L’asl Napoli 1 Centro ha organizzato una serie di iniziative di prevenzione contro tre tumori fra i più rilevanti: carcinoma della mammella, della cervice uterina e cancro del colon retto. Queste attività si svolgono attraverso una campagna chiamata ‘I Sabati della Prevenzione’, che si avvale di strutture mobili e servizi offerti direttamente nelle piazze cittadine. L’ultimo appuntamento, in programma il 31 maggio in piazza Garibaldi, fa parte di un calendario pensato per raggiungere fasce di popolazione specifiche e offrire controlli gratuiti senza liste d’attesa.
I sabati della prevenzione: calendario e modalità di svolgimento
La campagna ‘I Sabati della Prevenzione’ ha preso il via a metà maggio con due appuntamenti già realizzati: il 17 maggio in piazza Libertà, a cura del Distretto 28, e il 24 maggio in piazza degli Artisti, area del Distretto 27. Il prossimo intervento si svolgerà il 31 maggio in piazza Garibaldi dalle 9 alle 18, organizzato dal Distretto Sanitario 33 diretto da Giuseppe Guadagno.
La campagna si fonda sull’utilizzo di truck completamente attrezzati con apparecchiature mediche avanzate. Questi ambulatori mobili permettono di raggiungere direttamente i cittadini offrendo screening oncologici che altrimenti richiederebbero spostamenti agli hub territoriali. Lo scopo è rendere più accessibili le visite di prevenzione soprattutto a chi ha difficoltà a muoversi o a prenotare facilmente. Il servizio è gratuito e riservato alle persone nelle fasce d’età definite dai Livelli essenziali di assistenza .
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La dottoressa Tiziana Spinosa, direttore del Distretto Sanitario 25 e coordinatrice dello screening oncologico per tutta l’Asl Napoli 1 Centro, sottolinea l’importanza della campagna che si propone di migliorare il livello di adesione, ancora non ottimale, a questi controlli. “Per facilitare l’accesso si può prenotare direttamente presso i centri CUP, farmacie e medici di medicina generale, senza liste d’attesa.”
Screening del tumore al seno: protocollo e percorsi assistenziali
Il carcinoma mammario riguarda soprattutto le donne tra i 50 e i 69 anni, a cui viene offerta la mammografia ogni due anni. Questo controllo rappresenta una parte fondamentale della prevenzione oncologica nella città. Lo screening non si limita all’esecuzione della mammografia: se emergono risultati sospetti, il percorso diagnostico continua con un’ecografia di approfondimento.
Le donne che necessitano di ulteriori verifiche vengono indirizzate ai centri hub distrettuali dove possono effettuare la biopsia. Negli spazi dedicati — come piazza Nazionale, corso Vittorio Emanuele e l’Annunziata — operano psico-oncologi e chirurghi senologi. Questa squadra multidisciplinare accompagna le pazienti durante tutto il percorso, collegandosi con la Rete Oncologica regionale.
Il modello adottato punta a garantire un’assistenza continua senza lasciare sole le donne, con una risposta rapida in caso di risultati anomali e un supporto sia medico che psicologico.
Prevenzione del tumore della cervice uterina con pap test e hpv test
La prevenzione del carcinoma della cervice uterina si basa su esami mirati secondo le fasce di età. Per le donne tra i 25 e i 30 anni è previsto il pap test, mentre chi ha tra 30 e 64 anni può effettuare, nei casi di vaccinazione contro l’HPV, il test per individuare il papilloma virus ad alto rischio oncogeno.
In caso di positività all’Hpv test o alterazioni riscontrate al pap test, si procede con la colposcopia per approfondire la diagnosi. Tutti questi controlli sono pensati per intercettare precocemente le lesioni precancerose e intervenire per tempo.
Anche questo screening è disponibile gratuitamente, senza tempi d’attesa, e fa parte dell’offerta quotidiana dei distretti sanitari della città. Le prenotazioni si effettuano presso i medici di base, farmacie oppure i centri CUP, agevolando così la partecipazione della popolazione.
Campagna di screening per il cancro del colon retto e il ruolo dei medici di medicina generale
Per il cancro del colon retto, la prevenzione si rivolge a soggetti dai 50 ai 69 anni con una cadenza biennale. Si consegna un kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci, che può essere ritirato sia presso i distretti sanitari sia, sempre più spesso, fornito direttamente dai medici di medicina generale coinvolti nella campagna.
Se il test evidenzia un risultato positivo, il paziente viene prenotato per una colonscopia diagnostica in uno dei centri dell’Asl, senza costi e con procedure snelle. Vengono adottate tecnologie di ultima generazione sia negli ambulatori mobili sia nelle strutture territoriali, per assicurare la qualità delle prestazioni.
Questo approccio mira a individuare spesso lesioni anche asintomatiche, aumentando le possibilità di cura precoce e migliorare la prognosi per i pazienti.
Iniziativa cittadina e inclusione sociale nell’ambito di piazza Garibaldi
L’intervento del 31 maggio in piazza Garibaldi coinvolge parzialmente anche il Distretto 31 e si integra con il progetto ‘La Bella Piazza’ promosso dal Comune di Napoli. Questa iniziativa comunale punta a rivalutare spazi urbani con attività di socialità e utilità pubblica.
L’Asl partecipa mettendo a disposizione servizi di screening rivolti non solo ai residenti ma anche a categorie più fragili della popolazione: persone senza fissa dimora e cittadini stranieri temporaneamente presenti. Questi screening aperti rappresentano un’opportunità per raggiungere chi generalmente incontra barriere nell’accesso alle cure.
I prossimi appuntamenti con ‘I Sabati della Prevenzione’ sono già programmati fino a luglio, interessando diverse piazze e distretti della città. L’obiettivo è mantenere viva l’attenzione sulla prevenzione e favorire l’adesione di più persone possibile alle visite di controllo.