L’Etna ha ripreso attività stromboliana nel cratere di Sud-Est, confermando l’attenzione degli esperti dell’Ingv di Catania. Le osservazioni più recenti e i modelli previsionali segnalano una dispersione della nube eruttiva verso Sud-Ovest, senza al momento ripercussioni sul traffico aereo locale. Gli aggiornamenti arrivano dalla rete di monitoraggio installata sul vulcano, che fornisce dati in tempo reale sull’evoluzione del fenomeno.
Evoluzione dell’attività vulcanica e andamento del tremore
Dalle 23 di ieri, gli strumenti hanno misurato un aumento graduale del tremore vulcanico, segnale di un’intensificazione dell’attività eruttiva. Questo valore ha raggiunto livelli alti attorno all’una e mezza di notte, mantenendo una leggera tendenza a salire. La sorgente del tremore è localizzata vicino al cratere di Sud-Est, intorno ai 2800 metri di quota. Il tremore indica movimenti di magma o gas, tipici della fase stromboliana che provoca getti di lava e cenere dal cratere.
Attività infrasonica e dinamiche del vulcano
Parallelamente, dalle 1:30 del mattino si registra un incremento dell’attività infrasonica. Questi segnali acustici, impercettibili all’orecchio umano, provengono invece dai crateri centrali, un’area vicina ma distinta dove il vulcano continua a mostrare dinamismo. L’attività infrasonica accompagna spesso fasi esplosive leggere, indicandone la possibile evoluzione.
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Aggiornamenti dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
L’Ingv – Osservatorio Etneo ha diffuso un bollettino aggiornato, cambiando il colore dell’allerta per l’aviazione a arancione. Questo segnale indica la presenza di fenomeni vulcanici intensi, come l’attività stromboliana attuale nel cuore del più grande vulcano attivo d’Europa. Il Volcano Observatory Notice for Aviation fornisce informazioni utili per i piloti e le compagnie aeree, permettendo di anticipare eventuali rischi dovuti alla nube di cenere o lapilli.
Nonostante la ripresa dell’attività, l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania non è stata compromessa. I voli proseguono regolari e le autorità monitorano costantemente la situazione per garantire la sicurezza dei passeggeri e dei mezzi aerei. La direzione verso Sud-Ovest della nube eruttiva contribuisce a mantenere sotto controllo l’impatto ambientale intorno all’area aeroportuale.
Direzione e impatto ambientale
La direzione verso Sud-Ovest della nube eruttiva contribuisce a mantenere sotto controllo l’impatto ambientale intorno all’area aeroportuale.
Dettagli sull’attività stromboliana e probabili sviluppi
L’attività stromboliana indica emissioni di lava a intermittenti getti dal cratere, accompagnate da esplosioni di gas e ceneri. Si tratta di una forma di eruzione vulcanica ben conosciuta dall’Etna, con effetti localizzati ma osservabili anche a distanza. Il fenomeno si manifesta con lampi luminosi notturni e rumori sordi, segnalati dai sistemi sismici posti intorno al vulcano.
Sorveglianza e possibili evoluzioni
I dati raccolti finora indicano una dinamica attiva ma non esplosiva su larga scala. Non è escluso però che la situazione possa evolversi, motivo per cui l’Ingv mantiene una sorveglianza costante. La propagazione della nube verso Sud-Ovest segue i venti prevalenti e rimane monitorata per eventuali variazioni.
Le informazioni dell’Osservatorio Etneo e delle reti di sorveglianza sono fondamentali per aggiornare rapidamente i cittadini e le autorità competenti. L’attenzione si concentra sulle prossime ore per capire se l’Etna manterrà questo ritmo o se altre aree del vulcano torneranno ad animarsi.