La seconda edizione del Premio Azimut “Finanza e Territorio Marche” si è chiusa ieri sera a Osimo, nella sede della Lega del Filo d’Oro. L’evento ha messo in luce realtà della regione che si sono distinte in campi diversi, dall’agricoltura alla formazione, fino a iniziative sociali che coinvolgono la comunità locale.
Il premio azimut e il suo legame con il territorio marchigiano
Promosso dai Financial Partner di Azimut Capital Management nelle Marche, il riconoscimento vuole valorizzare progetti e imprese che mostrano una forte connessione con il territorio. La manifestazione, ospitata quest’anno dalla Lega del Filo d’Oro a Osimo, ha attirato un’attenzione significativa: erano oltre 60 i progetti candidati, a testimonianza di una partecipazione attiva e di una rete fitta di iniziative importanti per la regione.
Il Premio Azimut si fa portavoce di una finanza attenta all’impatto sociale, culturale ed economico. Grazie a questo intento, il concorso vuole andare oltre i numeri e i grandi bilanci, mettendo al centro le persone e le storie che contribuiscono allo sviluppo di un territorio.
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I protagonisti premiati nelle tre categorie: imprese cultura e sociale
Nel settore delle imprese, a ricevere il riconoscimento è stata la Gino Girolomoni Cooperativa Agricola. L’azienda ha saputo unire tradizione e innovazione, spingendo su una produzione agricola sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Il premio sottolinea il valore concreto di chi mantiene vive pratiche antiche, senza rinunciare all’attenzione verso tecniche nuove e responsabili.
Per la cultura, Confindustria Ancona è stata premiata per il “Future Campus” di Fabriano, un progetto rivolto agli studenti delle scuole superiori per offrire un percorso di orientamento e formazione più vicino al mondo del lavoro. L’iniziativa racconta come la collaborazione tra imprese e scuole possa giocare un ruolo decisivo per costruire il futuro dei giovani nel territorio.
Nel sociale, il premio è stato assegnato ex aequo a Fede c’è ODV e all’Orto del Sorriso. Entrambe le realtà si sono distinte per il contributo concreto alla comunità. Fede c’è ODV lavora con dedizione su iniziative di supporto e inclusione, mentre l’Orto del Sorriso realizza progetti di agricoltura sociale con ricadute positive sulle persone coinvolte e sul quartiere.
Il programma della giornata tra interventi e testimonianze
La giornata si è aperta con i saluti di Roberto Martarelli, rappresentante di Azimut, seguito dall’approfondimento di Monica De Pau sul ruolo del consulente finanziario nel sociale. Il suo intervento ha evidenziato come la consulenza non sia solo un servizio economico, ma un mestiere che può assumere una responsabilità verso il contesto e la comunità.
Ha preso la parola poi Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro. Bartoli ha illustrato l’attività dell’associazione che, da anni, offre supporto a persone con disabilità sensoriali. Ha raccontato il cammino che ha portato alla realizzazione della moderna struttura di Osimo, sottolineando come la collaborazione con Azimut abbia contribuito a concretizzare questo progetto.
La serata e l’importanza del confronto
La serata è stata moderata da Silvio Cardinali, docente universitario di marketing e sales management. Il confronto ha coinvolto giurati e vincitori della prima edizione del premio, come il Museo Tattile Omero, Frolla Microbiscottificio ed Eso Recycling. Queste realtà hanno condiviso le loro esperienze, illustrate le sfide incontrate e le opportunità scoperte nel percorso di sviluppo del territorio marchigiano.
L’evento si conferma un momento significativo per sottolineare il legame tra finanza, territorio e impegno sociale. Gli interventi e i riconoscimenti hanno sottolineato che lo sviluppo locale passa anche attraverso progetti concreti e collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini.