Il bilancio 2024 dell’autorità di sistema portuale del mare adriatico centrale ha chiuso con dati positivi su più fronti, con un avanzo significativo e risorse destinate a interventi fondamentali per la modernizzazione dei porti. Questo risultato riflette un controllo attento delle spese correnti, insieme a finanziamenti mirati per le infrastrutture, fondamentali per mantenere competitivi i porti di ancona, pesaro, san benedetto del tronto e gli altri scali gestiti.
Dati finanziari e gestione economica dell’autorità di sistema portuale nel 2024
Al 31 dicembre 2024, il bilancio dell’autorità evidenzia un avanzo nella parte corrente pari a 5,45 milioni di euro, un segnale positivo che mostra un equilibrio tra le entrate e le uscite ordinarie. Le entrate in conto capitale hanno raggiunto 7,18 milioni, perlopiù provenienti da fondi statali da destinare a investimenti nelle infrastrutture portuali. Nel corso dell’anno le spese correnti sono state contenute in 12,76 milioni, riflettendo una gestione attenta e rigorosa delle risorse pubbliche.
Avanzo di amministrazione e risorse residue
L’avanzo di amministrazione, che rappresenta le risorse residue disponibili, ha superato i 279 milioni di euro, anche se la parte effettivamente libera è di circa 511 mila euro. Va sottolineato come le risorse in conto capitale destinate direttamente agli investimenti siano state pari a 19,34 milioni, cui si aggiungono 258,97 milioni accantonati negli anni precedenti da destinare alla manutenzione e allo sviluppo degli scali portuali. Questi dati raccontano di una solidità economica che consente all’autorità di pianificare interventi strategici nel medio e lungo termine.
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Principali progetti infrastrutturali portuali e lavori strategici nel 2024
Tra le opere più rilevanti del consuntivo 2024 per l’area portuale di ancona ci sono i lavori per la rete di cold ironing, cioè l’elettrificazione delle banchine per navi traghetto, pensata per ridurre le emissioni durante le soste. Sempre nel porto di ancona, si è lavorato sull’approfondimento dei fondali alla banchina 26 e ad altre banchine commerciali, migliorando gli spazi di manovra per le navi.
Interventi dedicati al traffico crocieristico e manutenzioni
I lavori prevedono anche la realizzazione di un terminal crociere al molo 15, un segno di attenzione verso un traffico in crescita e su cui il porto punta come volano per il turismo. Sempre nei piazzali retrostanti alle banchine, in particolare dietro la 22, si sono svolti interventi di manutenzione straordinaria per mettere in sicurezza le strutture.
Lavori su banchine e infrastrutture rilevanti
L’adeguamento delle banchine 13 e 14 e l’ampliamento del bacino di carenaggio dello stabilimento fincantieri sono altri lavori chiave, così come il banchinamento del molo clementino e le nuove pavimentazioni nella zona del mandracchio e al molo sud, aree indispensabili per migliorare la logistica e la mobilità interna. Nei porti di pesaro e san benedetto del tronto sono stati programmati interventi per fornire energia alle gru semoventi, una misura che migliorerà nettamente l’efficienza delle operazioni di carico e scarico.
Commenti del presidente vincenzo garofalo sulla gestione e le prospettive future
Vincenzo garofalo, presidente dell’autorità di sistema portuale del mare adriatico centrale, ha commentato il bilancio sottolineando “la capacità di rispettare limiti di spesa rigidi e di onorare con tempestività i pagamenti verso i fornitori, un aspetto non banale per una realtà complessa quale quella portuale.” Ha ricordato come i risultati raggiunti derivino da “un’attenta programmazione finanziaria accompagnata da una gestione operativa centrata sulle priorità.”
Rafforzamento della struttura operativa
Garofalo ha inoltre evidenziato il completamento della pianta organica, un passaggio cruciale per aumentare la capacità operativa dell’ente. Questo permetterà all’autorità di rispondere più efficacemente alle esigenze del cluster marittimo formato dai sette porti sotto la sua giurisdizione, migliorando i servizi e sostenendo lo sviluppo infrastrutturale.
Il bilancio 2024 rappresenta dunque un passaggio importante per garantire continuità nei lavori, manutenzioni e sviluppo tecnologico, tenendo al centro le necessità di un sistema portuale in fase di rinnovamento e adeguamento alle sfide contemporanee.