Sull’isola d’Ischia, la storica villa La Colombaia, un tempo residenza estiva di Luchino Visconti, si trasforma in uno spazio di cultura aperto per tutta l’estate 2025. Dal primo luglio al 20 settembre, la rassegna “Bellissima” propone un calendario di eventi che uniscono teatro, musica, cinema e letteratura, ispirandosi al celebre film di Visconti del 1951. Il festival ambisce a restituire alla comunità un luogo simbolico e reale, capace di raccontare il passato e animare il presente culturale di Forio.
La colombaia di forio: memoria storica e rinascita culturale
La villa La Colombaia sorge a Forio, sulla costa occidentale di Ischia. Conosciuta come la residenza estiva di Luchino Visconti, rappresenta un capitolo importante della storia culturale italiana del Novecento. Qui il regista milanese ambientò parte della sua opera maestra “Bellissima”, titolo scelto per la rassegna che si svolge proprio in questa cornice. Dopo anni di chiusura, la riapertura della Colombaia segna un progetto culturale e politico deciso dall’amministrazione locale.
Il sindaco Stani Verde ha sottolineato come l’iniziativa miri a riportare la villa al centro della vita culturale del territorio. Il comune intende trasformare lo spazio in un presidio stabile per la promozione della memoria e delle arti, dedicando risorse a una programmazione continua e partecipata. La scelta di portare “Bellissima 2025” proprio in questo luogo serve a intrecciare arte e storia, offrendo al pubblico esperienze lungo tutto il periodo estivo.
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Un cartellone ricco di eventi e nomi di spicco
Il programma di Bellissima 2025 si apre il primo luglio con un talk dal titolo “Visconti e Tomasi: Il Gattopardo, il romanzo di un paese”. Andrea Di Consoli e Andrea Covotta intervisteranno Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, per approfondire i legami tra letteratura, cinema e società italiana. Questa conversazione inaugura una serie di appuntamenti con artisti e intellettuali noti.
Tra gli ospiti ci saranno Michele Placido, Peppe Lanzetta, Marco Zurzolo, Maurizio De Giovanni e Ruggero Cappuccio. Il programma include anche performance teatrali, concerti e spettacoli di danza classica, offrendo una varietà di espressioni artistiche. Il 6 luglio Bellissima rende omaggio a Ornella Muti con una serata dedicata alla carriera dell’attrice, articolata in un viaggio tra musica e narrazione.
La rassegna spazia così tra diversi linguaggi culturali, proponendo presentazioni di libri e percorsi itineranti. Le attività si distribuiscono tra gli spazi interni ed esterni della villa, coinvolgendo il pubblico in esperienze dirette e partecipate.
Libraia, la rassegna editoriale all’insegna della lettura
Nel contesto di Bellissima 2025 si svolge anche “Libraia”, una rassegna parallela dedicata alla promozione dell’editoria indipendente. Tra l’11 e il 13 luglio, il Chiostro di San Francesco e il corso storico di Forio ospiteranno reading, incontri con autori, installazioni e diversi momenti dedicati alla parola scritta. L’evento offre spazio ad editori piccoli e medi, facilitando il dialogo con il pubblico e la diffusione di nuove proposte letterarie.
“Libraia” include uno speciale omaggio al personaggio di Eva Kant, riconosciuto per il suo ruolo nella tradizione del fumetto italiano. La rassegna non si limita al semplice momento di lettura ma si fa teatro di interazione, con momenti di approfondimento e confronto nelle piazze di Forio.
La presenza di questa manifestazione editoriale arricchisce il festival, contribuendo a costruire un panorama culturale che supera l’ambito strettamente performativo e arriva fino all’esperienza della lettura e della riflessione.
La visione dell’amministrazione e della direzione artistica
L’amministrazione di Forio, guidata dal sindaco Stani Verde, vede nella riapertura della Colombaia una tappa fondamentale di un più ampio disegno culturale. Secondo il consigliere alla cultura, Davide Laezza, questo primo evento deve diventare il nucleo di una stagione programmata in modo continuativo, capace di coinvolgere sempre più cittadini e visitatori.
La direttrice artistica di Bellissima 2025, Annamaria Punzo, ha evidenziato l’intento di collegare memoria e arte in un unico racconto. La scelta di portare eventi in questo luogo carico di storia cerca di offrire al pubblico un momento di riflessione che superi la semplice fruizione di spettacoli, puntando invece a stimolare un dialogo fra passato e presente.
Questa iniziativa nasce da una consapevolezza legata al valore culturale della villa, che rappresenta un pezzo della memoria cinematografica italiana. Il progetto prova a coniugare elementi artistici con un’attenzione alla cura e alla tutela di un luogo simbolo, diventando così un banco di prova per la vitalità della cultura locale.