Il tema del bagaglio a mano è spesso fonte di confusione per i viaggiatori. Nel mondo aereo, avere chiaro cosa si può portare e quali costi siano previsti è fondamentale. Secondo le normative europee, le compagnie aeree devono rispettare precise regole riguardo al bagaglio, ma non sempre avviene. In particolare, vi è un nodo centrale: quale sia la dimensione da considerarsi “ragionevole” e come le aziende interpretano queste regole.
Le dimensioni del bagaglio a mano
Quando si prenota un volo, molti passeggeri si trovano a dover scegliere tra le offerte per il bagaglio a mano o quello in stiva. Se si desidera portare un bagaglio più grande delle dimensioni standard di 56x45x25 cm – il limite per molte compagnie – è necessaria l’opzione a pagamento durante la fase di prenotazione. È importante tenere presente che il limite di peso è generalmente fissato a 15 kg. Insomma, ogni viaggiatore deve informarsi correttamente prima di acquistare un biglietto, per evitare sorprese al gate o costi aggiuntivi imprevisti.
Costi nascosti e normative europee
A partire dal 2014, una sentenza della Corte di giustizia europea ha stabilito che i passeggeri non devono pagare supplementi per il bagaglio a mano, se questo rispetta dimensioni e peso ragionevoli. Nonostante ciò, questa decisione fatica a trovare applicazione pratica. Andrea Giordano, esperto in diritto dei trasporti, evidenzia come le compagnie continuino a modificare i requisiti per i bagagli a loro piacimento, creandosi margini di manovra per maggiori guadagni. Tale situazione rende difficile per i viaggiatori organizzare i loro spostamenti, specialmente nel caso di coincidenze con differenti compagnie aeree, che possono avere politiche diverse.
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La sentenza di Valencia contro Ryanair
Recentemente, un caso emerso in Spagna ha attirato l’attenzione su questa problematica. Il tribunale di Valencia ha condannato Ryanair a risarcire un passeggero per un supplemento pagato, poiché il suo bagaglio a mano superava di poco le dimensioni consentite. In questa sentenza, il giudice ha sottolineato che l’interpretazione delle dimensioni e delle regole da parte della compagnia aerea era stata eccessiva. Questa decisione fa ben sperare per altri passeggeri, dimostrando che la tutela dei diritti dei viaggiatori non sempre è solo una questione legale, ma anche una questione di principio e correttezza commerciale.
La chiarezza e la trasparenza riguardo a ciò che ciascun passeggero ha diritto di portare con sé in volo sono essenziali. Ogni passeggero merita di sapere in anticipo quali sono i costi e le limitazioni prima di alzarsi in volo.