assessore al turismo di lucca risponde alle accuse di improvvisazione e spiega la strategia culturale e turistica in atto

assessore al turismo di lucca risponde alle accuse di improvvisazione e spiega la strategia culturale e turistica in atto

A Lucca si accende il dibattito tra Valentina Mercanti (Pd) e l’assessore Remo Santini sulla gestione del turismo e della cultura, con focus su destagionalizzazione, eventi e programmazione strategica.
Assessore Al Turismo Di Lucca Assessore Al Turismo Di Lucca
A Lucca si accende il dibattito tra Pd e amministrazione locale sulla gestione del turismo e della cultura, con accuse di improvvisazione e risposte basate su risultati concreti e nuove iniziative per valorizzare la città tutto l’anno. - Gaeta.it

Negli ultimi giorni a Lucca si è acceso un confronto acceso tra le forze politiche locali sulla gestione del turismo e della cultura in città. Valentina Mercanti, consigliere regionale Pd ed ex assessora al commercio, ha criticato duramente l’attuale amministrazione per presunta mancanza di programmazione e visione lungimirante. Dal canto suo, l’assessore al turismo Remo Santini ha risposto in modo dettagliato, difendendo le scelte fatte e illustrando progetti concreti e risultati raggiunti nel triennio appena trascorso. Le questioni sollevate ruotano attorno a temi delicati come la destagionalizzazione, l’internazionalizzazione di Lucca come meta turistica e l’organizzazione di eventi culturali che da tempo mancavano.

Accuse di improvvisazione e risposta dell’assessore santini

La polemica è partita dalle parole di Valentina Mercanti, che ha criticato la presunta assenza di una regia pubblica chiara e di scelte strategiche puntuali nell’attuale gestione del turismo urbano. Secondo la consigliere Pd, la città sarebbe vittima di un approccio mordi e fuggi, che non favorisce uno sviluppo duraturo e organico del comparto turistico e culturale. Mercanti ha parlato di “improvvisazione” e di scelte affrettate, che rischiano di penalizzare Lucca sul lungo periodo.

La difesa di remo santini

Remo Santini ha risposto contestando queste accuse in modo netto. Ha ricordato che in soli tre anni l’attuale amministrazione ha realizzato risultati che non erano stati raggiunti in un decennio precedente. Ha sottolineato come ora esista un calendario eventi pubblicato anticipatamente e presentato in occasione di una grande kermesse cittadina, cosa mai avvenuta fino ad allora. L’assessore ha poi illustrato l’esistenza di una programmazione precisa anche per quanto riguarda le produzioni televisive e cinematografiche ambientate a Lucca, citando l’esempio della trasmissione danese Destination X, girata per valorizzare la città nel mercato nordico.

Santini ha contestato l’idea di improvvisazione mostrando i numeri: un centinaio di uscite su media internazionali e nazionali ha portato attenzione su Lucca e attratto produzioni cinematografiche di fama. Ha aggiunto che sono stati inaugurati il primo info point dedicato alle Mura e una mostra multimediale nei sotterranei della città, eventi senza precedenti locali.

Fare sistema e le nuove iniziative sul turismo

Tra le critiche vi era anche la presunta incapacità dell’amministrazione a fare sistema, cioè a coinvolgere tutti i soggetti interessati in un progetto coordinato. Santini ha ammesso che per decenni il dialogo tra enti, operatori culturali, e istituzioni era stato assente, ma che ora finalmente si è riusciti a mettere tutti attorno a un tavolo.

Biglietto unico e stati generali del turismo

Una delle azioni più concrete è stata l’introduzione del biglietto unico per tutte le strutture museali della città, frutto di un dialogo che dura mesi. Sempre per favorire la collaborazione, la città ha organizzato gli Stati generali del turismo, evento presentato come un momento di confronto aperto e partecipato. L’appuntamento, che ha già raccolto consensi nella prima edizione, avrà una seconda edizione quest’anno, proprio per proseguire nella costruzione di un progetto condiviso.

Questi passaggi indicano un cambio di passo rispetto al passato, quando il turismo e la cultura a Lucca erano gestiti in modo dispersivo e poco incisivo. Santini ha ribadito come le politiche adottate mirino ad allargare la partecipazione e offrire un’offerta più coordinata e attrattiva.

La cultura oggi e prima: deleghe e iniziative

Passando al tema cultura, Santini ha precisato che non ricade direttamente nelle sue deleghe, ma ritiene importante specificare la differenza rispetto al passato. Ricorda che fino a qualche anno fa la gestione culturale, sportiva e turistica era affidata a un solo assessore. Questo concentramento spesso limitava la capacità di intervenire in modo puntuale e articolato su realtà differenti.

Nel triennio attuale, invece, sono state lanciate numerose iniziative definite di livello elevato, visibili e apprezzate dal pubblico. Questi progetti hanno coinvolto molte realtà cittadine e hanno alimentato un clima di interesse intorno alla cultura non più relegata a pochi eventi principali.

Santini lascia intuire così come l’attenzione e le risorse dedicate oggi dalla giunta si traducano in un’offerta più varia e diffusa, capace di intercettare pubblici diversi e di promuovere la città oltre confine.

Destagionalizzazione e turismo: critica e rilancio dell’offerta

L’ex assessora Valentina Mercanti aveva puntato il dito anche sulla mancata destagionalizzazione e su un turismo che resterebbe di tipo mordi e fuggi. Santini ha risposto con dati recenti, mostrando un incremento del 9 per cento del flusso turistico nell’ultimo anno.

Ha spiegato che l’obiettivo non è la ricerca di un turismo veloce e occasionale, ma una stabilizzazione che renda Lucca appetibile durante tutto l’arco dell’anno. A tal fine, dal periodo post-Comics a marzo sono state programmate tre manifestazioni crescenti di anno in anno proprio per riempire la bassa stagione.

L’assessore ha evidenziato come tutte le iniziative nascano con un’esigenza chiara: piacere prima di tutto ai lucchesi, per poi attirare i visitatori esterni. Questo criterio guida ha portato all’organizzazione di eventi per 45 giorni nel periodo natalizio, un allungamento significativo rispetto al passato, coinvolgendo le attività commerciali e la comunità stessa.

Santini ha ricordato come nelle amministrazioni precedenti fosse assente una vera programmazione per il Natale e i principali eventi invernali, citando importanti mancanze come l’assenza di addobbi rilevanti o manifestazioni capaci di richiamare turismo e consumi.

Il cambiamento appare netto nel modo di approcciare il calendario cittadino, con una visione più ampia e una costruzione progressiva di un’offerta che riguarda tutto l’anno.

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