Ast di ascoli pianifica il piano ferie 2025 per garantire la continuità assistenziale in estate

Ast di ascoli pianifica il piano ferie 2025 per garantire la continuità assistenziale in estate

L’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli pianifica il piano ferie 2025 per garantire continuità assistenziale durante l’estate, con assunzioni, mobilità interna e sblocco delle progressioni nel comparto sanitario.
Ast Di Ascoli Pianifica Il Pia Ast Di Ascoli Pianifica Il Pia
L’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli ha avviato il piano ferie 2025 per garantire la continuità assistenziale durante l’estate, con assunzioni, mobilità interna e sblocco delle progressioni di carriera, bilanciando esigenze organizzative e diritti del personale. - Gaeta.it

Con l’avvicinarsi della stagione calda, l’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli ha avviato la definizione del piano ferie per il 2025. Questo passo serve a mantenere attivo il servizio sanitario nel periodo con maggiori assenze per ferie, congedi e permessi, soprattutto nelle strutture ospedaliere della provincia. La programmazione coinvolge diversi reparti e mira a bilanciare le esigenze del personale con la necessità di non interrompere le cure.

Il confronto tra la direzione ast e la delegazione trattante del comparto sanità

Il 13 maggio 2025 all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto, la direzione generale dell’ast, guidata da Antonello Maraldo, ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori del comparto sanitario. Nel corso della riunione si è posto l’accento sulle strategie da adottare per far fronte alla diminuzione del personale operativa nel pieno dell’estate. Le assenze non riguardano solo i classici periodi di ferie, ma anche i congedi parentali disciplinati dalla legge 151/2001 e i permessi per assistere familiari disabili come previsto dalla legge 104/1992. Questi aspetti ampliano in modo significativo la riduzione della presenza degli operatori, soprattutto nei mesi di luglio e agosto.

La discussione ha incluso anche la necessità di non compromettere l’equilibrio tra i diritti dei lavoratori e le necessità organizzative dell’ospedale. Maraldo e il suo staff hanno evidenziato come la continuità assistenziale resti il fine primario, indicando che il dialogo con i sindacati continuerà per adattare le soluzioni alle criticità emergenti.

Le misure previste per la copertura del personale e le assunzioni estive

Per tamponare le assenze estive, l’ast ha messo in campo una serie di interventi precisi. Prima di tutto si è deciso di prorogare i contratti a tempo determinato in essere, assicurando così la permanenza di alcune professionalità già inserite nei reparti. Un’altra misura riguarda la mobilità interna volontaria, con premi e incentivi per chi scelga di spostarsi temporaneamente verso le aree più bisognose di personale.

A queste iniziative si aggiunge la valorizzazione delle graduatorie esistenti, da cui si attingerà per nuove assunzioni. È stato inviato un primo gruppo di circa 130 lettere a candidati idonei, mirate a reclutare una ventina di infermieri da impiegare nelle unità più critiche. L’obiettivo è potenziare l’organico con figure qualificate che sappiano reggere il carico di lavoro estivo senza compromettere la qualità delle cure.

Queste soluzioni non sono definitive: l’ast continua a monitorare le risorse e i bisogni del territorio, adattando la risposta alle condizioni reali che emergeranno nei prossimi giorni.

Stima del fabbisogno estivo basata su dati e reparti critici

Il processo di ricognizione sul fabbisogno di personale procede fino alla fine di maggio 2025. Viene effettuata una comparazione storica dei dati relativi alle assenze per ferie, congedi e permessi, insieme alle richieste specifiche arrivate dai reparti. Questo monitoraggio consente di prevedere quante risorse saranno davvero necessarie nei mesi caldi, con particolare attenzione alle aree maggiormente sollecitate: medicina, pronto soccorso, chirurgia e residenze sanitarie assistenziali .

In base a queste stime, la direzione potrà calibrare meglio il numero di professionisti da impiegare e le modalità di turnazione da adottare. È prevista anche una riorganizzazione temporanea delle dotazioni in quei servizi meno critici, che potrebbero vedere una riduzione delle risorse a favore di settori nei quali la domanda di assistenza cresce notevolmente con l’estate.

Gli aggiustamenti serviranno anche a rispettare le norme sul lavoro, evitando il ricorso a straordinari eccessivi e salvaguardando la salute del personale. Questi dettagli sono fondamentali per mantenere l’efficienza senza sovraccaricare i singoli operatori.

Aggiornamenti sulle progressioni interne del personale del comparto

Nel corso dell’incontro è stato comunicato un passaggio importante: lo sblocco delle progressioni tra le aree del personale sanitario, ferme da dicembre 2024. Questo cambiamento riguarda avanzamenti di carriera e inquadramento economico, elementi chiave per la motivazione e la stabilità degli operatori.

La riattivazione delle progressioni favorisce una maggiore apertura all’interno dell’organico e può incidere positivamente sull’organizzazione, consentendo un miglior impiego delle competenze e delle esperienze dei dipendenti. È una misura attesa dal personale, in particolare da chi ha già superato i requisiti necessari per salire di livello ma era rimasto bloccato a causa delle precedenti sospensioni.

Questa fase, connessa alla pianificazione del piano ferie, evidenzia l’attenzione dell’ast nel gestire sia l’aspetto operativo sia quello del benessere lavorativo delle proprie risorse umane. La disponibilità al confronto e all’adeguamento delle condizioni di lavoro rappresenta un elemento significativo per evitare tensioni all’interno dei servizi sanitari.

Change privacy settings
×