Attimi di terrore a Roma: coppia inseguita da uomo armato di ascia in un’aggressione

Attimi di terrore a Roma: coppia inseguita da uomo armato di ascia in un’aggressione

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Attimi di terrore a Roma: coppia inseguita da uomo armato di ascia in un’aggressione - Fonte: Imolaoggi | Gaeta.it

Una serata da incubo ha scosso i quartieri di Roma nord, precisamente nei pressi della Tomba di Nerone. I fatti, accaduti la scorsa sera attorno alle 19:30, hanno visto coinvolta una coppia di fidanzati che, mentre passeggiava lungo la via Cassia, è stata presa di mira da un individuo in evidente stato di alterazione alcolica. L’episodio ha scatenato panico tra i passanti, con chiamate di emergenza al 112 e un rapido intervento delle forze dell’ordine.

L’aggressione in via Cassia: una serata di paura

La tranquilla passeggiata dei fidanzati si è trasformata in un momento di pura paura quando un uomo ha iniziato a proferire insulti inspiegabili nei loro confronti. All’inizio la coppia ha cercato di ignorare l’aggressore, un cittadino di origine srilankese di 43 anni, ma la situazione è rapidamente degenerata. Dopo gli insulti, il soggetto ha colpito uno dei due con una bottiglia di vetro rotta, mostrando una manifesta ferocia. Non soddisfatto, ha successivamente impugnato un’ascia e ha iniziato a inseguirli, lanciando minacce di morte. Le parole “vi ammazzo” riecheggiavano in un clima di terrore, attirando l’attenzione di chi si trovava nelle vicinanze.

Alcuni passanti, accortisi della minaccia, non hanno esitato a contattare il numero di emergenza 112, mentre altri si sono precipitati verso la vicina stazione dei carabinieri per chiedere aiuto. L’aggressione ha suscitato un immediato allerta tra i residenti della zona, evidenziando la rapidità con cui può trasformarsi una serata ordinaria in un episodio di violenza.

L’intervento delle forze dell’ordine: un’azione tempestiva

Grazie alle segnalazioni dei cittadini, i Carabinieri sono intervenuti rapidamente, raggiungendo la coppia e l’aggressore. L’uomo armato di ascia è stato disarmato e messo in sicurezza, evitando così il peggio. La reazione immediata delle forze dell’ordine ha dimostrato la loro prontezza nell’affrontare situazioni di emergenza. Una volta sotto controllo, il soggetto è stato accompagnato in caserma per l’identificazione.

Gli agenti hanno appurato che il 43enne era in evidente stato di alterazione alcolica, il che ha contribuito a comprendere il contesto dell’aggressione. L’identità dell’uomo, un cittadino srilankese, è stata confermata, e la sua condotta violenta ha portato a un arresto immediato in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma.

Arresto e conseguenze legali: il fermo e le misure cautelari

Dopo l’arresto, l’aggressore è stato trasferito presso il carcere di Regina Coeli, un istituto penitenziario romano noto per la sua capienza e per i vari tipi di detenuti che accoglie. Durante l’udienza di convalida, il tribunale di Roma ha accolto la richiesta di fermo e ha emesso una misura cautelare di obbligo di presentazione quotidiana in caserma. Questa decisione, sicuramente influenzata dalla violenza dell’episodio e dal pericolo rappresentato dall’uomo, sottolinea l’importanza della sicurezza pubblica e l’intenzione delle autorità di prevenire ulteriori atti violenti.

La vicenda ha sollevato interrogativi sulla sicura vivibilità dei quartieri romani, richiedendo un’attenzione particolare sia alle problematiche legate all’abuso di alcol che alla necessità di garantire un ambiente tranquillo e sicuro per tutti i cittadini.

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