AstraZeneca ha avviato una collaborazione importante con Cspc Pharmaceuticals Group Limited per sviluppare terapie precliniche destinate a malattie croniche. Questa intesa punta a sfruttare l’intelligenza artificiale per individuare composti efficaci, in particolare per patologie immunologiche, con un focus su farmaci orali a piccole molecole. L’accordo rappresenta una delle maggiori iniziative nel settore della ricerca farmaceutica basata su tecnologie digitali.
La collaborazione tra astrazeneca e cspc per nuovi farmaci preclinici
All’inizio del 2025 AstraZeneca ha firmato un accordo con Cspc, azienda con sede a Shijiazhuang, in Cina. L’obiettivo è scoprire e sviluppare diversi candidati preclinici, cioè molecole con potenziale terapeutico non ancora testato sull’uomo. Questi farmaci saranno destinati a trattare malattie croniche, coprendo varie indicazioni, e in particolare mirano a fornire nuove soluzioni orali a piccole molecole per disturbi immunologici.
Piattaforma tecnologica di Cspc e IA
Cspc guiderà la ricerca attraverso una piattaforma tecnologica che integra due sistemi motori basati sull’intelligenza artificiale. Questo strumento analizzerà la struttura delle proteine bersaglio e i modelli di legame con le molecole già note, ottimizzando così le sostanze da sviluppare. Lo scopo è isolare piccole molecole con alta efficacia e buone caratteristiche per passare alla fase successiva di sviluppo farmaceutico.
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Questa collaborazione si colloca in un contesto globale in cui la scoperta farmaceutica si rivolge sempre più a metodi digitali per migliorare i tempi e la qualità delle nuove terapie. AstraZeneca punta a combinare il proprio sapere scientifico con la capacità di analisi avanzata di Cspc per ottenere molecole promettenti in tempi ridotti.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella scoperta di farmaci
Il processo di scoperta dei nuovi farmaci attraverso intelligenza artificiale si basa sull’analisi computazionale delle interazioni complesse tra composti chimici e proteine bersaglio. Cspc sfrutta la propria piattaforma con motori doppi per mappare questi legami e ottimizzare la selezione delle molecole più adatte. Questa metodologia consente di ridurre il numero di test in laboratorio e accelerare la fase di progettazione iniziale, mantenendo però un alto livello di precisione.
L’intelligenza artificiale permette di isolare piccoli aggregati molecolari che potrebbero risultare efficaci contro specifici bersagli biologici coinvolti in malattie croniche, come quelle immunitarie. Queste molecole poi vengono ottimizzate in termini di proprietà chimico-fisiche e farmacologiche prima di essere sottoposte a test sperimentali dettagliati.
Un modello strategico per la ricerca futura
Questo tipo di collaborazione, tra una grande casa farmaceutica come AstraZeneca e un’azienda tecnologica-biotech come Cspc, rappresenta un modello che molti nel settore considerano strategico per il futuro della ricerca. L’efficienza nell’identificare nuovi farmaci con l’aiuto di algoritmi intelligenti può aprire la strada a trattamenti più rapidi ed economici.
Il ruolo di astrazeneca nella ricerca avanzata con l’intelligenza artificiale
L’accordo con Cspc si inserisce in un percorso già avviato da AstraZeneca quest’anno, che prevede investimenti significativi nella ricerca guidata da intelligenza artificiale. All’inizio del 2025, AstraZeneca ha destinato 200 milioni di dollari allo sviluppo di un modello di IA focalizzato sull’oncologia, in collaborazione con Tempus e Pathos.
Parallelamente, la società ha instaurato una collaborazione da 18 milioni di dollari con Immunai, azienda che si occupa di migliorare la sperimentazione di nuovi farmaci antitumorali tramite analisi cellulari complesse. Questi progetti dimostrano chiaramente come AstraZeneca stia puntando a integrare l’IA in diversi settori della ricerca farmaceutica.
Collaborazioni e innovazione tecnologica
AstraZeneca ha inoltre lavorato con Qure.ai, software specializzato nello screening del cancro ai polmoni. Questo sistema riduce i tempi necessari per diagnosticare la malattia, permettendo un intervento prima possibile e migliorando le possibilità di cura per i pazienti.
La nuova alleanza con Cspc rafforza quindi il ruolo di AstraZeneca come protagonista nella sperimentazione di metodi all’avanguardia per scoprire molecole in grado di curare malattie che oggi interessano miliardi di persone nel mondo. I progressi ottenuti nel campo della bioinformatica e dell’IA sono diventati centrali nella ricerca contemporanea e l’azienda punta a sfruttarli al massimo nella lotta contro le malattie croniche.