Un terremoto di magnitudo 3.5 ha colpito la zona di Foligno, in Umbria, nella notte tra lunedì e martedì. Dopo l’evento sismico, la Protezione Civile regionale è intervenuta prontamente, potenziando il personale per gestire le richieste di informazioni e coordinando le operazioni con i Comuni e le strutture operative locali. Le autorità hanno ricevuto alcune segnalazioni da cittadini, ma fortunatamente non sono stati denunciati danni a edifici o infrastrutture.
Dettagli del sisma registrato
L’evento sismico si è verificato alle 1:55 e ha avuto come epicentro il comune di Foligno, ad una profondità di circa 10 chilometri. La registrazione è stata effettuata dalla rete nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha confermato la magnitudo del terremoto. L’accelerometro installato presso il Centro regionale di Protezione Civile ha misurato un’accelerazione del suolo di 127,21, il valore più alto registrato dai sensori locali. I dati mostrano, invece, valori notevolmente ridotti negli altri strumenti nei dintorni.
Le successive ore sono trascorse senza ulteriori scosse, il che ha contribuito a rasserenare gli animi dei cittadini, già colpiti da una certa apprensione.
Contatti e comunicazioni con i Comuni interessati
In seguito al terremoto, la Protezione Civile umbra ha attivato un contatto immediato con i sindaci di Foligno, Spello, Trevi e Montefalco, comuni limitrofi all’epicentro. Sono stati chiesti aggiornamenti sulla situazione e eventuali danni a strutture pubbliche o private. Le autorità locali hanno confermato di aver percepito la scossa come intensa, ma nessuna anomalia è stata segnalata. Anche il comando dei Vigili del Fuoco non ha ricevuto richieste di intervento per danni, segno di una fortunata assenza di problematiche significative post-sisma.
Le comunicazioni tra le varie autorità coinvolte sono state continue, garantendo una rapida gestione delle informazioni e delle eventuali emergenze.
Precauzioni adottate e misure di protezione
A scopo precauzionale, le scuole nei comuni colpiti, ovvero Foligno, Montefalco, Spello e Trevi, sono state temporaneamente chiuse in attesa di ispezioni tecniche da parte degli esperti comunali e provinciali. Questa procedura è una prassi standard dopo eventi sismici, consentendo di garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico. Gli accertamenti sono parte della routine post-sisma e mirano a valutare l’integrità degli edifici, assicurando che siano idonei per l’uso.
La Protezione Civile ha comunque confermato la propria disponibilità a supportare i Comuni in caso di bisogno, invitando i cittadini a comunicare eventuali necessità . In caso di emergenza, è sempre consigliato contattare il numero unico di soccorso 112.
Per rimanere aggiornati sulle eventuali notizie e sviluppi, si può seguire la pagina Facebook del Centro Regionale di Protezione Civile.