Barcellona amplia la rete di rifugi climatici per far fronte alle ondate di calore estive sempre più frequenti. La città punta a offrire spazi pubblici adeguati per garantire sollievo ai cittadini, in particolare alle fasce più vulnerabili, durante i mesi più caldi.
Aumento dei rifugi climatici a barcellona, una risposta al cambiamento climatico
Nel 2025 Barcellona ha incrementato il numero di rifugi climatici disponibili, portandoli a 400, una crescita di circa cinquanta unità rispetto alla stagione precedente. Questi spazi, sparsi in tutta la città, includono piscine comunali, musei, biblioteche e asili nido. L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescenti ondate di calore, correlate al cambiamento climatico che colpisce il bacino mediterraneo. Ogni anno, il caldo intenso rappresenta un rischio per la salute pubblica, spingendo l’amministrazione a potenziare le strutture pubbliche pronte ad accogliere cittadini in cerca di refrigerio.
L’aumento della capienza e della distribuzione dei rifugi punta a contenere gli effetti delle temperature elevate, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali. La scelta delle strutture aperte riflette esigenze di accessibilità e di sicurezze igienico-sanitarie, garantendo ambienti climatizzati e aree di riposo. L’obiettivo è ridurre gli impatti del caldo intenso sopratutto nella popolazione meno protetta.
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Protezione delle categorie più deboli: anziani e bambini al centro del piano
La gestione degli spazi refrigerati si indirizza prioritariamente verso la protezione degli anziani e dei bambini. Questi gruppi sono maggiormente soggetti a rischi di malori dovuti alle alte temperature. La vicesindaca Laia Bonet, responsabile tra l’altro dell’Urbanistica, della Transizione ecologica e dell’Abitazione, ha sottolineato come il piano preveda un’estensione degli orari di apertura dei rifugi climatici nel mese di agosto.
La distribuzione dei punti di accoglienza è studiata affinché ogni quartiere abbia almeno un rifugio disponibile. Secondo le indicazioni fornite, oltre il 90% della popolazione si troverà a meno di dieci minuti a piedi da uno di questi punti. Questo riduce la necessità di spostamenti lunghi, fattore fondamentale soprattutto per persone con mobilità ridotta o condizioni di salute precarie.
Le strutture selezionate assicurano una gestione mirata per rispondere alle esigenze di comfort e di sicurezza di chi si rivolge a questi servizi. Non a caso, l’amministrazione ha anche previsto un rafforzamento delle risorse destinate all’assistenza nelle ore più calde, garantendo personale e materiali adeguati.
Spazi pubblici adattati per il benessere e il sollievo dal caldo
Oltre ai rifugi climatizzati, la città ha lavorato sull’adattamento di diverse aree pubbliche per migliorare la qualità della vita durante l’estate. Tra le novità ci sono le aree giochi con acqua, rese accessibili gratuitamente. Questi spazi diventano punti di ritrovo freschi per i bambini e le famiglie, offrendo svago e refrigerio.
L’ampliamento delle zone ombreggiate è un altro intervento chiave. Quest’estate almeno settanta nuove aree ombreggiate saranno disponibili in diversi quartieri. L’installazione di coperture e la piantumazione di alberi riflette un approccio pragmatico per ridurre l’esposizione diretta al sole, migliorando così il microclima urbano.
Gestione coordinata e protocolli di sicurezza
Queste misure, insieme all’apertura estesa dei rifugi climatici, puntano a offrire una rete di protezione diversificata per la cittadinanza. La gestione degli spazi esterni avviene in sinergia con il monitoraggio delle condizioni meteorologiche, per garantire risposte comuni e coordinate in caso di emergenze termiche.
Sul piano organizzativo, l’amministrazione comunale segue protocolli di sicurezza e sanità pubblica, per evitare assembramenti e garantire la protezione di tutti gli utenti. L’intento è assicurare un accesso equilibrato e una resistenza alle esigenze di una grande metropoli, dove il caldo estivo si fa sentire in modo intenso.