Un episodio di cronaca recente a Guarene, nel cuneese, ha visto protagonista un automobilista fermato mentre guidava in stato d’ebbrezza sulla statale 231. L’uomo, bloccato dalla polizia locale dopo una segnalazione per guida pericolosa, ha tentato di eludere i controlli fornendo le generalità del cugino. Una scelta che, però, non ha ingannato gli agenti e che ha portato a una serie di conseguenze legali, seguite ad accertamenti incrociati tra le forze di polizia di due regioni diverse.
Fermato sulla statale 231 per guida pericolosa: la segnalazione e l’intervento della polizia locale
L’episodio è avvenuto pochi giorni fa su una delle strade più trafficate di Guarene, la statale 231. Un cittadino ha notato manovre azzardate di un’auto mentre percorreva la strada, segnalando il tutto al numero di emergenza 112. La polizia locale, intervenuta tempestivamente, ha fermato il veicolo e ha identificato il conducente, che mostrava evidenti segni di alterazione causata dall’alcol. La guida pericolosa consisteva in manovre brusche e cambi di corsia non segnalati, elementi che hanno messo a rischio l’incolumità degli altri automobilisti.
L’uomo, una volta bloccato, ha subito dichiarato dati personali corrispondenti a quelli del cugino, una scelta che sembrava calcolata per evitare le conseguenze dure della guida in stato d’ebbrezza. Gli agenti, pur notando una certa sicurezza nel fornire le informazioni, non si sono lasciati ingannare e hanno avviato un controllo più approfondito con la collaborazione della polizia locale del comune emiliano da cui proveniva il nome indicato. Questo scambio di informazioni tra le forze dell’ordine ha permesso di scoprire rapidamente l’inganno.
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La falsa identità e il controllo incrociato tra polizie locali di due regioni
La falsa dichiarazione di identità è sempre un reato che le forze di polizia prendono molto sul serio. In questo caso, l’uomo ha fornito le generalità di un cugino con caratteristiche fisiche e anagrafiche abbastanza simili alle sue, con la speranza di seminare confusione nei controlli. Tuttavia, il pronto intervento degli agenti ha permesso di incrociare dati personali, identificativi e le informazioni fornite dal presunto parente.
I successivi accertamenti hanno coinvolto la polizia locale del comune emiliano indicato – la zona di residenza dell’altra persona – che ha confermato la mancata implicazione di quest’ultimo nel fatto. La verifica ha rivelato che il vero conducente era il fermato nella statale 231, uomo già privo di patente da tempo. Questo dettaglio ha aggravato la posizione dell’automobilista, che dovrà rispondere non solo di guida in stato d’ebbrezza, ma anche di false attestazioni e guida senza autorizzazione.
Il coordinamento investigativo tra le forze locali di regioni differenti ha dimostrato la capacità di scambio di informazioni, fondamentale in casi dove le persone cercano di nascondersi dietro identità false.
Conseguenze legali per guida in stato d’ebbrezza, falsa attestazione e guida senza patente
Le violazioni contestate all’automobilista coinvolgono tre aspetti distinti ma collegati tra loro. La guida sotto l’effetto di alcol è già sanzionata con pesanti multe, sospensione o revoca della patente e anche sanzioni penali in caso di recidive o situazioni aggravate. In questo caso, l’uomo era già senza patente, revocata tempo prima.
Il tentativo di sottrarsi alle responsabilità fornendo dati falsi ha aggravato ulteriormente la situazione, perché la falsa attestazione a pubblico ufficiale configura un reato che può portare a conseguenze penali. Infine, la guida senza patente è uno dei reati più gravi in materia stradale. Chi guida senza nessuna autorizzazione mette in serio pericolo sé stesso e gli altri.
Il verbale redatto dalla polizia locale parla di una combinazione di illeciti che raramente si trovano insieme: guida pericolosa, guida sotto effetto di alcol, falsità e guida senza documento valido. Il fascicolo passerà ora alla Procura di Asti, che valuterà le misure da adottare per il caso.
L’episodio di Guarene mostra, ancora una volta, i rischi derivanti dalla guida di veicoli in condizioni non idonee e l’importanza dei controlli coordinati tra forze di polizia diverse. Incidenti simili potrebbero essere evitati se chi si mette al volante rispettasse le regole imposte per la sicurezza stradale.