Le recenti statistiche rilasciate dall’ISTAT sul mondo del lavoro in Liguria sollevano questioni importanti. La crescita degli occupati, che è passata da 634.000 a 642.000 tra il terzo trimestre 2023 e il terzo trimestre 2024, mette in evidenza non solo un segnale positivo, ma anche un trend che merita attenzione. Mentre il numero complessivo di occupati è in aumento, il dato sui lavoratori dipendenti mostra una tendenza opposta, suggerendo un cambiamento nella struttura del lavoro in regione. Analizziamo più a fondo queste informazioni.
Crescita dell’occupazione nel lavoro indipendente
Un aspetto rilevante del report è l’aumento del lavoro indipendente, che ha visto un incremento da 155.000 a 171.000 unità. Questo fenomeno indica un passaggio verso forme occupazionali meno tradizionali, con un numero sempre crescente di persone che scelgono di lavorare in proprio. In contrapposizione, il settore dei lavoratori dipendenti ha avuto una lieve diminuzione, passando da 479.000 a 471.000. Questo potrebbe riflettere una riorganizzazione del mercato del lavoro, dove il lavoro autonomo può apparire più attrattivo per alcune categorie. Le ragioni di questa transizione possono variare: flessibilità, valutazione di opportunità imprenditoriali o anche la ricerca di condizioni lavorative più favorevoli.
Luca Maestripieri, segretario della CISL Liguria, ha messo in luce come questo cambiamento richieda una valutazione accurata. La giungla del lavoro indipendente presenta spesso problematiche legate a precarietà e mancanza di protezioni, lasciando molte persone in una situazione di insicurezza economica. La sfida per le istituzioni è quella di supportare i lavoratori in questa nuova realtà, promuovendo politiche di accompagnamento e formazione mirate a garantire la sostenibilità di queste forme occupazionali.
Leggi anche:
Settore industriale in crescita: segnali positivi
Un altro aspetto incoraggiante riguarda il settore industriale. Gli occupati sono aumentati da 120.000 a 129.000, un dato che rivela la presenza di una vocazione manifatturiera in Liguria. Nonostante le difficoltà che alcune aziende stanno affrontando, il significato di questi numeri è che l’industria non deve essere trascurata. In un periodo caratterizzato da crisi economiche, il rafforzamento del settore manifatturiero è una pietra miliare per lo sviluppo regionale.
Il governo locale e le istituzioni hanno un ruolo cruciale nel sostenere la manifattura, garantendo incentivi fiscali e accesso a mercati esteri. Le aziende hanno bisogno di essere supportate per affrontare la concorrenza e investire in innovazioni e nuove tecnologie. La risorsa umana è fondamentale, e la formazione su competenze specifiche deve essere una priorità per mantenere elevati livelli di competitività.
Eccellenze nel commercio e nel turismo
Il comparto commerciale, alberghiero e del turismo ha mostrato una formazione positiva, passando da 149.000 a 160.000 occupati, con un incremento significativo dei dipendenti, che sono aumentati da 96.000 a 106.000. Questo è il risultato tangibile di iniziative concrete, come il patto sul lavoro per il turismo, sviluppato in collaborazione con la Regione. Tali iniziative hanno portato a occupazioni di qualità e di lunga durata, contribuendo a una stabilizzazione del mercato del lavoro.
La crescita nel turismo è un chiaro segnale che la regione sta investendo e puntando su uno dei suoi maggiori punti di forza. Le bellezze naturali e le specialità locali sono attrazioni che possono trasformarsi in opportunità di business. L’evoluzione di queste aree va sia preservata sia supportata, garantendo che le dinamiche di mercato rispondano a standard etici e professionali.
La dignità del lavoro: un tema cruciale per il futuro
Maestripieri ha sottolineato quanto sia fondamentale mantenere vivo l’argomento del lavoro. Ci sono varie criticità da affrontare. Il precariato, l’uso illecito delle partite IVA, i bassi salari e l’attenzione insufficiente alla sicurezza siano campanelli d’allarme che richiedono interventi concreti. Queste problematiche non riguardano soltanto un aspetto economico; influiscono sulla vita quotidiana delle persone e sulla loro dignità.
E’ essenziale che il dialogo tra le parti sociali e le istituzioni prosegua, con l’obiettivo di creare un ambiente lavorativo più sicuro e giusto. Le politiche devono fronteggiare la disparità di trattamento e promuovere una cultura aziendale che valorizzi il lavoro e le persone. Solo così sarà possibile rispondere in modo efficace alle sfide che si profilano all’orizzonte, costruendo un futuro del lavoro più equilibrato e dignitoso per tutti i lavoratori della Liguria.