Arrestato a procida un 51enne per truffa ai danni di un’anziana con il metodo del finto nipote

Arrestato a procida un 51enne per truffa ai danni di un’anziana con il metodo del finto nipote

Un uomo di San Gennaro Vesuviano ha truffato una donna anziana di Procida fingendosi nipote e carabiniere, ma i carabinieri locali sono intervenuti rapidamente arrestandolo e recuperando 5.250 euro.
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A Procida un uomo ha truffato una donna anziana fingendosi suo nipote e un carabiniere per ottenere 5.250 euro; grazie all’intervento rapido dei carabinieri l’autore è stato arrestato e il denaro restituito. - Gaeta.it

Un episodio di truffa ha turbato la tranquillità di Procida nella giornata di oggi. Un uomo ha finto di essere il nipote di una donna anziana per ottenere una grossa somma di denaro con una scusa legata a problemi giudiziari. I carabinieri della stazione locale sono intervenuti rapidamente, arrestando il presunto autore e recuperando il denaro sottratto.

La telefonata ingannevole che ha avviato la truffa

La vittima, una donna di Procida, è stata contattata telefonicamente da un uomo che ha simulato di essere suo nipote. L’uomo ha raccontato di avere problemi con la giustizia, affermando che un carabiniere in borghese sarebbe passato presto a ritirare del denaro necessario per risolvere la situazione. Ha infatti detto che circa 5mila euro sarebbero serviti per coprire alcune violazioni al codice della strada causate dopo un presunto incidente.

Il racconto ha convinto la donna, che ha messo a disposizione la somma in contanti e l’ha consegnata all’uomo, che si presentava come il carabiniere incaricato del ritiro. La cifra versata è stata di 5.250 euro, una cifra superiore a quella richiesta ma subito accettata dal falso agente. Solo qualche minuto dopo, la donna ha capito di essere stata ingannata e ha subito chiamato il 112 per chiedere aiuto.

L’arrivo tempestivo dei carabinieri e l’arresto

Grazie alla pronta segnalazione della donna, i carabinieri della stazione di Procida si sono mobilitati senza perdere tempo. Hanno rintracciato il 51enne originario di San Gennaro Vesuviano mentre era ancora sull’isola o nelle sue immediate vicinanze. Gli agenti hanno recuperato l’intera somma appena sottratta e l’hanno restituita alla vittima.

L’uomo, riconosciuto come l’autore della truffa, è stato arrestato e trasferito in carcere. Oltre alla detenzione, le autorità hanno avviato la procedura per emettere il foglio di via obbligatorio, che impedisce all’indagato di tornare a Procida. Questo strumento serve a tenere lontane persone con precedenti da zone ritenute a rischio per episodi simili.

Il fenomeno delle truffe agli anziani e le precauzioni da adottare

Gli episodi di truffa con la tecnica del finto parente che chiede denaro non sono nuovi e colpiscono spesso persone anziane, considerate più vulnerabili. I truffatori creano situazioni di emergenza inventate, puntando sulla sollecitudine e l’affetto verso i familiari per ottenere soldi o oggetti di valore.

La modalità classica prevede una telefonata che preannuncia guai legali o incidenti, seguita da un intermediario che si presenta come un ufficiale di polizia o carabinieri incaricato di ritirare i soldi. Chi riceve queste richieste dovrebbe sempre verificare direttamente con i familiari e contattare le forze dell’ordine prima di consegnare qualsiasi somma.

Le forze dell’ordine raccomandano di diffidare da chi chiede contanti o informazioni personali senza avvisi ufficiali e di non aprire la porta a chi si presenta in borghese senza giustificazioni credibili. Segnalare subito eventuali tentativi di truffa è fondamentale per fermare i reati e recuperare denaro.

Procida rimane così al centro di una vicenda che, pur risoltasi rapidamente, richiama l’attenzione su un fenomeno ancora frequente e pericoloso per gli anziani e le loro famiglie.

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