo. Beppe Grillo, fondatore e voce storica del movimento, sta preparando un ricorso legale per riprendere possesso del nome e del simbolo del M5s. Dopo la sua esclusione dal ruolo di garante, avvenuta durante la Costituente del movimento a fine 2024, il rapporto tra Grillo e la leadership attuale sembra ormai consumato.
La fine del ruolo di garante di beppe grillo nel movimento 5 stelle
La Costituente del movimento 5 stelle, tenutasi alla fine del 2024, ha sancito la fine della posizione di garante di Beppe Grillo. Questo cambiamento ha segnato una svolta importante, poiché Grillo, fino a quel momento custode del simbolo e voce riconosciuta, non ha più alcun ruolo istituzionale all’interno del movimento. La dirigenza attuale, guidata da Giuseppe Conte, ha preso le redini senza coinvolgere il fondatore.
Questa esclusione ha generato forti tensioni, soprattutto perché Grillo operava come garante da sempre, un ruolo che gli garantiva autorità morale e decisionale. Con la sua esclusione, il movimento ha imboccato una strada diversa da quella originaria, delegando la leadership a Conte e a un gruppo dirigente più ristretto. Come risultato, il rapporto tra Grillo e il M5s è diventato sempre più distante.
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Le ragioni dietro l’azione legale di beppe grillo per riottenere simbolo e nome
Le fonti vicine a Grillo confermano che il comico e attivista sta lavorando a un’azione legale per riprendersi il controllo del simbolo e del nome del movimento, elementi che per lui rappresentano l’identità storica del M5s. Il fondatore ha manifestato apertamente il proprio disagio nel vedere il simbolo e il nome utilizzare da chi, a suo avviso, ha snaturato il progetto originario.
Grillo ha più volte sottolineato che il movimento attuale, guidato da Conte, non rispecchia la natura originaria del M5s. L’abolizione del limite dei due mandati, in particolare, è una delle scelte che ha maggiormente alimentato le sue critiche. Questo limite era stato un pilastro nella filosofia del movimento, pensato per evitare la formazione di élite e favorire la rotazione delle cariche.
Le dichiarazioni di beppe grillo dopo la costituente e le criticità evidenziate
Al termine della Costituente, Grillo ha espresso parole nette sul cambiamento del M5s. Ha detto chiaramente che “vedere questo simbolo rappresentato da queste persone mi dà un senso di disagio”. E ha aggiunto che il movimento “è stramorto”, riferendosi alla perdita di identità politica e sociale. Malgrado ciò, ha sottolineato che “l’humus che c’è dentro no”, in riferimento al substrato di attivismo e impegno che resta vivo tra la base.
Le sue parole evidenziano una spaccatura profonda tra le origini del progetto e la direzione attuale. Grillo ha sempre avuto come obiettivo un movimento orientato all’azione diretta dei cittadini, senza gerarchie troppo marcate. L’allontanamento da questa idea ha alimentato le tensioni con Conte e il gruppo dirigente attuale.
Il nuovo corso del movimento 5 stelle dopo l’esclusione di grillo
Con la fuoriuscita di Grillo dal ruolo di garante, il movimento 5 stelle ha intrapreso un percorso che punta a consolidare la leadership di Giuseppe Conte e dei suoi alleati. Questo cambiamento ha messo al centro una gestione più tradizionale, con meno coinvolgimento della base e una mentalità più istituzionale rispetto agli esordi.
L’abolizione del limite dei due mandati ne rappresenta un esempio chiave. Questa decisione può essere letta come una risposta alle nuove esigenze della politica parlamentare, ma anche come una rottura con i principi posti da Grillo e dal M5s originario. La nuova leadership si confronta con la sfida di mantenere viva l’eredità del movimento, cercando però nuove forme di presenza politica nel panorama nazionale.
Il ricorso legale di Beppe Grillo aggiunge un’ulteriore tensione a questo quadro già complesso. La disputa su simbolo e nome non riguarda solo un aspetto formale, ma tocca l’anima e il futuro del movimento che ha rivoluzionato la politica italiana degli ultimi anni.