Aumento dei visitatori sul Cammino del Gran Sasso: un nuovo modello di turismo in Abruzzo

Aumento dei visitatori sul Cammino del Gran Sasso: un nuovo modello di turismo in Abruzzo

Il Cammino del Gran Sasso ha attratto 15.000 visitatori nel suo primo anno, promuovendo un turismo sostenibile e diversificato in Abruzzo, con piani di espansione per escursionisti e ciclisti.
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Aumento dei visitatori sul Cammino del Gran Sasso: un nuovo modello di turismo in Abruzzo - Gaeta.it

Il Cammino del Gran Sasso ha registrato un significativo incremento nel numero di visitatori nel suo primo anno di attività, contribuendo a trasformare il panorama del turismo in Abruzzo. Questa iniziativa, che si snoda per 60 chilometri attraverso cinque comuni situati ai piedi del massiccio, ha attratto circa quindicimila persone dalla sua apertura ad aprile fino a novembre 2024. Una tendenza che suggerisce una crescente preferenza per un turismo più sostenibile e lungo tutto l’anno, piuttosto che il tradizionale flusso turistico concentrato nei soli mesi estivi.

Il percorso del Cammino del Gran Sasso

Il Cammino del Gran Sasso non è solo un sentiero, ma un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza naturale e culturale dell’Abruzzo. Offrendo un’esperienza unica, il percorso si snoda tra valli, borghi storici e panorami mozzafiato, rendendolo una meta ambita per escursionisti e amanti della natura. Durante i mesi di operatività, gli oltre quindicimila visitatori hanno potuto esplorare questi luoghi, riscoprendo non solo il paesaggio ma anche la ricca storia locale.

I dati raccolti indicano che il turismo sul Cammino non è limitato esclusivamente ai mesi estivi; al contrario, la presenza di escursionisti è stata costante da aprile a novembre. Questa diversificazione stagionale rappresenta un passo verso una gestione turistica più equilibrata, capace di supportare l’economia locale lungo tutto l’anno, piuttosto che in un breve periodo estivo.

Progetti futuri e sviluppo sostenibile

Federico Ciocca, presidente dell’Associazione Il Cammino del Gran Sasso, ha annunciato ambiziosi piani di espansione per il progetto. Tra le proposte, c’è l’ampliamento della rete per biciclette E-bike e mountain bike. Questa iniziativa mira a estendere il tracciato ciclistico e a coinvolgere anche aree non ancora incluse, creando opportunità di visite anche nei fondovalle. Si prevede l’installazione di stazioni di ricarica e mini-officine per soddisfare le esigenze dei ciclisti e dei turisti.

L’associazione ha inoltre l’intenzione di integrare il Cammino con altri sentieri e tracciati in fase di sviluppo, creando una rete che valorizzi completamente l’offerta escursionistica e cicloturistica dell’Abruzzo. Questa sinergia non include solo miglioramenti infrastrutturali, ma anche un’accresciuta visibilità per la regione, desiderosa di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori.

Riconoscimento internazionale e adattamenti digitali

L’interesse crescente nei confronti del Cammino del Gran Sasso non proviene solamente dall’Italia, ma anche da un numero rilevante di turisti internazionali, con presenze significative dalla Germania, Repubblica Ceca, Austria, Francia e altre nazioni. Di fronte a questa affluenza, l’associazione ha annunciato l’aggiornamento del sito web per renderlo più accessibile. Le traduzioni multilingue e l’ottimizzazione per i motori di ricerca sono tra le principali misure in programma per attrarre un pubblico più ampio.

L’importanza del Cammino del Gran Sasso come un’attrazione turistica chiave è riconosciuta anche da Cammini d’Italia, che funge da partner per la realizzazione di questo progetto. Il sostegno del network specializzato ha permesso di ottenere migliori risultati, in termini di visibilità e organizzazione, potenziando l’esperienza del visitatore.

Un cambio di mentalità nel turismo abruzzese

Federico Ciocca sottolinea che il Cammino del Gran Sasso rappresenta un cambiamento di paradigma nel settore turistico abruzzese. Questo approccio rinnovato promette di superare il modello tradizionale di turismo mordi e fuggi. I visitatori sono ora invogliati a fermarsi per oltre cinque notti, trascorrendo più tempo nella regione e contribuendo così a un’economia locale più robusta.

Finanziato dal GAL Gran Sasso-Velino, il progetto ha come obiettivo l’affermazione di un turismo sostenibile. Grazie all’unione di albergatori, ristoratori e operatori locali, il Cammino del Gran Sasso si conferma come una risorsa preziosa e simbolo di sviluppo per l’intera area, puntando a integrare esperienze uniche e tradizioni locali nel viaggio di ogni visitatore.

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