Un recente attacco ai danni del vigneto sperimentale di San Floriano ha sollevato un forte sconcerto tra i ricercatori e i rappresentanti del settore agroalimentare. Qui, un team dell’Università di Verona stava lavorando su un progetto innovativo per sviluppare varietà di vite più resistenti a malattie, utilizzando le Tecniche di Evoluzione Assistita . L’episodio mette in risalto le sfide della ricerca scientifica in agricoltura e la necessità di un dialogo informato con il pubblico.
Un atto vandalico che ferisce la ricerca
Assosementi ha condannato fermamente l’azione vandalica che ha colpito il vigneto di San Floriano, un luogo fondamentale per la sperimentazione di tecniche agricole avanzate. Eugenio Tassinari, Presidente dell’associazione, ha sottolineato quanto questo intervento possa danneggiare anni di ricerche e sforzi scientifici. “Si tratta chiaramente di un’azione vandalica che colpisce il lavoro decennale di un gruppo di scienziati e tutta la filiera agroalimentare italiana,” ha dichiarato Tassinari.
Le Tecniche di Evoluzione Assistita, oggetto di studio nel vigneto, rappresentano un metodo all’avanguardia per affrontare la crescente minaccia delle fitopatie. Grazie a queste tecniche, si possono ottenere nuove varietà di vite che preservano le caratteristiche tradizionali, essenziali per la qualità del vino italiano. Queste varietà potrebbero ridurre significativamente il numero di trattamenti fungini, passando dalle attuali 10-20 a sole 2-3 applicazioni. Un abbattimento che risulterebbe in una diminuzione dell’uso di fungicidi di circa l’80%.
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L’importanza della ricerca per il settore agroalimentare
L’episodio di San Floriano non è solo un attacco al lavoro dei ricercatori, ma un campanello d’allarme per il settore agroalimentare in generale. Secondo Tassinari, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della innovazione scientifica. “La diffusione di informazioni corrette e basate su evidenze scientifiche è fondamentale per contrastare la disinformazione e le paure infondate,” ha sottolineato. Spesso, le contestazioni mosse contro le nuove tecnologie derivano da incomprensioni e mancanza di conoscenze utili.
Oggi, l’agricoltura deve affrontare sfide senza precedenti, tra cui i cambiamenti climatici e l’aumento della domanda alimentare. Per rispondere a queste sfide, è necessario avere accesso a soluzioni innovative, come quelle offerte dalle TEA. La ricerca offre opportunità concrete per affrontare i problemi della produzione agricola, favorendo la sostenibilità e la resilienza del settore.
Il ruolo della comunicazione e del confronto
Tassinari ha messo in evidenza l’importanza del dialogo e della condivisione delle informazioni nel settore della ricerca. Assosementi si è resa disponibile a discutere gli aspetti tecnici e strategici legati alle Tecniche di Evoluzione Assistita, considerandoli strumenti fondamentali per sfatare falsi miti e per costruire un’agricoltura informata e scientificamente validata. La comunicazione rappresenta una leva cruciale per un progressivo avvicinamento tra scienza e società .
Investire nella divulgazione scientifica è essenziale per garantire che il lavoro dei ricercatori possa continuare a progredire e che le soluzioni emergenti possano rispondere alle sfide attuali. Solo con il supporto della società civile e il superamento di pregiudizi infondati sarà possibile creare un ambiente favorevole allo sviluppo della ricerca. In questo contesto, il ruolo degli attori pubblici e privati diventa determinante nel promuovere un dibattito informato e nel sostenere iniziative che favoriscano l’innovazione nel settore.