Ayatollah ali khamenei avrebbe delegato poteri esecutivi al consiglio dei pasdaran in iran

Ayatollah ali khamenei avrebbe delegato poteri esecutivi al consiglio dei pasdaran in iran

Ali Khamenei trasferisce temporaneamente poteri esecutivi al consiglio supremo dei guardiani della rivoluzione, mentre cresce l’influenza del figlio Mojtaba in un contesto di isolamento e instabilità politica in Iran.
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L’ayatollah Ali Khamenei ha temporaneamente delegato i poteri esecutivi al Consiglio Supremo dei Guardiani della Rivoluzione, a causa del suo isolamento in un bunker, mentre cresce l’influenza del figlio Mojtaba come possibile successore. - Gaeta.it

L’ayatollah ali khamenei, massimo leader della repubblica islamica dell’iran, sembra aver ceduto temporaneamente alcuni poteri esecutivi al consiglio supremo dei guardiani della rivoluzione, noto come pasdaran. Questa movimentazione politica avverrebbe in un momento delicato, segnato anche da presunte difficoltà nella linea di comando. Il trasferimento avrebbe interessato anche la gestione operativa, con khamenei isolato in un bunker insieme alla famiglia. Accanto a lui cresce l’influenza del figlio mojtaba, indicato come possibile successore.

Il ruolo del consiglio supremo dei guardiani della rivoluzione nella gestione politica iraniana

Il consiglio supremo dei guardiani della rivoluzione rappresenta un organo chiave nell’apparato politico e militare iraniano. Nato durante la rivoluzione del 1979, i pasdaran hanno la funzione di proteggere la struttura ideologica del regime islamico, garantendo il controllo interno e la sicurezza dello stato. In tempi recenti, il loro peso è cresciuto notevolmente, coinvolgendo non solo la sfera militare ma anche decisioni politiche e di governo.

Poteri esecutivi delegati a causa dell’isolamento di khamenei

Secondo fonti legate all’opposizione iraniana, il trasferimento temporaneo di poteri esecutivi da ali khamenei a questo consiglio segnerebbe un passaggio importante. Sarebbe stato motivato dall’impossibilità di governare in modo diretto dalla sua attuale posizione, ristretta a un bunker. Questa condizione avrebbe complicato la gestione di emergenze e la risposta immediata agli eventi interni ed esterni. Il consiglio, forte della sua solidità e struttura, potrebbe quindi assumere un ruolo più ampio e concreto nel dettare la linea politica.

L’influenza dei pasdaran negli ultimi anni ha permeato le istituzioni iraniane, soprattutto nelle scelte di politica estera e sicurezza interna. L’assegnazione di poteri esecutivi riflette la centralità di questo gruppo nella gestione dello stato, indicando un possibile cambio nella distribuzione del potere all’interno del regime.

La situazione di ali khamenei e il trasferimento al bunker con la famiglia

Fonti mediatiche occidentali e di opposizione riferiscono che ali khamenei sarebbe stato spostato in un bunker, dove si trovano anche i suoi familiari più stretti. Questa mossa avrebbe lo scopo di proteggerlo da potenziali minacce interne ed esterne, ma ha creato difficoltà nel mantenere il controllo diretto dalla guida suprema sul governo e sulle operazioni militari.

Isolamento e limitazioni operative

Il bunker rappresenta una zona isolata, limitata nella comunicazione e nella gestione di emergenze sul territorio iraniano. Qui, la capacità di reagire in tempo reale alle crisi risulta ridotta, causando una necessaria delega di funzioni. In questo contesto, diventa fondamentale un organo con poteri allargati e autonomia operativa, come appunto il consiglio supremo dei guardiani della rivoluzione.

La permanenza di khamenei in questa condizione suscita anche interrogativi sulla sua salute o sicurezza. Anche se non emergono dati certi sul suo stato fisico, il trasferimento appare un segno di precauzione eccezionale, mentre l’attenzione si concentra sul futuro della leadership iraniana.

L’ascesa di mojataba khamenei e le possibili implicazioni politiche

Accanto a ali khamenei cresce il ruolo del figlio mojataba, figura sempre più presente negli ambienti più influenti del regime. Mojataba viene indicato da varie fonti, anche occidentali, come possibile erede del padre nella guida della repubblica islamica. I suoi legami con il consiglio dei guardiani della rivoluzione e con i pasdaran lo rendono uno dei protagonisti della scena politica iraniana.

Consolidamento di potere e futuro politico

La sua crescita coincide con una fase di incertezza nella gestione diretta di khamenei. Mojataba sarebbe impegnato nell’ampliare la sua influenza all’interno delle strutture di potere, consolidando il sostegno dei militari e dei gruppi ideologici vicini alla famiglia khamenei. Questo percorso può preparare un passaggio graduale di poteri in futuro, che nei prossimi mesi o anni potrebbe definire un nuovo assetto politico.

La presenza di mojataba al fianco del padre in momenti delicati conferma l’ascesa di un nuovo leader, che potrebbe mantenere la linea della repubblica islamica o introdurre cambiamenti nella gestione dello stato. Il suo ruolo resta, però, da monitorare con attenzione per gli sviluppi che potrebbero riguardare le relazioni interne ed internazionali dell’iran.

La reazione dei media e delle fonti internazionali all’evoluzione politica iraniana

La notizia del trasferimento di poteri da khamenei al consiglio dei pasdaran, insieme al ruolo crescente di mojataba, ha suscitato attenzione nei media internazionali. Numerose testate, soprattutto legate all’opposizione iraniana in esilio, hanno rilanciato la novità come segno di una crisi interna o di un cambiamento importante nel regime.

Attenzione occidentale e prospettive geopolitiche

In occidente, le agenzie di stampa seguono con interesse le dinamiche interne dell’iran, paese chiave per la geopolitica mediorientale. Le fonti indicano una situazione fluida, in cui le vecchie figure della leadership modificano i loro ruoli di fronte a pressioni politiche e sociali. La centralità del consiglio dei guardiani della rivoluzione viene letta anche come un rafforzamento della componente militare del governo.

I commenti pubblici restano, per lo più, riservati, data la complessità della situazione e la difficoltà di ottenere conferme ufficiali. Resta la certezza della rapidità con cui si stanno sviluppando eventi che possono influire sulle alleanze regionali, sulle politiche interne e sui negoziati internazionali con l’iran, soprattutto riguardo al nucleare e sanzioni.

Il consolidamento della leadership dei pasdaran e dei rappresentanti della famiglia khamenei resterà un elemento chiave per capire i prossimi mesi nella politica iraniana.

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