Nel territorio di Frattamaggiore, la polizia locale ha fermato un uomo coinvolto in due rapine con pistola. Le indagini sono scattate dopo la denuncia di un colpo avvenuto a fine febbraio in un centro commerciale. Le immagini delle telecamere di sicurezza e il riconoscimento da parte di una vittima hanno permesso di incastrare il sospettato, già noto agli agenti.
la rapina al centro commerciale di frattamaggiore: dettagli e indagini
Il primo episodio risale al 22 febbraio 2025, quando un uomo armato ha fatto irruzione in un centro commerciale di Frattamaggiore. Secondo la denuncia presentata subito dopo da una commessa, il malvivente avrebbe minacciato con una pistola la donna chiedendo l’incasso della giornata. L’intervento della squadra investigativa e operativa del commissariato di polizia è stato rapido.
Gli agenti hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza interne ed esterne al centro commerciale. Le immagini hanno mostrato chiaramente un uomo con volto parzialmente coperto, a mano armata, che intimava la cassiera e poi si allontanava con un sacchetto contenente soldi. Un particolare importante che ha catturato l’attenzione degli investigatori è stata l’auto usata per la fuga.
risalita al proprietario del veicolo e perquisizione
Tramite il numero di targa visibile nei video, la polizia ha risalito al proprietario del veicolo, che è risultato residente a Orta di Atella ma domiciliato proprio a Frattamaggiore. Questo ha stretto il cerchio attorno a un sospettato già noto ai corpi dell’ordine per precedenti vicende. La perquisizione nell’abitazione dell’uomo ha portato al ritrovamento di un capo d’abbigliamento indossato durante la rapina, una prova materiale importante per l’accusa.
secondo caso di rapina: aggressione armata nel parco residenziale
Non si tratta di un episodio isolato. Il 4 aprile 2025, nelle ore notturne, si sarebbe verificata una seconda rapina sempre a Frattamaggiore. Questa volta ad essere aggrediti sono stati alcuni giovani all’interno di un parco residenziale. Come nel primo caso, il rapinatore era armato.
Le vittime, ancora scosse dall’esperienza, hanno collaborato con la polizia. Uno dei ragazzi ha collaborato fornendo una descrizione precisa e, in seguito, ha riconosciuto senza dubbi il sospetto tra una serie di fotografie presentate dagli investigatori. Questo riconoscimento ha rafforzato ulteriormente le accuse contro l’uomo.
elementi comuni tra le due rapine
L’uso della stessa arma o dello stesso modus operandi nelle due rapine, insieme alla coerenza delle testimonianze e alle prove raccolte, ha portato la Procura a richiedere al giudice una misura cautelare in carcere. Il gip del tribunale di Napoli Nord ha accolto la richiesta, permettendo l’arresto dell’uomo da parte degli agenti di Frattamaggiore.
l’arresto e il ruolo delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità locale
Il provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo è avvenuto grazie al lavoro mirato della squadra investigativa e operativa del commissariato di Frattamaggiore. L’arresto, eseguito dopo l’ordinanza del gip, rappresenta il punto più recente delle attività di controllo del territorio contro episodi di criminalità armata.
Il recupero di elementi concreti, come l’abbigliamento e le tracce legate al veicolo usato per la fuga, unite al riconoscimento delle vittime, ha consentito di comporre il quadro delle responsabilità . L’arresto risponde anche alle necessità di garantire la sicurezza della cittadinanza, spesso preoccupata dagli episodi di rapina e violenza nelle aree pubbliche e commerciali.
Le forze di polizia confermano così il proprio impegno nel monitorare eventi criminali e intervenire rapidamente per scongiurare rischi ulteriori. A Frattamaggiore, le indagini e il fermo dell’uomo segnalano un momento importante nella lotta contro la microcriminalità armata che, negli ultimi anni, ha interessato alcune zone della provincia di Napoli.
Seguono aggiornamenti sugli sviluppi del procedimento giudiziario e sulle attività di prevenzione pianificate per migliorare la sicurezza nelle città dell’area metropolitana.