Un tema che ha colpito duramente la provincia di Potenza ha trovato una risposta istituzionale significativa. Il Consiglio regionale della Basilicata, riunito in serata a Potenza, ha approvato all’unanimità una risoluzione dedicata alla crisi idrica e alla gestione strategica della risorsa idrica nella regione. La questione era emersa con particolare urgenza a partire dallo scorso autunno, quando interruzioni frequenti e prolungate dell’erogazione dell’acqua avevano segnato la quotidianità di molte comunità lucane.
La crisi idrica in basilicata: situazione e impatto sul territorio
La Basilicata ha vissuto, soprattutto nel Potentino, un periodo di emergenza legato alla carenza d’acqua. Le interruzioni dell’erogazione idrica hanno interessato vaste aree, causando difficoltà nella vita quotidiana di residenti e imprese. Queste interruzioni non sono state eventi isolati ma parte di una condizione strutturale e ricorrente, come evidenziato dalla risoluzione approvata dal consiglio. Questo problema, che si ripresenta con regolarità, ha conseguenze che vanno oltre il disagio temporaneo: incidono sulla coesione sociale e sulla capacità del territorio di sostenere le attività produttive, compromettendo lo sviluppo regionale.
Resilienza e sostenibilità nelle risorse idriche
Nella risoluzione si sottolinea che la capacità di resilienza delle risorse idriche è fondamentale per garantire uno sviluppo che tenga conto della sostenibilità ambientale e sociale. Il documento mette in chiaro come la crisi non possa essere affrontata con soluzioni temporanee o frammentarie, ma richieda un approccio organico e duraturo alla gestione dell’acqua, considerando anche la componente economica legata alle tariffe e ai flussi di distribuzione.
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Gli impegni del consiglio regionale e la cabina di regia per l’acqua
La risoluzione, frutto di un accordo trasversale tra maggioranza di centrodestra e opposizione di centrosinistra, impegna la giunta regionale a istituire una cabina di regia. Questo organismo dovrebbe assumere il ruolo di coordinazione tra diversi attori coinvolti nella gestione della risorsa idrica: Regione, società come Acque del Sud e Acquedotto Lucano, Consorzi di Bonifica, Autorità di Bacino, centri di ricerca e altri stakeholder locali.
Compiti della cabina di regia
La cabina di regia ha il compito di pianificare interventi efficaci e coordinati, in modo da garantire un uso equilibrato delle risorse disponibili e prevenire nuovi episodi di crisi. La sua missione si estende alla promozione di politiche che migliorino la gestione integrata dell’acqua, includendo aspetti tecnici, economici e sociali. Questo modello punta a superare la frammentazione degli enti e a creare un filo diretto tra gli attori responsabili e la popolazione.
Accordo con la regione puglia e piano di interconnessione degli schemi idrici
Oltre alla gestione interna alla Basilicata, la risoluzione prevede azioni sul piano interregionale. Il consiglio ha chiesto alla giunta di completare un accordo istituzionale con la regione Puglia. Questo accordo ha l’obiettivo di garantire flussi idrici certi e stabili, affrontando così la distribuzione dell’acqua in maniera più equilibrata tra territori fornitori e utilizzatori.
Riequilibrio delle tariffe e compensazioni
Tra gli aspetti fondamentali c’è il riequilibrio delle tariffe e la definizione di compensazioni giuste per le aree che cedono risorsa idrica. Nel documento si evidenzia la necessità di rispettare l’equità tra territori, evitando tensioni che potrebbero compromettere la cooperazione. Il piano include anche l’attivazione di un programma per interconnettere gli schemi idrici, una misura che potrebbe migliorare la resilienza del sistema e diminuire i rischi di interruzione grazie a una maggiore condivisione delle risorse.
Votazione unanime e commenti dei rappresentanti politici
L’approvazione unanime dello documento in Consiglio regionale testimonia l’importanza attribuita al tema dell’acqua da parte di tutte le forze politiche. Michele Napoli, capogruppo di Fratelli d’Italia, partito con la maggioranza relativa nella regione, ha definito la risoluzione “un atto di rilievo che riafferma il ruolo del Consiglio regionale su un argomento cruciale per la vita quotidiana dei lucani.”
Questo consenso trasversale rafforza la spinta per un intervento deciso e condiviso, che riconosce nella gestione della risorsa idrica un elemento chiave per il futuro della regione. I prossimi mesi saranno determinanti per vedere se la giunta sarà in grado di tradurre gli impegni formali in azioni concrete e se queste riusciranno a migliorare la situazione idrica sul territorio.
Azioni deliberate per la qualità della vita
Le azioni deliberate mirano a intervenire su un problema che ha radici profonde nella Basilicata e che riguarda direttamente la qualità della vita della popolazione, la stabilità sociale e l’equilibrio economico della regione. La questione resterà uno dei nodi cardine per la politica locale nel 2025.