Un caso inquietante scuote la comunità di Polinago, un piccolo comune dell’Appennino modenese. Un uomo di 66 anni, noto in zona con il soprannome di “lo sceriffo” per il cappello da cowboy che indossa, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona. La Procura di Modena ha emesso misure cautelari nei suoi confronti, all’indomani della scomparsa di Daniela Ruggi, una ragazza di 31 anni residente a Montefiorino. La giovane è scomparsa il 18 settembre e da allora sono in corso ricerche senza risultato. L’arresto del 66enne rappresenta una nuova svolta nelle indagini.
Le dichiarazioni sull’orrendo ritrovamento
Negli ultimi giorni, l’uomo aveva attirato l’attenzione dei media intervenendo nel programma televisivo “Pomeriggio 5“, dove ha rivelato di essere stato uno degli ultimi a vedere Daniela. Durante l’intervista, il 66enne ha fatto una scoperta sconcertante: affermava di aver trovato nella sua automobile alcuni capi di biancheria intima appartenenti alla giovane. Queste dichiarazioni hanno destato il sospetto delle autorità e hanno spinto ad approfondire ulteriormente la sua posizione.
Nella giornata di venerdì 6 dicembre, le forze dell’ordine avevano già arrestato l’uomo per possesso di armi illegali rinvenute nel suo appartamento. Questo aspetto ha sollevato ulteriori interrogativi sul suo ruolo nella scomparsa di Daniela, portando gli inquirenti a considerarlo una figura centrale nelle indagini. Il suo comportamento, definito “controverso” e “sospetto“, si è rivelato cruciale nella ricostruzione dei eventi.
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I rilievi dei RIS e l’interrogatorio di garanzia
Nella mattinata successiva, il quadro investigativo ha preso una piega diversa. I carabinieri di Modena, con l’ausilio dei RIS di Parma, hanno perquisito l’abitazione del 66enne per cercare prove e elementi che potessero chiarire la posizione dell’uomo e il possibile coinvolgimento nella scomparsa di Daniela. Durante l’interrogatorio di garanzia, in cui è stato interrogato dall’autorità giudiziaria, l’uomo ha rivelato di aver avuto una relazione con la giovane e di averle offerto ospitalità in casa sua in un momento di difficoltà.
La notizia ha sollevato preoccupazioni tra i residenti di Polinago, che ora si interrogano sull’eventualità che l’anziano potesse avere altri legami pericolosi, oppure che avesse nascosto qualcosa di più grave rispetto a quanto già emerso. La tensione è palpabile, mentre la comunità è in attesa della convalida della custodia cautelare in carcere da parte del giudice.
L’attesa per gli sviluppi futuri
La scomparsa di Daniela Ruggi continua a essere un mistero inquietante, che coinvolge non solo la sua famiglia ma anche l’intera comunità. La presenza del 66enne sul palcoscenico mediatico e il suo immediato coinvolgimento con le forze dell’ordine hanno alimentato voci e bileffi in un clima di angoscia. Ogni nuova informazione potrebbe risultare cruciale, e la comunità attende con ansia sviluppi che possano portare a una risoluzione del caso.
Gli inquirenti, intanto, proseguono le indagini con serietà, sottolineando che la ricerca di Daniela non si ferma, e ogni sforzo sarà volto a scoprire la verità. Gli occhi di chi è vicino alla giovane e dell’intero paese sono puntati sulla giustizia, sperando che le indagini possano portare a un chiarimento di questa drammatica vicenda. I prossimi giorni potrebbero rivelarsi decisivi, non solo per il destino del 66enne, ma soprattutto per quello di Daniela Ruggi, la cui sorte resta avvolta nel mistero.