Ballottaggio a bisegna: due candidati a pari voti, urne aperte l’8 e 9 giugno per scegliere il sindaco

Ballottaggio a bisegna: due candidati a pari voti, urne aperte l’8 e 9 giugno per scegliere il sindaco

A Bisegna, borgo dell’Aquilano nel parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, il ballottaggio tra Maurizio Conte e Donato Buccini deciderà il sindaco dopo un primo turno a pari voti.
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A Bisegna, borgo montano dell’aquilano, il ballottaggio dell’8-9 giugno deciderà il sindaco dopo un primo turno con parità assoluta tra i due candidati, in un contesto elettorale insolito caratterizzato da numerose liste e una forte presenza di agenti di polizia penitenziaria. - Gaeta.it

La piccola comunità di Bisegna, borgo medievale nelle montagne dell’aquilano e porta d’accesso al parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, si prepara a tornare alle urne per il ballottaggio. Dopo la prima tornata elettorale la settimana scorsa, i due candidati sindaco hanno raccolto un identico numero di preferenze, rendendo necessario il voto di domenica 8 e lunedì 9 giugno per decidere chi guiderà il paese.

Il quadro elettorale a bisegna: un risultato a parità dopo il primo turno

Le elezioni di Bisegna hanno mostrato un’espressione democratica particolarmente combattuta. I due candidati ufficiali, Maurizio Conte e Donato Buccini, hanno ottenuto entrambi 83 voti, con due schede nulle, mentre un solo voto è stato assegnato a una delle altre 23 liste presenti sullo scrutinio. Questo risultato ha imposto l’organizzazione di un nuovo turno di votazioni per sciogliere la parità.

Dinamiche elettorali e composizione delle liste

La quantità di liste in campo è stata sorprendente rispetto al numero di abitanti. Sono state presentate 25 liste, con in totale 250 candidati consiglieri, mentre al 31 gennaio 2025 i residenti risultano 212, e solo 171 sono iscritti nelle liste elettorali. Il numero elevato di liste e candidati riflette una mobilitazione locale intensa ma anche alcune dinamiche particolari, legate alla composizione del corpo elettorale.

Caratteristiche demografiche e sociali del borgo: un contesto montano poco popolato

Bisegna si trova a 1210 metri di altitudine e si affaccia sulla valle del Giovenco, nel cuore delle montagne abruzzesi. Il piccolo centro presenta una densità demografica bassa e una comunità particolarmente frammentata. La presenza di bambini che frequentano la scuola fuori paese, a Ortona dei Marsi o Gioia dei Marsi, spiega che molti giovani abitano nella zona ma non votano perché minorenni.

Il borgo, molto caratteristico e inserito in un contesto naturale protetto dal Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, vive momenti di crescita turistica in estate. Gruppi di visitatori e artisti si raccolgono nel paese per eventi culturali e manifestazioni legate alla natura circostante. L’aspetto culturale e ambientale lega il paese alle sue montagne offrendo motivi di interesse oltre alla quotidianità dei suoi abitanti.

La forte partecipazione di agenti di polizia penitenziaria nelle liste elettorali

Un dato particolare di questa tornata elettorale riguarda la composizione delle liste. Soltanto quattro di queste erano collegate a partiti o movimenti di area locale. Le altre 21 liste invece comprendevano soprattutto agenti di polizia penitenziaria provenienti da altre regioni italiane. Questi sono riusciti a partecipare attivamente alla competizione grazie a un mese di aspettativa retribuita concesso dalla legge.

Critiche e norme elettorali

La normativa vigente nei comuni con meno di mille abitanti non richiede la raccolta di firme per presentare liste elettorali. Tale norma ha suscitato critiche da più parti. Gianni Melilla, ex deputato abruzzese, ha definito questa situazione come un “comportamento scorretto” consentito da una legge priva di giustificazioni valide. Melilla aveva infatti proposto una legge per abolire questo privilegio, insieme a emendamenti alla legge di stabilità, senza però ottenere accoglimento. Questo episodio rivela la complessità delle norme elettorali nei piccoli comuni e le implicazioni sulla rappresentanza locale.

Posizione e dichiarazioni dei candidati in vista del ballottaggio

I candidati sindaco, entrambi sostenuti da liste civiche che vivono e conoscono il territorio, commentano il nuovo turno con toni diversi ma focalizzati sull’impegno locale. Maurizio Conte sottolinea che il voto di pari valore ricevuto è un segnale di fiducia che lo spinge a chiedere un ulteriore appoggio in questa ultima fase: “In tanti hanno espresso con il voto apprezzamento e fiducia nei nostri confronti. Questo mi inorgoglisce e mi spinge a chiedere a tutti un ulteriore supporto per tornare alle urne questo fine settimana”.

Donato Buccini, invece, richiama l’apertura a un cambiamento intrapreso nelle scorse settimane e il suo programma “nuovo e impegnativo.” Ha ricordato la volontà di superare divisioni e ingiustizie sociali: “Riteniamo di aver continuato un percorso iniziato con la sfiducia all’amministrazione precedente. Non più campanilismi né ingiustizie sociali. Vogliamo che la macchina del Comune funzioni”.

Il voto di Bisegna domenica 8 e lunedì 9 giugno sarà dunque decisivo in un contesto che mescola tradizione e scelte politiche particolari, dentro un territorio dai ritmi e dalle sfide tipiche delle aree montane.

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