Un episodio preoccupante ha scosso la città di Trento, con un minorenne arrestato per possesso di droga. La polizia locale ha intercettato il giovane, sorpreso con un consistente quantitativo di sostanze stupefacenti e denaro contante. Il fatto solleva interrogativi sulla diffusione del traffico di droga tra i giovani e sulla necessità di interventi mirati da parte delle autorità .
Segnalazioni e intervento della polizia
Martedì pomeriggio, gli agenti della polizia locale hanno ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini che frequentano la pista ciclabile lungo l’Adige. I passanti avevano notato un comportamento sospetto da parte di un giovane, che si trovava in una zona adiacente al percorso ciclopedonale verso Lavis, nelle vicinanze del torrente Avisio. In seguito a questo allerta, la squadra di sicurezza urbana ha deciso di monitorare l’area.
Durante l’osservazione, gli agenti hanno notato un continuo via vai di persone che si avvicinavano al giovane. Questi si muovevano a piedi, in monopattino e in auto, comportamenti che hanno destato ulteriormente i sospetti degli agenti. Dopo brevi interazioni, il minorenne si allontanava verso il greto del torrente, dove si presumeva stesse effettuando scambi rapidi di sostanze. La situazione ha portato i poliziotti ad intervenire, fermando due degli acquirenti e accertando la cessione di varie dosi di stupefacenti, tra cui cocaina, hashish e marijuana.
Leggi anche:
Scoperta del materiale illecito
A seguito del fermo di uno dei giovani coinvolti e del minorenne in questione, è emerso che il ragazzo possedeva un ingente carico di droga. La polizia ha trovato dieci dosi di cocaina, ciascuna del peso di nove grammi, e una somma di quasi 700 euro in contante. Con l’ausilio di due unità cinofile antidroga, Boti e Hyper, gli agenti hanno poi rinvenuto ulteriori 20 dosi di cocaina, già pronte per la vendita, nascoste sotto una pietra nei pressi del luogo in cui il giovane veniva fermato.
La polizia ha informato che il minorenne, durante le operazioni, ha manifestato una barriera linguistica, dichiarando di comprendere solo arabo e spagnolo. Ciò ha complicato le fasi di identificazione, che hanno visto il ragazzo condotto negli uffici della polizia locale per le procedure standard.
Perquisizione e informazioni sul giovane
Durante la fase di identificazione, le forze dell’ordine hanno proceduto alla visione di contenuti presenti sullo smartphone del giovane. Foto e video rinvenuti sul dispositivo apparivano come prove tangibili della cessione di stupefacenti. Le indagini proseguono, e per questa ragione è stata richiesta la collaborazione dei carabinieri per condurre una perquisizione presso la residenza del minorenne, ubicata al di fuori del comune di Trento.
Da quanto emerso, il giovane minorenne sarebbe originario della Spagna e si è trasferito in Italia di recente. La polizia sta investigando sull’operatività del ragazzo e su eventuali collegamenti con un più ampio network di spaccio. La vicenda mette in luce la crescente preoccupazione legata alla prostituzione minorile di droga e l’importanza di monitorare tali attività sul territorio, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e dei giovani.