La recente assemblea del Partito Democratico delle Marche, tenutasi all’Hotel Grassetti di Corridonia, rappresenta un passaggio cruciale verso le prossime elezioni regionali. L’incontro, definito significativo dalla segretaria regionale, ha messo in evidenza l’intenzione del partito di lavorare a un progetto alternativo di governo per la regione. Con un anno che si preannuncia denso di sfide, i dirigenti del Pd si sono riuniti con l’obiettivo di rafforzare il proprio impegno politico per affrontare le problematiche attuali e migliorare le condizioni di vita dei marchigiani.
Un anno di sfide per la comunità marchigiana
Nel suo intervento, la segretaria del Pd Marche, Annalisa Bomprezzi, ha espresso preoccupazione per la situazione in cui versa la comunità marchigiana, evidenziando il deterioramento dei servizi pubblici e i problemi legati alla sanità. “La nostra comunità sta vivendo un periodo di forte preoccupazione. La sanità pubblica è in crisi, il nostro sistema economico non regge più, i giovani se ne vanno e le famiglie marchigiane sono sempre più povere,” ha dichiarato. Bomprezzi ha sottolineato l’urgenza di una risposta da parte della politica, specialmente da parte della Giunta regionale guidata da Francesco Acquaroli.
Le critiche si sono concentrate sul caso Atim, un tema recentemente sollevato nel programma Report, dove il Pd ha messo in discussione come i fondi pubblici vengano gestiti. “Non stiamo parlando di una promozione del territorio, ma di risorse sprecate,” ha accusato la segretaria, esprimendo la sua indignazione per i 12 milioni di euro investiti in uffici vuoti. Queste dichiarazioni non solo mettono in luce la frustrazione del Pd, ma anche la richiesta di maggiore trasparenza e responsabilità nell’amministrazione degli affari pubblici.
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Priorità per la costruzione di una coalizione vincente
Stefano Bonaccini, presidente nazionale del Pd, ha ampliato il dibattito parlando di unità e di necessità di un progetto comune. “L’unità del Pd è una condizione necessaria, ma non è sufficiente. Dobbiamo costruire una coalizione ampia e vincente, in grado di presentare un’alternativa concreta,” ha detto. Queste dichiarazioni evidenziano la volontà di consolidare le forze progressiste per affrontare le elezioni regionali con un programma coeso.
Bonaccini ha messo al centro del dibattito temi cari alla comunità marchigiana, come la sanità e l’istruzione pubblica. “Troppi marchigiani rinunciano alle cure per difficoltà economiche. Questa è una realtà che non possiamo permettere,” ha avvertito, richiamando l’attenzione alle esigenze immediate del territorio. La priorità di un miglioramento nella sanità pubblica e nel sistema scolastico è cruciale per il Pd, che si sta preparando a rispondere alle richieste dei cittadini.
Mobilitazione e ascolto delle esigenze locali
Il Pd Marche ha annunciato una mobilitazione ufficiale prevista per il prossimo 8 febbraio a Chiaravalle, concentrandosi su temi come la sanità, il rilancio economico e i diritti civili. Durante l’evento, che vedrà la partecipazione di dirigenti regionali e rappresentanti di altre forze politiche di centrosinistra, si punterà a dare voce alle problematiche delle comunità locali. Bomprezzi ha specificato l’importanza di coinvolgere gli stakeholders che vivono quotidianamente le sfide della regione, dando un chiaro segnale di apertura e ascolto.
Claudio Maffei, che subentra al tavolo di sanità, sarà responsabile di raccogliere istanze e proposte dal vasto panorama della sanità marchigiana attraverso l’istituzione di una Consulta. Questo approccio mira a mettere in atto un’azione più coordinata e partecipativa, necessaria per affrontare in modo efficace le problematiche portate a galla durante l’assemblea.
Un nuovo inizio per il centro-sinistra marchigiano
La segretaria Bomprezzi ha chiuso il suo intervento con una volontà di cambiamento chiara e determinata. “È tempo di voltare pagina e costruire un’alternativa solida e concreta,” ha affermato, sottolineando l’importanza di un partito unito e pronto a lavorare per il bene della regione. La presenza attiva di volontari, amministratori e diverse figure all’interno del partito sarà fondamentale per influenzare positivamente il futuro delle Marche. Con queste premesse, il Pd si prepara a rilanciare un progetto che risponda ai reali bisogni dei cittadini marchigiani, cercando di restituire speranza e opportunità a una comunità in difficoltà.