Le bandiere verdi 2025 segnalano le spiagge italiane ed estere più adatte ai bambini, scelte da migliaia di pediatri in base a criteri specifici di sicurezza e benessere. Quest’anno il numero delle località premiate sale a 158, con alcune novità importanti, tra cui i nuovi ingressi in Campania e Calabria. La mappa comprende tutte le regioni italiane bagnate dal mare, oltre a località europee e africane riconosciute per la qualità delle loro spiagge dedicate alle famiglie.
L’espansione delle bandiere verdi nelle regioni marine italiane
Le bandiere verdi hanno raggiunto quest’anno 150 spiagge italiane, un incremento rispetto agli anni precedenti, con un’attenzione particolare alle località più a nord, come Grado in Friuli Venezia Giulia, e a quelle più meridionali, come Santa Maria del Focallo, in Sicilia. Ogni regione costiera presenta almeno una spiaggia premiata, confermando un’ampia diffusione territoriale del riconoscimento. Tra le new entry spiccano due siti della Campania, precisamente a Baia Domizia in provincia di Caserta, e una località in Calabria, a Paola, provicia di Cosenza.
La Calabria si conferma in cima alla classifica, con ben 21 spiagge riconosciute, mantenendo il primato per il numero assoluto. L’Abruzzo spicca per densità territoriale delle bandiere verdi: vanta in media una spiaggia premiata ogni 11,8 chilometri di costa, più alta di tutte le altre regioni. Seguono Emilia Romagna e Marche, rispettivamente con una spiaggia ogni 13,5 e 13,8 chilometri. Questi dati suggeriscono non solo la qualità, ma anche la capillarità delle località ideali per i bagnanti più piccoli.
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Il riconoscimento ufficiale e l’importanza delle nuove assegnazioni in campania
Il 23 maggio 2025 la lista delle bandiere verdi è stata presentata ufficialmente a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Italo Farnetani, pediatra e fondatore dell’iniziativa, ha illustrato la ripresa della presenza campana nel circuito dopo 9 anni di assenza, grazie all’inserimento di due nuove spiagge a Baia Domizia di Cellole e Sessa Aurunca. Questi riconoscimenti rappresentano il primo caso per la provincia di Caserta e portano la Campania al quinto posto per numero complessivo di località premiate.
Nel ranking nazionale, la Calabria mantiene la vetta, seguita dalla Sicilia con 18 bandiere e dalla Sardegna con 16. Le Marche e la Puglia occupano il quarto posto con 13 spiagge ciascuna. La classifica vede poi Campania con 12, Abruzzo e Toscana entrambe con 11, Emilia Romagna e Lazio con 10. Il Veneto ne conta 6, la Liguria 4, mentre Basilicata e Friuli Venezia Giulia si fermano a 2. Il Molise risulta con un’unica spiaggia premiata. L’attenzione è rivolta anche alle località estere, con cinque bandiere distribuite in Europa e tre in Africa.
Curiosità geografiche e distribuzione provinciale delle spiagge a misura di bambino
Tra le peculiarità geografiche delle spiagge premiate si segnala quella più occidentale, La Caletta sull’isola di San Pietro a Carloforte in Sardegna, e quella più orientale, Otranto in Puglia. A livello provinciale la provincia di Salerno domina con 9 bandiere verdi, seguita da Reggio Calabria con 8 e Latina con 7. Altre province come Ragusa, Teramo e Venezia raggiungono ognuna 6 riconoscimenti.
Il numero elevato in alcune aree riflette la presenza di spiagge con caratteristiche adatte al relax e alla sicurezza dei bambini, elementi fondamentali per il conferimento della bandiera verde. Proprio la distanza tra gli ombrelloni e la qualità del mare, con acque poco profonde e pulite, rappresentano dei requisiti essenziali nell’assegnazione.
I criteri di selezione delle spiagge bandiera verde
Il riconoscimento assegna alle spiagge selezionate una serie di requisiti chiari, pensati per le esigenze delle famiglie con bambini. Le spiagge devono offrire ampi spazi liberi tra gli ombrelloni in modo da permettere il gioco senza pericoli o interferenze. Il mare deve essere tranquillo, limpido, e con un fondale che non dirige rapidamente verso acque profonde, parametro fondamentale per garantire la sicurezza.
In ognuna delle spiagge premiate trovano spazio assistenti qualificati sulla spiaggia, strutture e servizi adeguati, aree ristorazione familiari e attività ricreative per tutte le età. Questi elementi contribuiscono a costruire un ambiente adatto anche agli accostamenti più fragili e ai bisogni dei più piccoli, favorendo un’esperienza rilassante per le famiglie.
Iniziative per la sicurezza e la comunicazione multilingue
Dal 2024 si registra un aumento della presenza nelle spiagge italiane delle famiglie straniere con bambini, con un incremento stimato tra il 35 e il 40% rispetto al periodo antecedente la pandemia. Per accogliere questo pubblico diversificato, il decalogo per la sicurezza del bambino al mare, realizzato dai pediatri, è stato tradotto in francese e tedesco, ampliando la disponibilità già in inglese e spagnolo.
Questo documento offre semplici regole e consigli per garantire un soggiorno sicuro e sereno, diffondendo informazioni chiare a un pubblico più vasto. Il lavoro dei pediatri che selezionano le spiagge è interamente volontario e indipendente, basato sulle esigenze mediche e sulle osservazioni raccolte giorno per giorno nella pratica professionale. Le segnalazioni avvengono tramite moduli con dati precisi sull’esperienza e la qualifica dei medici, dato che ogni parere è tracciabile.
L’evoluzione delle bandiere verdi dal 2008 ad oggi
La ricerca delle bandiere verdi è stata avviata nel 2008, con l’obiettivo di individuare le spiagge più adatte alle famiglie italiane. Inizialmente limitata al territorio nazionale, dal 2017 la selezione si è estesa alle località dell’Unione europea e, a partire dal 2021, anche alle spiagge africane.
In quasi due decenni, nessuna bandiera verde è stata revocata, testimonianza di una certezza sui parametri e sul mantenimento degli standard richiesti. Il metodo pone al centro il benessere e la sicurezza dei bambini, con un monitoraggio costante da parte dei pediatri. I riconoscimenti rappresentano una guida affidabile per le famiglie che desiderano trascorrere vacanze al mare in località idonee e controllate.
Elenco dettagliato delle spiagge bandiera verde 2025
L’elenco comprende centinaia di località distribuite lungo quasi tutto il litorale italiano, da nord a sud, suddivise per regione e con l’anno di conferimento accanto a ogni nome. Tra le nuove entrate vi sono Baia Domizia e Sessa Aurunca in Campania e Paola in Calabria. Numerose località nelle regioni come Sardegna, Sicilia, Veneto e Marche mantengono i loro riconoscimenti storici, dando continuità al progetto.
Oltre alle spiagge italiane, le bandiere verdi 2025 includono località spagnole come Malaga e Marbella, rumene come Costanza e in Africa tanzaniane, ad esempio Coco Beach a Dar es Salaam, e tunisine con La Marsa. Questi siti sono parte di un circuito internazionale che estende i criteri di sicurezza e qualità ai luoghi più frequentati da famiglie con bambini.