Roma conferma il suo ruolo centrale per le nozze in Italia, posizionandosi al secondo posto dopo Napoli per numero di matrimoni. L’industria legata agli eventi nuziali nel Lazio oggi registra cifre importanti, con spese in crescita e preferenze ben definite nelle ambientazioni e negli stili scelti. L’analisi dei dati del 2024 rivela un trend di consolidamento verso matrimoni articolati, con una durata media di tre giorni e una spesa media che supera i 25mila euro escludendo anelli e viaggi di nozze. Le scelte delle location e dei riti rispecchiano tradizione e nuova tendenza.
L’espansione economica del mercato dei matrimoni a roma
Nel corso del 2024, la spesa media per un matrimonio a Roma è salita dell’8%, toccando quota 25.115 euro a evento, esclusi anello di fidanzamento e luna di miele. Questa crescita si inserisce in un panorama dove l’intero giro d’affari legato ai matrimoni nel Lazio supera i 410 milioni di euro. Roma da sola raccoglie il 71% delle celebrazioni registrate nell’intera regione, con un totale di 16.443 nozze tra cerimonie civili e religiose. La Capitale rimane quindi una meta privilegiata sia per la bellezza dei luoghi sia per l’attrattiva sociale ed economica che esercita.
La maggioranza degli sposi appartiene alle generazioni più giovani: i Millennial guidano con il 70%, seguiti dalla Generazione Z con il 18%. L’età media per convolare a nozze si aggira attorno ai 36 anni e in 8 casi su 10 la decisione arriva dopo un periodo di convivenza con il partner. Il budget preventivato tende a favorespazi che garantiscano un’esperienza articolata, ovvero eventi che coprono più giorni e coinvolgono in media poco più di cento invitati.
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Le chiese più ambite per i matrimoni religiosi
Roma possiede un patrimonio ecclesiastico ampio e variegato che offre scenari suggestivi per le celebrazioni religiose. Le chiese più richieste restano alcune delle più iconiche della città . In cima alla lista si trova la basilica di Santa Maria in Ara Coeli, situata sul Campidoglio, che attrae molte coppie con la sua posizione storica e simbolica. Santa Sabina all’Aventino, con la vicinanza al Giardino degli Aranci, è una scelta altrettanto popolare per la suggestione naturalistica e paesaggistica.
Non mancano appuntamenti a chiese come Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura e San Pietro in Montorio, noto per la vista dal Gianicolo. Il Tempietto del Bramante, la chiesa di Santa Francesca Romana vicino al Colosseo e al Tempio di Venere e Santa Cecilia in Trastevere completano la lista delle location più ambite per i riti religiosi. Questi luoghi coniugano valore storico, architettonico e spirituale, divenendo cornici perfette per le cerimonie matrimoniali.
Location e ambientazioni scelte per i ricevimenti a roma
Per il ricevimento gli sposi cercano contesti che offrano un’atmosfera speciale e servizi adeguati per accogliere mediamente poco più di cento ospiti. La spesa per invitato può variare dai 120 euro fino a punte di 243 euro, a seconda della location scelta e dei servizi proposti. Tra le ville più gettonate figurano Villa dei Consoli, Villa Petrolini e Villa Miani, che vantano spazi eleganti immersi nel verde o con viste panoramiche sulla città .
Palazzo Brancaccio, Castello della Spizzichina, Villa Aurelia e Casina di Macchia Madama sono altre ambientazioni richieste per accogliere ricevimenti e feste nuziali. Per molti sposi, la presenza di ampi spazi esterni e un’atmosfera raffinata è essenziale. La maggior parte dei matrimoni viene organizzata tra primavera e autunno, ma si inizia a notare interesse anche per date invernali o giorni feriali, strategie per contenere i costi associati alle location.
Organizzazione del matrimonio tra tradizione e nuovi stili
Il matrimonio a Roma dura in media tre giorni: si comincia con un rinfresco la sera prima, seguito dalla cerimonia religiosa o civile e il ricevimento. Il giorno dopo viene spesso organizzato un brunch per salutare gli ospiti arrivati da fuori città . Questo modello viene definito “endless wedding” e si rivolge soprattutto a chi vuole allargare la festa nel tempo e offrire ai partecipanti più momenti di condivisione.
Lo stile country-chic sta diventando predominante, con il verde che delinea la palette dei colori per il 2025, usato in fiori, bomboniere e abiti. La spesa per l’abito da sposa varia da 1.500 fino a 7.000 euro. Il vestito presenta gonne e veli removibili, studiati per garantire libertà di movimento durante le diverse fasi della festa. Lo sposo sceglie abiti classici come tight o smoking in nero o blu, anche se emergono tonalità più vivaci. Il costo del completo per uomo si situa tra i 900 e i 2.500 euro.
Il racconto dell’evento sui social è affidato a figure come i wedding content creator, che lavorano insieme a fotografi, videomaker e musicisti . La cura dei dettagli audiovisivi ha un costo compreso tra mille e 3.500 euro. Alcune coppie cercano di contenere le spese scegliendo location come agriturismi o casali fuori dal Grande Raccordo Anulare. Anche le date in bassa stagione e i giorni feriali possono ridurre i costi complessivi della cerimonia.
Forme di pagamento e nuova autonomia degli sposi
Quasi metà delle coppie a Roma finanzia in autonomia il proprio matrimonio. Questa modalità riflette una maggiore indipendenza economica e organizzativa tra gli sposi, anche se i parenti hanno ancora un ruolo nel supporto logistico o materiale. Il coinvolgimento diretto nella pianificazione ha dato vita a eventi più personalizzati, in cui ogni dettaglio è calibrato sulle preferenze della coppia.
Il budget medio riflette la volontà di mantenere un equilibrio tra qualità dei servizi e approccio pratico alla gestione finanziaria. Le spese, pur consistenti, si distribuiscono su più momenti, dalle preparazioni preliminari al post cerimonia, con una attenzione crescente alla convivialità e alla partecipazione degli ospiti. Dunque il matrimonio a Roma nel 2025 si conferma un evento articolato, che coniuga tradizione, ambientazioni uniche e nuove tendenze negli stili e nelle modalità di organizzazione.