Autista di un bus di linea fermato in Alto Adige con tasso alcolemico di 1,4 g/l

Autista di un bus di linea fermato in Alto Adige con tasso alcolemico di 1,4 g/l

Un autista di autobus di linea rumeno è stato fermato dai carabinieri della stazione di Naz-Sciaves in Alto Adige con un tasso alcolemico di 1,4 g/l sulla statale della Pusteria, sospeso e denunciato.
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Un autista di autobus in Alto Adige è stato fermato con un tasso alcolemico di 1,4 g/l sulla statale della Pusteria a Sciaves, con conseguente sospensione, ritiro della patente e procedimento giudiziario. - Gaeta.it

Un autista di autobus di linea è stato bloccato durante un controllo stradale in Alto Adige con un livello di alcol nel sangue superiore ai limiti consentiti. L’episodio, avvenuto sulla strada statale della Pusteria a Sciaves, ha coinvolto un conducente con un tasso alcolemico pari a 1,4 grammi per litro. La situazione ha portato all’immediata sospensione dal servizio e all’avvio di procedimenti amministrativi e giudiziari a suo carico.

Il controllo dei carabinieri e le ragioni del fermo

Nelle operazioni di controllo quotidiano lungo la statale della Pusteria, i carabinieri della stazione di Naz-Sciaves hanno notato l’andatura irregolare e veloce di un autobus di linea. Tali comportamenti hanno destato sospetti, inducendo i militari a fermare il mezzo per verificare le condizioni del conducente. Il controllo si è svolto in un momento in cui il bus non trasportava passeggeri, diminuendo così i rischi per l’incolumità pubblica.

Il conducente, un uomo di circa cinquant’anni di origine rumena, ha subito mostrato segni evidenti di alterazione psicofisica riconducibili all’assunzione di alcol. I militari hanno sottoposto l’autista al test etilometrico presso il luogo del fermo, confermando un tasso di alcol nel sangue di circa 1,4 g/l. Questo risultato supera ampiamente il limite previsto per i conducenti di mezzi pubblici, stabilito dalla normativa vigente a tutela della sicurezza stradale.

Le misure adottate dopo il fermo

Subito dopo la conferma del superamento del limite alcolemico consentito, il dipendente della società di trasporto pubblico è stato sospeso dal proprio incarico. Le autorità hanno provveduto al ritiro immediato della patente di guida, misura prevista per i casi di guida in stato di ebbrezza, in particolar modo per chi assicura servizi pubblici. L’autista è stato inoltre deferito all’autorità giudiziaria competente per le conseguenze penali che ne derivano.

Conseguenze immediate e iter legale per il conducente

L’intervento si è svolto senza che si verificassero incidenti o lesioni, una circostanza che ha evitato possibili conseguenze gravi per terzi. Le forze dell’ordine hanno agito prontamente per evitare ulteriori rischi, in un contesto dove la sicurezza di chi si muove sulle strade pubbliche rappresenta un obiettivo prioritario. Questo episodio richiamerà probabilmente maggiore attenzione agli accertamenti su chi guida mezzi pubblici.

Importanza dei controlli stradali

I controlli condotti dai carabinieri rappresentano una pratica fondamentale per garantire standard minimi di sicurezza nel trasporto pubblico. La rilevazione dello stato di ebbrezza tra conducenti di autobus o altri mezzi pubblici può prevenire incidenti ed evitare rischi per i passeggeri e gli altri utenti della strada. In particolare, le verifiche sulla statale della Pusteria mirano a mantenere sotto osservazione le condizioni dei guidatori in una zona frequentata da numerosi mezzi e turisti.

Il monitoraggio regolare di tali soggetti è previsto dalla legge e si basa su protocolli di accertamento rapido, spesso eseguiti lungo arterie stradali chiave. Il caso di Sciaves ripropone l’attenzione sul controllo non solo dei comportamenti di guida, ma anche sul rispetto delle responsabilità a cui sono chiamati i professionisti del trasporto pubblico. Dati simili indicano la necessità di una presenza costante delle forze dell’ordine in queste aree.

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