La diga Ancipa, sita nella provincia di Enna, sta riportando i suoi volumi verso le normali capacità invernali, superando attualmente i 7 milioni di metri cubi d’acqua. Questo rinnovato apporto idrico ha spinto la cabina di regia regionale a dare il via libera all’aumento dei prelievi nelle prossime settimane. Il coordinatore Salvatore Cocina, insieme ai rappresentanti dei sindaci dei comuni dell’Ennese e del Nisseno, ha autorizzato la misura, informando Siciliacque per l’attuazione.
L’importanza della diga Ancipa e il suo attuale stato
La diga Ancipa, con la sua storica capacità di accumulo, rappresenta una risorsa vitale per il sistema idrico della regione. Con oltre 7 milioni di metri cubi disponibili, la situazione idrica è migliorata considerevolmente rispetto agli scorsi mesi. Questa struttura non solo rifornisce i comuni vicini, ma svolge anche un ruolo cruciale nella gestione dell’acqua regionale. Gli esperti della cabina di regia hanno potuto confermare che, grazie alla maggiore disponibilità , è ora possibile incrementare le erogazioni per i vari comuni serviti.
È fondamentale, nella gestione dell’acqua, garantire che i prelievi siano sostenibili e adeguati alle necessità della popolazione. Attualmente, il rifornimento di acqua passerà a circa 40 litri al secondo, in un contesto dove la popolazione degli otto comuni coinvolti raggiunge circa 135 mila abitanti. La decisione della cabina di regia rappresenta quindi un passo significativo verso il ripristino di una fornitura idrica regolare e sufficiente per tutti.
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L’evoluzione dei prelievi e la gestione della crisi idrica
Negli anni passati, la gestione delle acque della diga Ancipa ha subito diverse variazioni a causa delle situazioni climatiche e delle disponibilità . A marzo 2023, si era assistito a una crisi idrica che aveva spinto l’Autorità di bacino a ridurre i prelievi da 700 litri al secondo a 500. Il calo dei livelli d’acqua aveva reso essenziale questo intervento, ma ora le circostanze sono mutate, consentendo di riequilibrare le risorse.
Questa situazione attuale è molto diversa da quella del 2022, quando il bacino aveva registrato una disponibilità di circa 11 milioni di metri cubi, ma subiva pressioni elevate da parte dei prelievi, arrivando a 700 litri al secondo, corrispondenti a 1,8 milioni di metri cubi al mese. Adesso, grazie alle recenti piogge e al ripristino della capacità della diga, la regione si prepara a garantire un flusso d’acqua più generoso e costante.
Impatti e benefici per la popolazione locale
L’aumento dei prelievi dalla diga Ancipa avrà un impatto significativo sui vari comuni della regione, in particolare su Enna, Caltanissetta e San Cataldo, dove la richiesta d’acqua è sempre elevata. I 570.000 metri cubi al mese rappresentano una risposta diretta alle necessità di una popolazione che si è trovata a dover affrontare sfide significative negli ultimi anni, soprattutto a causa della scarsità d’acqua.
Questo incremento apporta diversi benefici: non solo si prevede di migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma permetterà anche alle attività commerciali e agricole di continuare senza interruzioni. Le autorità locali sono consapevoli dell’importanza cruciale di garantire una fornitura d’acqua adeguata, soprattutto in un periodo di cambiamenti climatici che rende il monitoraggio e la gestione delle risorse idriche ancora più critici. La ripresa dei volumi nella diga Ancipa rappresenta quindi un segnale positivo per il futuro del servizio idrico nella regione.