Arrestato il truffatore che con finti carabinieri ha raggirato anziani in provincia di Avellino per 45 mila euro

Arrestato il truffatore che con finti carabinieri ha raggirato anziani in provincia di Avellino per 45 mila euro

Un giovane napoletano è stato arrestato dai carabinieri di Avellino per aver truffato anziani in provincia, fingendosi maresciallo e sottraendo oltre 45 mila euro con telefonate ingannevoli.
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Un giovane truffatore napoletano è stato arrestato ad Avellino per aver ingannato anziani fingendosi un maresciallo dei carabinieri e sottraendo loro ingenti somme di denaro tramite telefonate fraudolente. - Gaeta.it

Un giovane truffatore napoletano è stato fermato dopo aver ingannato diverse persone anziane in provincia di Avellino, sottraendo loro somme ingenti di denaro. Le indagini dei carabinieri hanno portato alla luce una serie di raggiri messi a segno telefonando alle vittime e spacciandosi per maresciallo dei carabinieri. Il modus operandi ha colpito soprattutto persone avanti con gli anni, che erano state convinte a pagare per difendere presunti familiari da problemi giudiziari.

Il meccanismo delle telefonate-trappola ai danni degli anziani

Il 24enne di origine napoletana, residente nel quartiere Barra, inviava telefonate dove si presentava come un maresciallo dei carabinieri. Con questo stratagemma faceva credere agli anziani che un loro parente fosse coinvolto in un grave incidente stradale, e che rischiasse l’arresto. A quel punto chiedeva somme di denaro per evitare l’arresto imminente. Le vittime, impaurite e convinte della serietà della chiamata, consegnavano il denaro richiesto, spesso in contanti.

Questo tipo di truffa si basa sulla paura e sull’urgenza percepita. Spesso gli anziani sono più vulnerabili, soprattutto quando ricevono comunicazioni telefoniche di questo tipo, con la voce che fa leva sull’autorità e la gravità della situazione. L’obiettivo era raccogliere rapidamente soldi sfruttando proprio questo meccanismo psicologico. È emerso che il truffatore riusciva a instaurare un certo grado di fiducia nella telefonata, rendendo difficile per le vittime sospettare una frode.

Le indagini coordinate dai carabinieri e le prove raccolte

Le forze dell’ordine avevano da tempo avviato le indagini. Gli uomini della compagnia di Montella hanno raccolto testimonianze e acquisito immagini dalle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato il truffatore nei luoghi delle truffe. Le registrazioni video hanno confermato la presenza del giovane ad Ariano Irpino, dove aveva appena ottenuto 24 mila euro da un’anziana del posto.

Inoltre, ulteriori accertamenti hanno evidenziato che altre vittime erano state ingannate in comuni vicini. A Bagnoli Irpino e Sant’Andrea di Conza, due anziani avevano consegnato al truffatore rispettivamente ventimila e mille euro. Le prove, tra testimonianze, foto e filmati, hanno permesso di legare tutti gli episodi a un unico autore.

Il lavoro investigativo è stato determinante per identificare il responsabile e raccogliere elementi concreti da presentare alla Procura di Avellino.

La custodia cautelare e il fermo del sospettato

Su richiesta del pubblico ministero Domenico Airoma, il giudice per le indagini preliminari ha emesso un provvedimento di custodia cautelare. Questo ha autorizzato il fermo del 24enne, che nelle ultime ore è stato raggiunto dai carabinieri.

Il giovane è stato tradotto nel carcere di Salerno, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa delle prossime fasi del procedimento penale. L’ordinanza della magistratura si basa sulle prove e sulle attività investigative svolte.

Il caso mette in luce un fenomeno purtroppo diffuso, quello delle truffe telefoniche rivolte agli anziani, che perdono spesso grandi somme di denaro a causa della paura indotta dai truffatori. Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione per prevenire altri episodi simili.

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