Banca del piceno chiude il 2024 con un utile netto di oltre 8 milioni e sostiene famiglie e pmi nel territorio

Banca del piceno chiude il 2024 con un utile netto di oltre 8 milioni e sostiene famiglie e pmi nel territorio

La banca del Piceno conferma nel 2024 solidità finanziaria e crescita, con utile netto di 8,653 milioni, riduzione dei crediti deteriorati e aumento della raccolta a 1,513 miliardi a sostegno di famiglie e PMI.
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La Banca del Piceno chiude il 2024 con un utile netto di 8,65 milioni di euro, confermando solidità finanziaria e forte sostegno a famiglie e piccole imprese del territorio, grazie a una gestione attenta del credito e una crescita costante della raccolta complessiva. - Gaeta.it

La banca del piceno consolida il ruolo di riferimento nel suo territorio con i risultati economici del 2024. L’assemblea dei soci di castignano è pronta ad approvare un bilancio che conferma il sostegno concreto a famiglie consumatrici e piccole imprese. Nel dettaglio emergono dati chiave su crediti erogati, qualità dei prestiti e raccolta complessiva, che disegnano un quadro di crescita e attenzione al territorio.

Utile netto 2024: un segnale di solidità per la banca del piceno

L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 registra un utile netto di 8.653.000 euro, un dato che mette in evidenza la solidità finanziaria dell’istituto. Il presidente sandro donati ha sottolineato come questo risultato rappresenti un punto di svolta per mantenere il sostegno allo sviluppo socioeconomico della zona servita. L’utile di quest’anno offre alla banca le risorse per proseguire l’attività di supporto a famiglie e imprese.

Il bilancio sarà ufficialmente approvato domani mattina durante l’assemblea annuale dei soci che si terrà a castignano, comune in provincia di ascoli piceno. I numeri confermano la capacità dell’istituto di credito di navigare con efficacia tra le sfide di un mercato ancora complesso, garantendo risposte alle esigenze della clientela e complessivamente al tessuto economico locale.

Credito erogato alle famiglie e pmi: numeri e destinazioni

Il bilancio mostra come la banca si concentri soprattutto su prestiti destinati a famiglie consumatrici e piccole e medie imprese della zona. A fine 2024, il totale dei crediti verso la clientela iscritti in bilancio ha raggiunto 685,196 milioni di euro. gabriele illuminati, direttore generale, ha precisato che una fetta rilevante di queste esposizioni riguarda famiglie produttrici e microimprese con meno di 20 addetti. Sono comprese anche associazioni ed enti locali, che beneficiano di questo flusso di credito.

Nel corso del 2024 sono stati erogati circa 113 milioni di euro in nuovo credito. Questi fondi hanno consentito a molte realtà economiche di far fronte alle proprie necessità, tra investimento e gestione ordinaria. Lo scenario suggerisce un atteggiamento proattivo della banca nell’accompagnare la ripresa e la stabilità del tessuto produttivo locale.

Qualità del credito e riduzione dei crediti deteriorati

Un aspetto rilevante del bilancio riguarda la gestione dei crediti deteriorati, che evidenzia un trend positivo. Al 31 dicembre 2024, i crediti deteriorati netti si sono attestati a 5,848 milioni di euro, in calo del 19,95% rispetto all’inizio dell’anno. Questa diminuzione indica attenzione nella gestione dei rischi e una selezione accurata delle esposizioni.

L’incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale delle erogazioni si mantiene bassa, intorno allo 0,88%. Le sofferenze nette, pari a 295 mila euro, rappresentano uno 0,04% delle esposizioni totali. Le sofferenze lorde sul totale degli impieghi si attestano allo 0,38%, valore in ulteriore calo rispetto a fine 2023. Questi indicatori mostrano un miglioramento nelle dinamiche di recupero e controllo del credito problematico.

Raccolta da clientela e risparmio gestito in crescita costante

Sul fronte della raccolta, la banca del piceno prende il comando grazie alla crescita delle masse amministrate. Alla fine del 2024, il totale della raccolta diretta, amministrata e del risparmio gestito ammonta a 1,513 miliardi di euro. Si registra una crescita annua di oltre 61 milioni , segno di una fiducia crescente da parte dei clienti.

Il rapporto tra risparmio gestito e raccolta diretta sale al 25,21%, mentre il risparmio amministrato rappresenta il 17,27% della raccolta diretta, entrambi in aumento rispetto al 2023. Il trend indica una maggiore propensione dei clienti verso soluzioni di investimento offerte dalla banca. Questo elemento contribuisce anche a stabilizzare l’attività finanziaria complessiva dell’istituto.

Patrimonio netto e indicatori di solidità finanziaria

Il patrimonio netto contabile della banca, inclusivo dell’utile 2024, chiude a 96,471 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente, si registra una crescita di 8,104 milioni . Questi livelli consolidano la capacità dell’istituto di credito di affrontare le sfide economiche e di continuare a svolgere un ruolo attivo nel territorio.

L’indice di solidità finanziaria, espresso dal texas ratio, è al 6,01%. Un valore basso che segnala una posizione finanziaria stabile e una buona capacità di assorbire eventuali perdite sui crediti. Questi dati confermano come la banca del piceno mantenga alta la guardia nei confronti del rischio creditizio e della tutela del capitale.

L’assemblea dei soci di domani a castignano metterà ufficialmente la parola fine sul bilancio 2024, che si presenta come un bilancio di consolidamento e di crescita della banca nel suo territorio. I numeri evidenziano la capacità dell’istituto di credito di sostenere le esigenze di famiglie e piccole imprese, mantenendo al contempo un controllo stretto sulla qualità del credito e sulla solidità patrimoniale.

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