Arrestato a Aversa dopo tre mesi di latitanza, scoperto grazie alla passione per le corse dei cavalli

Arrestato a Aversa dopo tre mesi di latitanza, scoperto grazie alla passione per le corse dei cavalli

Un uomo di 35 anni di Volla, latitante per tre mesi e sfuggito a due arresti, è stato catturato all’ippodromo di Aversa grazie al lavoro del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e dei carabinieri.
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Un uomo di 35 anni di Volla, latitante da tre mesi, è stato arrestato all’ippodromo di Aversa dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, nonostante avesse tentato di camuffarsi con una parrucca e un cappellino. - Gaeta.it

Un uomo di 35 anni di Volla è stato fermato dai carabinieri dopo essere stato latitante per tre mesi. Il 35enne aveva già evitato la cattura in altre due occasioni, ma è stato localizzato all’ippodromo di Aversa, dove si è presentato con una parrucca e un cappellino nel tentativo di non farsi riconoscere. L’operazione è stata condotta dal nucleo investigativo di Castello di Cisterna, che ha seguito le sue tracce fino alla cattura.

La latitanza e i tentativi di fuga dell’uomo di Volla

L’uomo, originario di Volla, è riuscito a mantenere la latitanza per quasi tre mesi, sfuggendo a due arresti precedenti. La prima mancata cattura risale al 10 febbraio, durante un tentativo di esecuzione di un provvedimento restrittivo. Pochi giorni dopo, il 19 febbraio, è sfuggito anche a un secondo tentativo. Nonostante queste fughe, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna non hanno perso mai di vista le sue tracce, mantenendo alta l’attenzione sulla sua posizione.

In quel periodo, si è concentrata la ricerca particolare sulle abitudini e i luoghi frequentati dall’uomo, estendendo l’indagine anche a persone a lui vicine come familiari e amici. L’analisi di questi elementi ha permesso agli investigatori di delineare una mappa precisa dei movimenti e dei contesti in cui poteva nascondersi.

Il ruolo dei carabinieri nel monitoraggio costante

Il lavoro degli investigatori ha incluso un controllo continuo e capillare, per non lasciare alcun dettaglio al caso. È stata fondamentale la collaborazione tra varie unità, che hanno combinato analisi tecniche e osservazioni dirette per accorciare le distanze con il latitante.

Il ruolo dei carabinieri del nucleo investigativo di castello di cisterna

Il nucleo investigativo di Castello di Cisterna ha guidato l’operazione che ha portato alla cattura. Il lavoro è stato articolato e capillare, con un controllo costante sui punti d’interesse individuati durante l’indagine. Nessun dettaglio è stato trascurato, dal monitoraggio delle reti sociali dell’uomo al controllo di luoghi pubblici e privati frequentati da lui e dai suoi conoscenti.

Gli agenti hanno dimostrato particolare attenzione nell’analizzare ogni possibile pista, fino a scoprire che l’uomo si sarebbe recato regolarmente all’ippodromo di Aversa. È stato grazie a questa intuizione che si è potuto concentrare l’intervento, scoprendo la presenza del latitante proprio nel contesto delle corse dei cavalli.

Un dettaglio che non è passato inosservato

“La passione per le corse dei cavalli era un punto debole per lui,” si sottolinea nelle dichiarazioni degli inquirenti. Questa informazione ha prodotto un cambio di strategia decisivo per la cattura.

La cattura all’ippodromo di aversa e i dettagli del fermo

Il 35enne è stato trovato all’ippodromo di Aversa mentre cercava di non farsi riconoscere cambiando identità apparente. Indossava infatti una parrucca e un cappellino nel tentativo di evitare di essere identificato dai carabinieri. Nonostante il travestimento, gli investigatori lo hanno riconosciuto e hanno proceduto all’arresto immediato.

Il luogo scelto dall’uomo non è casuale, visto che la sua passione per i cavalli rappresentava uno degli elementi distintivi che lo hanno incastrato. La scelta di nascondersi in una location frequentata da molte persone, nonché legata a un interesse personale evidente, non lo ha salvato dalla cattura.

L’operazione è terminata con successo, interrompendo una fuga durata mesi e dimostrando come il lavoro di osservazione e raccolta dati sul comportamento quotidiano di una persona possa rivelarsi decisivo in indagini di polizia.

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