Il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, è intervenuto in Commissione Cultura alla Camera per rispondere a un’interrogazione sull’incremento dei costi relativi ai Giochi olimpici Milano-Cortina 2026. La discussione si è focalizzata sulle voci di bilancio legate al grande evento e alle opere pubbliche connesse, oltre che sul ruolo della Fondazione che organizza l’evento.
l’eredità del piano finanziario per i giochi milano-cortina 2026
Abodi ha spiegato che al momento dell’insediamento questo governo ha preso in carico un piano non solo contenente le spese per l’organizzazione delle gare, ma anche quelle per le opere pubbliche complementari. Queste ultime sono infrastrutture progettate e finanziare esclusivamente in vista del grande evento sportivo, come strade, impianti e collegamenti. Molti dei vincoli di spesa fanno riferimento a obbligazioni sottoscritte durante il governo precedente guidato da Giuseppe Conte. Il ministro ha sottolineato che il nuovo esecutivo ha dovuto gestire questa eredità finanziaria, rispettando i vincoli già presi e integrandoli secondo necessità. L’aumento dei costi registrato in questi anni è stato definito fisiologico da Abodi, motivato dagli sviluppi e dagli imprevisti legati a un evento complesso come le Olimpiadi invernali.
Trasparenza e gestione delle opere pubbliche per l’evento sportivo
Durante l’intervento, Abodi ha voluto evidenziare l’attenzione riservata dalla Fondazione Milano-Cortina ai temi della trasparenza e della regolarità nella gestione delle opere pubbliche. Ha ricordato che tutte le commesse sono costantemente aggiornate e rese note, garantendo così un controllo stringente sulle assegnazioni. Lo stesso ministro ha negato qualsiasi presenza di infiltrazioni criminali nelle procedure di affidamento dei lavori, sottolineando la volontà di tenere lontani elementi che possano compromettere la regolarità e i tempi di realizzazione. L’azione della Fondazione, secondo Abodi, rimane orientata a tutelare l’integrità e la correttezza nell’intero processo organizzativo, in modo da rispettare gli impegni presi con la comunità e gli investitori.
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Aggiornamenti sull’evoluzione del programma organizzativo e delle opere
Il ministro ha infine ricordato l’importanza di comunicare gli sviluppi relativi alle opere e al programma dei giochi. Dal 2021, la Fondazione ha garantito un puntuale aggiornamento sugli avanzamenti delle commesse e sugli aspetti tecnici del progetto, per assicurare trasparenza verso le istituzioni e i cittadini. In questo senso, Abodi ha ribadito che la Fondazione lavora per far crescere la consapevolezza pubblica sul percorso verso l’evento, mantenendo dettagli chiari anche su eventuali aggiustamenti del piano iniziale. Questo meccanismo di monitoraggio e informazione è apparso cruciale per evitare incomprensioni o speculazioni su temi delicati come i costi e le tempistiche. L’intervento del ministro ha così ripristinato un quadro chiaro sulle responsabilità e sulle azioni intraprese in vista di un appuntamento di grande richiamo per Milano e per l’intero Paese.