Un giovane di 17 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dai carabinieri la scorsa notte nel quartiere di Pianura a Napoli. Il ragazzo era scappato da una struttura minorile di Salerno dove si trovava per una misura cautelare legata a diverse truffe commesse ai danni di persone anziane. L’intervento ha portato all’arresto, dopo una breve colluttazione con gli agenti.
La fuga dalla comunità minorile e la segnalazione ai carabinieri
Il giovane, sottoposto a misura restrittiva presso una comunità di Salerno, si era allontanato senza autorizzazione. La struttura aveva avvertito prontamente le forze dell’ordine, segnalando la scomparsa. Grazie a una serie di controlli e indagini mirate, i carabinieri della stazione di Pianura hanno rintracciato il ragazzo all’interno di un appartamento del quartiere dove risiede abitualmente. L’episodio era seguito da vicino, visto il curriculum del minore e la pericolosità legata alle truffe che gli avevano provocato il provvedimento giudiziario.
Resistenza e aggressione ai carabinieri durante l’arresto
Durante l’intervento, il 17enne ha tentato di evitare l’arresto opponendo una resistenza violenta contro gli agenti. Ha colpito con calci e pugni uno dei carabinieri, provocandogli lesioni che hanno richiesto una prognosi di cinque giorni di riposo. La reazione violenta del ragazzo ha complicato la cattura, ma i militari sono riusciti a bloccarlo dopo qualche momento di fatica. L’arresto si è quindi consumato con un confronto fisico diretto, sottolineando la tensione che si può scatenare in queste operazioni di polizia.
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Il trasferimento al centro di detenzione minorile di Nisida
Una volta immobilizzato e portato in caserma, il giovane è stato affidato alla magistratura minorile. È stato quindi trasferito al centro di detenzione di Nisida, struttura conosciuta per ospitare minori sottoposti a provvedimenti cautelari o condanne. Il trasferimento avviene per garantire la custodia e il proseguimento delle procedure legali, oltre a monitorare il comportamento del ragazzo in ambiente protetto. Nisida rimane uno dei luoghi principali nel territorio campano per gestire minori con problemi giudiziari.
Le difficoltà delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità giovanile a napoli
Questo episodio è l’ennesima testimonianza della complessità che le forze dell’ordine incontrano nella gestione della criminalità minorile in città. La fuga del giovane da una struttura protetta e il suo coinvolgimento in una serie di truffe illegali dimostrano le sfide nel controllo di ragazzi con condotte devianti. Gli agenti devono affrontare situazioni delicate che a volte sfociano nella violenza, come avvenuto nella notte a Pianura. La criminalità giovanile continua a rappresentare un problema concreto nel contesto napoletano, richiedendo interventi che vanno oltre la sola azione repressiva.