Un controllo di routine nella zona di Gries a Bolzano ha portato all’arresto di un uomo di 36 anni, cittadino georgiano senza fissa dimora, ricercato per un furto avvenuto nel 2022. La cattura, avvenuta nella serata di ieri da parte della squadra volante, conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel monitorare le aree cittadine e individuare soggetti con ordini di carcerazione aperti.
Il controllo nella zona gries e il sospetto sui documenti
Intorno alle 23 di ieri sera, una pattuglia della questura di Bolzano notava un’auto con targa polacca parcheggiata all’angolo di via Egger Lienz, nel quartiere Gries. All’interno c’erano due uomini di nazionalità georgiana. Gli agenti, insospettiti dal fatto che i documenti georgiani presentati da uno dei due erano stati emessi solo pochi giorni prima, hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.
Il sospetto nasceva anche dal fatto che i documenti, controllati al terminale, risultavano negativi; questa incongruenza ha spinto la polizia a portare l’uomo in questura per accertamenti più dettagliati. La prontezza e attenzione degli agenti in quel momento ha fatto emergere qualcosa di ben più serio di un semplice controllo di routine.
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Identificazione e ordine di carcerazione
Una volta in questura, attraverso rilievi fotodattiloscopici, le forze dell’ordine hanno verificato che l’uomo con le iniziali B.Z., anno 1989, era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla procura della repubblica di Bolzano. La pena da scontare ammonta a 2 anni e 11 mesi. Il provvedimento riguarda un furto in abitazione commesso nelle prime ore del 2022, precisamente durante la notte di capodanno nel quartiere Gries, lo stesso in cui è stato fermato.
Il fatto risale a quando B.Z era già stato arrestato in flagranza di reato. L’ordine esecutivo è la conseguenza del processo che ha portato alla condanna definitiva. La cattura di ieri porta quindi alla concreta esecuzione della pena, evitando che il soggetto restasse libero sul territorio.
Destinazione e provvedimenti successivi
Dopo l’arresto, B.Z è stato trasferito alla casa circondariale di Bolzano per scontare la pena inflitta dal tribunale. L’uomo, privo di residenza stabile in Italia, dovrà scontare quasi tre anni di detenzione per il reato commesso.
Al termine della carcerazione, è previsto un ulteriore provvedimento di espulsione dall’Italia con accompagnamento alla frontiera. Questa misura viene adottata in casi come questo, per cittadini stranieri senza fissa dimora, che hanno commesso reati importanti sul territorio nazionale.
L’arresto conferma la capacità delle forze dell’ordine di intervenire prontamente su situazioni sospette ed eseguire provvedimenti emessi dalla magistratura, garantendo così l’ordine pubblico nella città di Bolzano.