La polizia di stato di fondi ha arrestato un uomo italiano per aver ignorato il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna. L’episodio si inserisce nelle attività per prevenire la violenza contro le donne e garantire il rispetto delle misure cautelari. L’uomo si è presentato ripetutamente presso l’abitazione della donna nonostante i provvedimenti della magistratura.
Il primo allarme: la donna cerca aiuto dopo presunti maltrattamenti
La vicenda è iniziata quando la donna, spaventata dalla presenza del suo ex compagno davanti a casa, si è rivolta al commissariato di fondi per denunciare presunti maltrattamenti subiti durante la loro relazione. Tuttavia, la vittima ha poi deciso di allontanarsi spontaneamente dagli uffici prima di formalizzare la denuncia. Questo ha complicato l’intervento immediato della polizia, che non ha potuto procedere senza una denuncia ufficiale. Eppure gli agenti non si sono fermati qui e hanno comunque deciso di recarsi nell’abitazione della donna per un controllo più diretto.
Sopralluogo e conferma della violazione
Nel corso del sopralluogo, gli agenti hanno effettivamente individuato l’uomo che si trovava appostato davanti alla porta di casa, con chiari intenti di entrare e parlare con la donna. Questa presenza ha confermato la violazione delle disposizioni volte a tenerlo lontano dalla vittima. La situazione ha richiesto un intervento rapido per tutelare la donna e ristabilire l’ordine.
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Le misure urgenti della polizia e la risposta dell’uomo
In seguito al controllo, l’autorità giudiziaria ha disposto un foglio di via obbligatorio, notificato direttamente all’interessato, non residente nella provincia. Allo stesso tempo, il soggetto ha ricevuto la comunicazione formale del divieto di avvicinarsi alla casa familiare, che avrebbe dovuto impedirgli ogni contatto fisico con la ex.
Tentativo di scasso e allarme alla polizia
Nonostante queste misure, nella notte l’uomo è tornato sotto casa della donna. Qui ha tentato di scassinare il portone, probabilmente con l’intento di entrare nuovamente nell’abitazione. Il gesto non è sfuggito alla vittima, che ha allertato subito la polizia. Gli agenti del commissariato sono arrivati in breve tempo e hanno trovato l’uomo ancora parcheggiato nell’auto vicino alla casa.
La decisione è stata di procedere con l’arresto, data la flagrante violazione delle norme di allontanamento. Le forze dell’ordine lo hanno portato in commissariato per gli atti di rito.
Le conseguenze giudiziarie e le tutele legali in corso
Su disposizione del pubblico ministero, l’uomo è stato trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari. Il procedimento si trova nella fase investigativa: la polizia e la magistratura stanno raccogliendo elementi utili per valutare l’accaduto e definire la situazione legale.
La legge garantisce la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Questo significa che, nonostante le accuse e le misure restrittive adottate, l’uomo mantiene tutti i diritti di difendersi nel processo. La vicenda sottolinea l’importanza di intervenire con rapidità in casi di violenza domestica, per proteggere le vittime e impedire nuovi episodi.
Lo stato di vigilanza della polizia di stato a fondi resta alto, soprattutto per evitare il ripetersi di episodi simili che minacciano la sicurezza personale nelle relazioni familiari.