Il concorso referendario tar 2025 è stato ufficializzato con la pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale concorsi del 9 maggio. Il bando prevede la selezione di 51 referendari destinati alle sezioni giurisdizionali del Tribunale amministrativo regionale . Questo articolo illustra i requisiti necessari per partecipare, le modalità di presentazione della domanda e le prove d’esame previste per i candidati.
Requisiti per partecipare al concorso referendario tar 2025
Possono partecipare al concorso diverse categorie professionali, tutte con un background giuridico specifico. In primo luogo, rientrano i magistrati ordinari selezionati tramite concorso per esame che abbiano completato con successo il periodo di tirocinio, ottenendo una valutazione positiva. I magistrati contabili e della giustizia militare con qualifiche analoghe possono partecipare allo stesso modo.
Sono ammessi anche gli avvocati dello Stato e procuratori dello Stato in seconda classe stipendiale. Chi ricopre una posizione dirigenziale o di livello funzionale equivalente nel pubblico impiego statale con laurea in giurisprudenza può candidarsi, purché abbia almeno cinque anni di esperienza lavorativa, anche cumulativa.
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Partecipanti ammessi
Il concorso si apre anche al personale docente universitario di ruolo nelle materie giuridiche e ai ricercatori con almeno cinque anni di servizio. Tra i partecipanti figurano inoltre dipendenti di regioni, enti pubblici nazionali e locali, in possesso di laurea in giurisprudenza e con anzianità di almeno cinque anni in posizioni dirigenziali o equiparate.
Possono competere pure gli avvocati iscritti all’albo da almeno otto anni, indipendentemente dal fatto che siano ancora iscritti al momento di scadenza per la domanda. Infine, possono partecipare consiglieri regionali, provinciali e comunali con laurea in giurisprudenza che abbiano svolto funzioni amministrative per almeno cinque anni o per un intero mandato.
Modalità di presentazione della domanda di partecipazione
Le domande devono essere inviate esclusivamente con modalità telematica, attraverso il Portale unico di reclutamento “inPa”. Per autenticarsi è necessario utilizzare SPID, CIE, CNS o eIDAS, strumenti digitali di riconoscimento personale. Chi intende partecipare deve registrarsi sul sito ufficiale e compilare il format dedicato alla candidatura.
Il requisito obbligatorio comprende inoltre il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata o un domicilio digitale, intestato al candidato. L’invio online del modulo e dei documenti deve avvenire entro le ore 23.59 dell’8 luglio 2025, ovvero il sessantesimo giorno dalla pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale.
Supporto digitale e procedure
Per facilitare l’accesso ai requisiti digitali richiesti, il portale permette di attivare lo SPID con riconoscimento facciale anche tramite webcam e di creare una PEC personale in tempi rapidi. Queste procedure consentono al candidato di completare in autonomia la registrazione e la spedizione della domanda, senza la necessità di supporto esterno.
Struttura e contenuti delle prove del concorso
Il concorso prevede quattro prove scritte e una prova orale, rivolte a verificare le competenze giuridiche del candidato. Le prove scritte sono così articolate: tre temi teorici e una prova pratica. I temi coprono diritto privato, diritto amministrativo e scienza delle finanze con diritto finanziario. La prova pratica verte sul diritto amministrativo.
Accedono alla prova orale solo i candidati che conseguono una media complessiva di almeno 40/50 nelle prove scritte, con nessun voto inferiore a 35/50. Durante l’orale si approfondiscono le materie scritte ed altre discipline giuridiche e affini.
Materie della prova orale
La prova orale riguarda in particolare il diritto costituzionale, il diritto penale, e il diritto processuale civile e penale. Completano il programma il diritto internazionale pubblico e privato, il diritto del lavoro e l’economia politica. La valutazione finale tiene conto della completezza delle competenze teoriche e pratiche dimostrate.
Questa struttura mira a selezionare candidati con un solido profilo professionale, in grado di sostenere l’attività referendaria presso il Tar, che richiede preparazione su materie complesse ed eterogenee.
Come aggiornarsi sui concorsi pubblici e prepararsi
Per chi punta a partecipare a questo e ad altri concorsi pubblici è possibile seguire canali specializzati che offrono aggiornamenti e informazioni tempestive. Su piattaforme come telegram, instagram e tiktok, infatti, vengono diffusi avvisi riguardo a nuove uscite e indicazioni per affrontare le prove.
Molti siti web dedicati ai concorsi pubblici mettono a disposizione sezioni con approfondimenti, guide e calendari dei prossimi bandi. Tenere sotto controllo queste risorse aiuta a organizzare la preparazione e a non perdere scadenze importanti.
Le regolarità nell’informarsi sulle novità legislative, sui programmi d’esame e sulle modalità di candidatura rappresenta un aiuto concreto per chi si candida a posizioni nella pubblica amministrazione. Seguendo canali ufficiali, si limita inoltre l’esposizione a informazioni non verificate o fuorvianti.