I primi mesi del 2025 hanno registrato un aumento consistente di visitatori a Verona e lungo le rive del lago di Garda. Questo movimento è favorito da una combinazione di condizioni meteorologiche favorevoli e festività disposte in modo da permettere lunghe vacanze. La città scaligera e i paesi lacustri hanno visto un crescente numero di turisti, sia italiani che stranieri, affollare monumenti storici e località di interesse culturale, contribuendo a un risveglio del turismo primaverile dopo stagioni più timide.
L’impennata turistica nella città di verona e nei luoghi più visitati
Nel centro storico di Verona, i flussi turistici hanno raggiunto numeri di rilievo, senza la necessità di dati ufficiali: i turisti si incontrano ad ogni angolo, mentre siti iconici come l’Arena hanno accolto circa 5 mila persone, risultando uno dei luoghi più frequentati di questa stagione. La casa di Giulietta, simbolo del romanticismo veronese, ha registrato migliaia di visite, così come i musei di Castelvecchio, il museo d’arte moderna e quello archeologico del teatro romano hanno visto un’attenzione crescente da parte dei visitatori. Questi luoghi, cuore pulsante di arte e storia, si confermano attrattori di pubblico capace di sostenere l’economia locale e di spingere l’offerta culturale verso nuove iniziative.
Un occhio alla festa di pentecoste e al turismo tedesco
La tendenza è particolarmente evidente in primavera, ma gli operatori turistici guardano con attenzione anche all’imminente festa di Pentecoste. Quest’evento segna tradizionalmente l’inizio della stagione estiva delle vacanze per molte famiglie tedesche, il cui turismo rappresenta una quota significativa per Verona e il lago di Garda.
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Conseguenze della crescita turistica: traffico, inquinamento e impatto sulla vita locale
L’aumento dei turisti porta con sé anche criticità evidenti. Ogni weekend, ogni ponte festivo e durante il picco delle ferie estive, il traffico nei paesi attorno al lago si blocca, creando disagi notevoli agli abitanti. Forse più che il problema della congestione stradale, desta preoccupazione l’impennata dell’inquinamento atmosferico e acustico, che peggiora la qualità della vita nei quartieri più popolati e nei comuni più piccoli.
Il fenomeno dell’“occupazione pacifica” del centro storico da parte dei turisti si traduce in affollamenti intensi ma con un paradosso: molte attività commerciali rimangono spesso poco frequentate, riducendo l’effettivo ritorno economico in alcuni settori. Questo squilibrio richiama l’attenzione su come programmare una gestione del turismo più equilibrata e sostenibile per la vita quotidiana della città e delle sue periferie, soprattutto nel medio periodo.
Problemi di sicurezza e ordine pubblico nelle località lacustri, sindaci chiedono interventi
Nel 2025 il problema dei comportamenti violenti non è scomparso, anzi si è riproposto con prepotenza. A Peschiera e Castelnuovo del Garda, le condizioni di sicurezza sono diventate motivo di preoccupazione. Gruppi numerosi di giovani, spesso raggiunti tramite auto e Flixbus, si radunano nei giorni dei ponti a creare disordini nei pressi della spiaggia Campanello. Qui si sono verificati episodi di risse e danneggiamenti, che hanno generato un clima di allarme, con turisti che scelgono di allontanarsi.
I sindaci Davide Sandrini e Orietta Gaiulli hanno espresso il loro disappunto, sottolineando la necessità di un intervento più deciso da parte delle forze dell’ordine per ristabilire la tranquillità. Le amministrazioni locali chiedono un maggiore coordinamento e risorse per evitare che questi episodi compromettano la reputazione turistica della zona e mettano a rischio la sicurezza dei residenti e dei visitatori. Le prossime settimane saranno cruciali per verificare se queste richieste porteranno a cambiamenti concreti nel controllo del territorio.