Bariolo longo: dalla vita semplice alla beatificazione

Bariolo longo: dalla vita semplice alla beatificazione

la canonizzazione di bartolo longo e altri sei venerabili si terrà il 19 ottobre 2025 in vaticano, con papa francesco che presiederà la cerimonia a piazza san pietro a roma.
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Il 19 ottobre 2025 papa Francesco canonizzerà in Vaticano Bartolo Longo e altri sei candidati, riconosciuti per il loro impegno spirituale e sociale. - Gaeta.it

bartolo longo e altri sei candidati alla santità, cerimonia fissata il 19 ottobre 2025

L’annuncio della canonizzazione di bartolo longo e di altri sei venerabili ha suscitato grande interesse in Italia e non solo. Appuntamento il 19 ottobre 2025, quando papa Francesco presiederà la cerimonia in Vaticano. Questo evento coinvolge figure riconosciute per contributi significativi alla fede e alla vita sociale.

Bartolo Longo è nato nel 1841 a Latiano, in provincia di Brindisi. La sua storia è legata a un cammino spirituale complesso: da professore e avvocato, ha attraversato un periodo di allontanamento dalla fede che lo ha portato a interessarsi al satanismo nelle sue giovani esperienze. Con il supporto di don Carlo Pezzini, sacerdote domenicano, è tornato alla fede cattolica, dedicandosi poi a promuovere il culto della Madonna del Rosario a Pompei.

La fondazione del santuario

Longo ha fondato il santuario di Pompei, divenuto centro di pellegrinaggi e preghiera, attirando fedeli da tutta Italia e anche dall’estero. La sua opera ha avuto impatto sociale ed educativo, in particolare per l’impegno verso i poveri e i giovani. La beatificazione di Longo è risalente al 1980, riconosciuta da papa Giovanni Paolo II, mentre la canonizzazione sancirà la sua santità in modo definitivo.

Gli altri sei candidati: storie diverse, impegni comuni

Oltre a bartolo longo, il 19 ottobre saranno canonizzati altri sei uomini e donne la cui vita ha lasciato tracce importanti. Tra loro figurano personalità provenienti da contesti diversi, ma accomunate da dedizione e carità. Alcuni sono stati religiosi, altri laici impegnati in ambito sociale o culturale, e tutti hanno ricevuto riconoscimenti di virtù eroiche e miracoli attribuiti alla loro intercessione.

La scelta di canonizzare sette persone in una sola cerimonia non è comune, ma risponde alla volontà di valorizzare cammini molto diversi, dando un esempio ampio ai fedeli sulle molte vie della santità. Questi nuovi santi saranno inseriti nell’elenco ufficiale della chiesa cattolica, oggetto di culto e riferimento spirituale per molte comunità.

Un segno di fede plurale

“La canonizzazione multipla sottolinea la ricchezza della tradizione cristiana e la varietà di vocazioni che si possono seguire,” si legge nei commenti ecclesiastici.

La cerimonia di canonizzazione e le aspettative

L’evento si terrà in piazza san pietro a roma, una delle sedi più suggestive per le celebrazioni papali. Si prevede la partecipazione di numerosi fedeli e autorità civili e religiose provenienti da diverse parti del mondo. Papa Francesco guiderà la messa solenne durante la quale saranno proclamati santi i sette candidati.

Rito e significato

La canonizzazione comporta un rito specifico che segue un processo accurato di verifica miracolosa e storica. Questi momenti pubblici rafforzano il legame tra chiesa e credenti, fornendo modelli di vita spirituale e sociale. La scelta dei santi ha un valore simbolico e pastorale che va oltre la semplice celebrazione: richiama all’impegno quotidiano e alla testimonianza di fede autentica.

“Questo è un invito a tutti i fedeli a riconoscere la santità in molte forme e a impegnarsi per il bene comune,” ha detto un portavoce vaticano.

L’appuntamento del 19 ottobre sarà dunque un momento rilevante per la chiesa cattolica, e per chi segue questi percorsi di vita dedicata al bene comune e alla spiritualità. Bartolo Longo, con la sua storia unica, guiderà questo gruppo di nuovi santi verso un futuro di venerazione e esempio.

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