Un uomo di 33 anni è stato fermato dalla polizia di terracina nella notte tra il 19 e 20 gennaio 2025. L’operazione ha preso avvio grazie a un intervento mirato in una zona della città da tempo attenzionata per presunti episodi di spaccio. A scoprire l’uomo è stata l’unità cinofila della polizia, che ha permesso di sequestrare quantitativi di droga e strumenti usati per la divisione delle dosi.
Intervento della polizia e il ruolo dell’unità cinofila
La polizia di stato di terracina ha messo in campo un servizio straordinario per cercare di stroncare attività di spaccio nell’area nord della città, frequentata da persone con precedenti penali. Il dispositivo ha puntato su controlli mirati e il supporto dell’unità cinofila della polizia di nettuno.
Il cane antidroga “isco” si è dimostrato decisivo nel fiutare la presenza di sostanze stupefacenti. Il fiuto dell’animale ha indirizzato gli agenti verso un locale dove si trovava il 33enne. Quell’intervento ha aperto la strada alla perquisizione che ha svelato la quantità e il tipo di droga detenuta. Senza l’ausilio dell’unità cinofila, complicata sarebbe stata la localizzazione esatta delle sostanze.
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Gli agenti, dopo aver individuato l’uomo, hanno prima verificato la sua posizione nel locale e poi hanno eseguito la perquisizione personale e del suo zaino, nell’ambito di una strategia operativa che mira a colpire le reti di spaccio radicate in alcune zone della città.
Quantitativi di droga sequestrati e materiali per il confezionamento
Nel corso della perquisizione, la polizia ha recuperato 1,17 grammi di hashish già suddiviso in dosi. Più consistente invece la quantità di cocaina: 21 dosi, per un peso complessivo di 18,5 grammi, pronte per essere messe sul mercato illecito.
Accanto agli stupefacenti, sono stati sequestrati due bilancini di precisione, strumenti tipici per pesare con accuratezza ogni singola dose prima dell’immissione sul mercato. Si è trovato anche un coltello, elemento che generalmente serve a sezionare la droga e a preparare le dosi da vendere.
La presenza di questi oggetti conferma l’ipotesi che la droga non fosse destinata al solo consumo personale ma al commercio. Le quantità non rilevanti come minimo spaccio ma più significative di una detenzione per uso personale hanno spinto la polizia a procedere all’arresto.
Arresto in flagranza e disposizioni giudiziarie
Il 33enne è stato fermato in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti con finalità di spaccio. Dopo l’arresto, è stato trasferito in carcere, in attesa delle decisioni della procura della repubblica locale.
L’Autorità giudiziaria valuterà i provvedimenti nei confronti dell’uomo, tenendo conto degli elementi raccolti quel giorno. L’arresto serve a dare un segnale netto nel tentativo di frenare il fenomeno dello spaccio in alcune aree della città già monitorate per casi simili.
Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di contrastare il commercio di droga su strada. Spesso le forze di polizia insistono su questi posti critici per impedire il radicarsi di circuiti illegali e tutelare la sicurezza dei cittadini.
Modalità d’intervento e prospettive future
L’operazione a terracina ripropone così una modalità d’intervento comune nelle città italiane, dove il coordinamento tra reparti specializzati porta a risultati concreti contro la diffusione della droga e i reati connessi.