La fondazione Cariverona ha lanciato un bando da 2,8 milioni di euro destinato a finanziare progetti rivolti ai giovani di età compresa tra 14 e 20 anni. L’obiettivo è promuovere attività che favoriscano lo sviluppo di competenze, relazioni e benessere, con un’attenzione particolare alle alleanze tra scuole, comunità e territorio. Il bando riguarda alcune province del centro-nord Italia e punta a sostenere iniziative che durino al massimo 24 mesi.
Finalità e destinatari dei progetti
L’iniziativa chiama a raccolta diverse realtà che operano con i giovani: scuole, associazioni, enti pubblici, imprese e organizzazioni del terzo settore. L’intento è creare una rete di collaborazione capace di accompagnare i ragazzi in una fase delicata della loro crescita, tra le sfide dell’adolescenza e le scelte verso il futuro. I progetti devono essere pensati per rafforzare competenze trasversali, costruire relazioni significative e favorire il benessere psicofisico.
Non a caso, il bando sottolinea l’importanza di un approccio integrato che metta assieme soggetti con esperienze diverse, riflettendo la necessità di superare le risposte emergenziali ai problemi educativi. L’idea è di offrire ai giovani strumenti concreti per orientarsi sia a livello personale che sociale, puntando a una crescita che non si limiti al singolo individuo ma coinvolga l’intera comunità.
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Ambito territoriale
I progetti finanziati dovranno essere realizzati nel territorio di cinque province: Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova. Si tratta di aree con caratteristiche diverse, per le quali la fondazione vuole supportare interventi che tengano conto dei contesti locali. La scelta di coinvolgere più territori permette di sperimentare modelli educativi che possano essere adattati a realtà variegate, promuovendo un confronto utile anche per futuri sviluppi.
Durata e impatto
La durata massima prevista è di 24 mesi. Questo arco temporale consente di avviare attività con un impatto duraturo ma definito, con il tempo necessario per monitorare risultati e coinvolgere efficacemente i giovani. Il bando si rivolge a progetti strutturati, capaci di costruire un percorso educativo solido in uno scenario complesso come quello attuale.
Modalità di partecipazione e finanziamento
Il contributo richiesto per ciascun progetto dovrà essere compreso tra 150mila e 250mila euro. L’importo è stato definito per soddisfare iniziative di una certa ampiezza, capaci di mettere in campo risorse adeguate a realizzare obiettivi ambiziosi. È previsto un cofinanziamento minimo del 20% rispetto al budget totale, un requisito che spinge le organizzazioni a mettere in campo risorse proprie o a coinvolgere ulteriori partner.
Le candidature vanno presentate esclusivamente online entro le ore 13 del 19 settembre 2025. La procedura digitale facilita l’accesso e consente di raccogliere tutte le informazioni necessarie per valutare ogni progetto con criteri precisi. Il bando rappresenta un’occasione non solo per accedere a fondi ma anche per costruire collaborazioni significative tra più soggetti del territorio.
Eventi informativi e risorse messe a disposizione
Per accompagnare le organizzazioni interessate, la fondazione Cariverona ha organizzato un webinar gratuito in programma martedì 24 giugno 2025 alle 10.30. All’incontro parteciperanno esperti che illustreranno meglio i contenuti del bando, offriranno chiarimenti sulle modalità di partecipazione e risponderanno alle domande dei partecipanti. Questo tipo di supporto nasce dalla volontà di favorire una partecipazione ampia e consapevole.
Sul sito della fondazione Cariverona sono disponibili tutti i materiali utili per prendere parte all’iniziativa, compresi i documenti necessari per la candidatura e le informazioni specifiche sul bando. Questa trasparenza aiuta a garantire pari opportunità a chi voglia cimentarsi nella presentazione di progetti che possano incidere sul futuro dei giovani nelle province coinvolte.
Parole del presidente
Bruno Giordano, presidente della fondazione, ha ricordato con forza che “il tempo delle risposte emergenziali è finito. Serve un impegno strutturale sulle persone, per offrire ai ragazzi gli strumenti per scegliere, progettare e restare.” In questo senso il bando si propone come uno strumento per tradurre in pratica questa visione, attraverso interventi concreti che coinvolgano scuole, associazioni e comunità locali.