La partita tra Atalanta e Cagliari si è conclusa con un deludente 0-0, un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca agli orobici. Marten de Roon, centrocampista centrale della squadra, ha chiarito le difficoltà della formazione nel capitalizzare la pressione esercitata sull’avversaria. L’analisi dell’olandese si concentra su diversi aspetti della performance, senza tralasciare l’importanza della prossima sfida in Champions League.
In contro al Cagliari: prestazione sottotono
Il match ha visto l’Atalanta dominare territorialmente per la maggior parte dei 90 minuti, ma senza riuscire a concretizzare le numerose occasioni create. Marten de Roon ha commentato: “Eravamo sempre vicini alla loro area, ma senza trovare quasi mai l’ultimo passaggio.” Questo sottolinea una mancanza di lucidità nella fase finale dell’azione, che potrebbe aver compromesso la possibilità di ottenere punti fondamentali in un incontro che doveva essere alla portata della squadra.
Il centrocampista ha anche notato che, nonostante i tentativi di cambiare la situazione attraverso le sostituzioni, la squadra ha faticato a trovare il giusto ritmo e la coordinazione necessaria per passare in vantaggio. Secondo de Roon, “questi sono due punti persi,” un’affermazione che evidenzia l’importanza di capitalizzare le opportunità, specialmente in casa.
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La questione della stanchezza e i giocatori assenti
De Roon ha ribadito con fermezza di non sentirsi affatto stanco, nonostante le pressioni del campionato: “Non mi piace la parola stanchezza, io mi sento abbastanza bene.” Il centrocampista ha però riconosciuto che l’assenza di alcuni compagni di squadra chiave può influenzare le prestazioni complessive. La profondità della rosa risulta cruciale, specialmente quando gli avversari si chiudono in difesa come hanno fatto i sardi.
La chiave del successo, suggerisce il giocatore, è trovare soluzioni creative per scardinare le difese avversarie, evitando di ripetere le stesse giocate. “Sta a noi migliorare dove fatichiamo,” ha affermato, lasciando intendere che la squadra è cosciente delle proprie lacune e pronta a lavorare per affrontarle.
Verso il match con il Bruges: motivazione e pressione
Con la mente rivolta alla prossima sfida contro il Bruges, valida per il ritorno dei playoff di Champions League, de Roon ha espresso la forte motivazione della squadra. “C’è una carica enorme, forse di più per quel rigore nel finale,” ha aggiunto, evidenziando che per superare il turno sarà necessario migliorare notevolmente la prestazione vista nell’andata.
Il centrocampista ha auspicato un sostegno decisivo da parte del pubblico: “Col favore del pubblico vogliamo giocare una partita di grande intensità ed energia.” La determinazione di de Roon rende chiaro che la squadra non ha intenzione di arrendersi e si prepara a lottare per far valere il proprio talento.
Riflessioni su episodi controversi
Infine, riguardo il gol annullato a Brescianini nel secondo tempo, de Roon ha commentato con cautela: “L’ho appena rivisto: si può fischiare, non voglio entrare troppo negli episodi perché non ha senso.” Ha messo in evidenza anche l’incongruenza del recupero, lasciando intendere che alcuni aspetti legati alla gestione del tempo da parte dell’arbitro avrebbero potuto essere diversi. Le osservazioni di de Roon mostrano la frustrazione della squadra nei confronti di una serie di decisioni che incidono negativamente sul ritmo del gioco.
Con il futuro che bussa alla porta, l’Atalanta è chiamata a reagire, sia nel campionato che nelle competizioni europee. La determinazione della squadra a migliorare ogni dettaglio sembra essere la chiave per affrontare le sfide imminenti.