La sanità lucana torna al centro del confronto politico dopo le osservazioni del consigliere Angelo Chiorazzo. Nicola Morea, volto di Azione in regione, replica sottolineando l’importanza di basarsi su dati precisi e di evitare strumentalizzazioni. Lo scambio evidenzia le tensioni tra diverse forze politiche riguardo al rilancio sanitario previsto in accordi recenti.
Il ruolo del consiglio regionale nella programmazione sanitaria
Il consiglio regionale rimane l’organo principale per delineare strategie nel campo sanitario. Morea ricorda che l’assessore Latronico dovrebbe riconoscerne il ruolo e coinvolgerlo maggiormente.
La programmazione deve tener conto delle diverse esigenze del territorio lucano, senza rinunciare a dialogo e correzioni puntuali. La politica deve individuare ripari a errori e disfunzioni, accogliendo pungoli e suggerimenti che nascono dalla stessa assemblea.
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Lo scambio con Chiorazzo rappresenta un appuntamento di confronto essenziale per la sanità in Basilicata. Ripropone la centralità del consiglio come luogo di decisione e di verifica per dare corso a interventi concreti.
Le basi dell’accordo per la sanità lucana
L’accordo di programma firmato con il presidente lucano Bardi dedica una parte sostanziale al rinnovamento della sanità. Questo obiettivo occupa il primo punto del documento, segnalando la priorità attribuita a un settore che necessita di interventi concreti sul territorio.
Nicola Morea insiste sul fatto che il rilancio deve passare attraverso una maggiore attenzione e programmazione. La lucana, infatti, vive ancora molte criticità che richiedono scelte oculate e un percorso condiviso fra istituzioni. Per questo motivo, qualsiasi discussione va fondata su dati certi e valutazioni realistiche.
Morea rimarca l’approccio costruttivo di Azione, che mira a correggere ogni difetto presente negli atti o nella gestione, senza approcci “vieni alla politica come mera opposizione.”
L’invito a un confronto serio e senza strumentalizzazioni
La nota di Azione, diretta a Chiorazzo, invita a superare le battute politiche che distolgono dal nodo cruciale degli interventi sanitari. Il consigliere regionale suggerisce all’assessore Latronico di ascoltare meglio il Consiglio, organismo deputato alla programmazione strategica della regione.
Secondo Morea, “la politica deve radicarsi nel merito, evitando spocchia e veti personali.” Le difficoltà e le storture vanno affrontate con precisione e responsabilità. Questa posizione ribadisce la richiesta di un dialogo serio, basato su fatti e dati, in grado di portare risultati per i cittadini lucani.
Nel messaggio di Azione emerge una critica implicita alle pratiche politiche che usano toni accesi più per divisione che per risolvere problemi concreti.
La distinzione tra lealtà e strumentalizzazione nelle critiche politiche
Morea accusa Chiorazzo di una confusione tra leale critica e ‘asservimento’, cioè una strumentalizzazione politica senza basi. Azione sottolinea che la propria lealtà è al progetto politico e al miglioramento della sanità e non alle polemiche sterili.
Il consigliere chiarisce che l’obiettivo è “stare dalla parte delle scelte giuste, non contro,” e che questo richiede pazienza, attesa e anche silenzio. Aggiunge che “non vale la pena immaginare che Bcc punti ad altri fini politici che esulano dalla gestione concreta.”
Questo passaggio mette in risalto come la dialettica politica in Basilicata sul tema sanitario sia ormai più orientata a posizioni tattiche che a confronti approfonditi sulle necessità della popolazione.