L’ambrosiana di milano si conferma luogo chiave per la cultura cittadina, attirando sempre più visitatori. Il museo, che vanta opere come la canestra di frutta di caravaggio e il codice atlantico di leonardo da vinci, registra un significativo aumento delle presenze negli ultimi mesi. Un cambiamento di approccio nella gestione ha portato a un rialzo importante, sia nelle visite che nei risultati economici.
Il museo più antico di milano e le sue opere più conosciute
Fondata nel 1607 da san carlo borromeo, l’ambrosiana è il museo più antico di milano e conserva preziosi tesori dell’arte e della scienza. La pinacoteca ospita capolavori come la canestra di frutta di caravaggio, quadro emblematico del realismo italiano, che ha sempre affascinato i visitatori per la sua straordinaria rappresentazione del quotidiano. Il museo custodisce inoltre il codice atlantico di leonardo da vinci, un manoscritto ricco di schizzi, appunti e invenzioni, esposto nella biblioteca, un vero scrigno di conoscenze storiche.
Questo patrimonio ha da sempre attratto studiosi e appassionati d’arte, ma l’ambrosiana è riuscita nel tempo a rendere accessibili queste collezioni a un pubblico più ampio e variegato, un traguardo raggiunto anche grazie alle nuove strategie di comunicazione e fruizione. La ricchezza delle opere, unita a una crescente capacità di accogliere visitatori di diversa provenienza, contribuisce a fare del museo un punto di riferimento culturale durante tutto l’anno.
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La crescita dei visitatori: dati e risultati nel 2024
Nel 2024, i dati sulla frequentazione mostrano un incremento significativo. I visitatori della pinacoteca e della biblioteca sono stati 303.964, con una crescita del 22% rispetto all’anno precedente. Solo nei primi cinque mesi del 2025, le visite hanno superato quota 223.712, raggiungendo quasi il totale del 2024 e segnando un aumento del 68% in pochi mesi. Questi numeri dimostrano un interesse in forte ascesa, sostenuto da un’offerta museale che si presenta sempre più contemporanea e aperta a differenti pubblici.
L’altissima affluenza nei primi mesi testimonia una capacità di attrazione finora mai registrata nella storia dell’ambrosiana recente. La variazione si distingue da tendenze di alcuni altri musei, spesso stabili o in leggera crescita, mostrando come il lavoro svolto abbia conquistato nuovi segmenti di pubblico. La presenza al museo è spesso legata a eventi speciali, nuove esposizioni temporanee o attività pensate per coinvolgere famiglie, studenti e turisti, ingredienti che hanno contribuito a questa crescita.
Nuovo corso culturale e comunicativo con antonello grimaldi
Il segretario generale antonello grimaldi ha dato un volto diverso all’ambrosiana a partire dal suo insediamento. Ha promosso un’idea di cultura che non si limita a educare, ma punta ad avvicinare le persone, rendendo l’arte e la storia accessibili a tutti. Grimaldi ha messo al centro della strategia comunicativa la semplicità e la chiarezza, superando barriere e distanze. Secondo lui, comunicare la cultura in modo diretto significa offrire un’esperienza inclusiva, capace di coinvolgere diversi pubblici senza rinunciare alla qualità e al valore del patrimonio.
Questa visione ha spinto il museo a superare l’immagine tradizionale di luogo elitario, per trasformarsi in un ambiente aperto al dialogo e capace di accogliere varie sensibilità. Il cambiamento è visibile in tutte le attività, dalle visite guidate agli allestimenti, che ora puntano su un linguaggio più comprensibile e coinvolgente. L’ambrosiana si presenta così come polo culturale moderno, con una gestione improntata alla concretezza e alla capacità di innovare senza perdere radici storiche.
Miglioramenti economici e sostenibilità del museo
Il rialzo delle visite ha avuto riflessi positivi anche sulla gestione finanziaria. La congregazione dei conservatori della veneranda biblioteca ambrosiana, guidata dal professor lorenzo ornaghi, ha approvato il bilancio 2024, chiuso in attivo per il secondo anno consecutivo. Questo risultato testimonia un percorso di stabilità economica che permette al museo di programmare attività future con maggiore sicurezza.
Il bilancio positivo consente di sostenere le spese di conservazione, promozione e allestimenti temporanei, indispensabili per mantenere viva l’attrattiva del sito. Sono stati potenziati gli spazi espositivi e migliorati i servizi al pubblico, dalla biglietteria ai percorsi di visita. L’essere in grado di finanziare le proprie attività rappresenta un elemento fondamentale per garantire longevità al museo senza dipendere eccessivamente da finanziamenti esterni.
Il successo economico e quello culturale si intrecciano, così l’ambrosiana si conferma un punto fermo nella vita culturale milanese, con prospettive di crescita che sembrano confermate anche per i mesi a venire. I numeri e la qualità dell’offerta suggeriscono che la strada intrapresa continuerà a portare risultati concreti, accrescendo il ruolo del museo come polo culturale aperto e accessibile a tutti.