La Banca d’Italia ha rilasciato un report dettagliato sull’andamento del turismo nel primo trimestre del 2025, evidenziando come questo comparto rappresenti un elemento chiave per l’economia italiana. Nonostante alcune variazioni nei flussi di viaggi, restano significativi i dati relativi alla spesa dei turisti stranieri e a quella degli italiani all’estero. L’analisi si focalizza in particolare sul mese di marzo, con confronti rispetto al 2024, confermando l’importanza strategica del turismo nel bilancio nazionale.
Andamento della bilancia dei pagamenti turistica nel primo trimestre 2025
La bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha chiuso il primo trimestre 2025 con un avanzo di 0,6 miliardi di euro nel solo mese di marzo, una cifra identica a quella registrata nello stesso mese dell’anno precedente. Questo dato è indicativo di un sostanziale equilibrio tra entrate e uscite legate ai flussi turistici.
La spesa dei turisti stranieri in Italia ha raggiunto i 3,2 miliardi di euro, segnando un aumento di circa il 7% rispetto al primo trimestre del 2024. Parallelamente, la spesa dei viaggiatori italiani all’estero si attesta a 2,6 miliardi, in crescita di circa l’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Va sottolineato che nel 2024 la festività pasquale era caduta alla fine di marzo, mentre nel 2025 si è svolta ad aprile, elemento che potrebbe aver influenzato i flussi di marzo.
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Nel complesso del trimestre, sia le entrate legate ai viaggi in Italia sia le uscite per viaggi italiani all’estero hanno continuato a crescere, trainate principalmente dall’incremento dei viaggi per vacanza. La crescita conferma la centralità del turismo come settore economico, nonostante le sfide stagionali e le variazioni nei periodi festivi.
Dettagli sulla spesa turistica e provenienza dei viaggiatori
La spesa dei turisti stranieri ha visto un incremento di circa il 6%, grazie in particolare all’aumento dei pernottamenti e alla conseguente spesa pro-capite più elevata. Tale dinamica ha contribuito in modo significativo alla crescita complessiva delle entrate turistiche. Dall’altra parte, anche la spesa dei viaggiatori italiani all’estero ha registrato una crescita stimata intorno al 5%, dovuta anch’essa a un maggior esborso medio per singolo viaggio. Tuttavia, questo aumento è legato solo marginalmente a un maggior numero di pernottamenti all’estero.
L’incremento delle entrate turistiche proviene in modo simile dai visitatori provenienti sia dai Paesi extra Unione europea sia dall’area Ue, con un aumento di oltre il 6% per entrambe le componenti. Invece, le spese sostenute dagli italiani all’estero sono cresciute in misura più rilevante verso destinazioni extra Ue rispetto a quelle intra Ue, rispettivamente al 7% e al 3%.
Questi dati evidenziano una risposta positiva sia dalla domanda turistica internazionale verso l’Italia sia dalla propensione degli italiani a viaggiare fuori dai confini nazionali, contribuenti importanti per il saldo della bilancia dei pagamenti turistica.
Contesto economico e il ruolo strategico del turismo per l’economia italiana
Il settore turistico si conferma un pilastro fondamentale per l’economia italiana, sia in termini di movimentazione finanziaria sia per il sostegno all’occupazione diretta e indiretta nei territori. Il saldo positivo della bilancia turistica rappresenta un indicatore di competitività e attrattività del paese, ma anche della capacità degli italiani di sostenere spese significative all’estero.
L’ulteriore crescita dei viaggi per vacanza, che ha caratterizzato il primo trimestre del 2025, sottolinea come la domanda turistica sia dinamica e in evoluzione, con potenziali ricadute sulle attività commerciali, i servizi e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.
Nonostante la concorrenza internazionale e i mutamenti nei comportamenti dei viaggiatori, la conferma dell’avanzo nella bilancia dei pagamenti turistica indica un equilibrio nella gestione di questa risorsa economica.
La capacità di mantenere ed eventualmente rafforzare questo ruolo dipenderà anche dai futuri investimenti nel settore, dalla qualità dell’offerta e dalla capacità di intercettare nuovi mercati e segmenti di domanda.
Prospettive per il turismo italiano nei prossimi mesi
Analizzando il primo trimestre e in particolare il mese di marzo, si può ipotizzare che il turismo continuerà a rappresentare una voce rilevante nei flussi finanziari e nelle dinamiche economiche nazionali. La crescita delle spese pro-capite conferma però che non è solo la quantità dei viaggiatori a contare, ma anche la capacità dei turisti di spendere.
Eventi, stagionalità e condizioni economiche internazionali potrebbero influenzare l’andamento futuro, ma i dati pubblicati dalla Banca d’Italia mostrano un settore resiliente. Anche la presenza di una domanda crescente verso destinazioni extra Ue da parte degli italiani è un elemento da monitorare con attenzione.
Il consolidamento di queste tendenze potrebbe favorire azioni mirate di promozione e miglioramenti infrastrutturali che supportino il turismo. Le politiche pubbliche e private dovranno tenere conto di queste informazioni per mantenere l’Italia competitiva in un mercato globale sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità del viaggio.