La scomparsa di Aurora Ruta, sedicenne di Portocomaro, ha mobilitato le autorità tra Asti e Torino. L’ultimo avvistamento certo risale al pomeriggio del 21 luglio, vicino alla stazione di Porta Nuova. Da quel momento nessuna notizia. L’articolo ricostruisce le tappe dell’indagine e le ricerche in corso, restando aggiornato sulle richieste della famiglia e delle forze dell’ordine.
La conferma dell’arrivo a torino e il mistero della sparizione
Le immagini delle telecamere di sorveglianza all’interno della stazione Porta Nuova mostrano con chiarezza Aurora, alta circa 1,65 metri, con capelli castani e occhi scuri. Era il pomeriggio di lunedì 21 luglio, poco dopo le 17.40. Nonostante la conferma della sua presenza in città, da quel momento non ci sono più tracce certe né contatti telefonici. Il cellulare della ragazza risulta spento da diverse ore e non si rileva alcun accesso ai suoi profili social.
La famiglia della ragazza, in particolare il padre Sandro Ruta, è arrivata a Torino per partecipare alle ricerche. Sandro ha confermato che Aurora non ha mai contattato la sorella, che vive nella stessa città, né ha dato alcun segno di vita. Né le amiche né altri conoscenti hanno notizie utili. L’assenza di motivazioni apparenti alimenta il mistero. La ragazza non aveva mai mostrato segnali di disagio o problemi importanti e non aveva mai allontanato la famiglia in precedenza. Il padre ricorda che Aurora era stata solo un paio di volte a Torino per uscire con le amiche, senza mai fermarsi a lungo.
Leggi anche:
L’espansione delle ricerche tra torino e asti
Le autorità hanno allargato le ricerche dalla provincia di Asti a tutta la città di Torino. Polizia e carabinieri stanno ispezionando diverse aree, a partire dalla stazione Porta Nuova e dal suo quartiere. L’attenzione è puntata su luoghi frequentati da giovani come centri commerciali, palestre, discoteche e locali notturni. L’obiettivo è individuare eventuali contatti recenti o testimonianze.
Non esclude nessuna ipotesi la polizia, considerando sia la fuga volontaria che possibili allontanamenti motivati da ragioni personali non ancora emerse. Tali motivazioni saranno oggetto di approfondimenti nelle prossime ore. Nel frattempo continuano i controlli su strade, parchi e fermate dei mezzi pubblici.
Parallelamente le forze dell’ordine invitano chiunque abbia visto Aurora a fornire informazioni utili. Ogni elemento può rivelarsi prezioso per ricostruire gli ultimi spostamenti e ridurre il perimetro delle indagini.
Le iniziative della famiglia e l’appello alla comunità
La famiglia Ruta ha diffuso il volto di Aurora attraverso i social network e gruppi di messaggistica istantanea. Volantini con la sua fotografia sono esposti in vari punti della città e nei comuni limitrofi. Il padre ha lanciato un appello diretto a chiunque l’abbia avvistata, anche solo per pochi secondi. La domanda è semplice: dove è finita Aurora?
Il silenzio della ragazza pesa sul morale dei parenti. La famiglia chiede di contattare immediatamente le forze dell’ordine qualora si ricevano informazioni. L’attenzione è massima, perché ogni minuto può fare la differenza nel caso di un giovane scomparso.
Prefettura di Asti e questura di Torino hanno coordinato le attività di ricerca. Supportano la famiglia nel mantenere alto il livello di allerta. Testimonianze e segnalazioni possono essere raccolte chiamando il 112 o recandosi alla stazione dei carabinieri più vicina.
L’auspicio è che Aurora stia bene e che possa tornare a casa presto. Fino a che non si avrà certezza, le ricerche continueranno senza interruzioni.