A Cisterna, un controllo di routine della polizia ha portato al sequestro di armi e sostanze stupefacenti all’interno di un’auto guidata da un uomo con precedenti penali. L’operazione ha rivelato un nascondiglio inatteso nel borsone sistemato nel retro del veicolo, con oggetti destinati a uso illegale.
Il fermo e la scoperta delle armi nascoste nel borsone
Durante un normale servizio di controllo del territorio, gli agenti del commissariato di Cisterna hanno individuato un veicolo con a bordo un cittadino noto per precedenti penali. L’uomo, fermato per un controllo accurato, viaggiava con un borsone nel retro dell’auto. La perquisizione ha portato alla luce tre armi prive di matricola, illegalmente detenute: una pistola calibro 9 marca Beretta semiautomatica con caricatore vuoto, un’altra pistola semiautomatica simile, e una rivoltella con calcio in legno, che mostrava evidenti segni di usura.
Il possesso di armi senza matricola, soprattutto se di calibro restrittivo come il 9, rappresenta un elemento grave, vista la facilità con cui si possono utilizzare in ambiti criminali senza lasciare tracce identificative. Tutte le armi erano caricate, seppur prive di munizioni al momento del controllo. La presenza di più armi di diverso tipo fa pensare a un possibile coinvolgimento dell’uomo in attività illecite strutturate e pericolose.
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Munizioni e materiali rinvenuti
Accanto alle armi, all’interno del borsone, la polizia ha recuperato anche un quantitativo consistente di munizioni di vario calibro: 129 cartucce calibro 7,65, 89 di calibro 9X21 e 34 cartucce calibro 9×17. Il numero e la varietà di munizioni suggeriscono una disponibilità pronta all’uso, anche se al momento non erano inserite nei caricatori delle armi.
Il munizionamento e il materiale per confezionare la droga trovati nell’auto
La perquisizione ha svelato anche materiale destinato a realizzare confezioni di sostanze stupefacenti. Sono stati trovati 21 grammi circa di pasta di cocaina, da considerare come droga pronta per lo spaccio, quattro bilancini di precisione e strumenti utilizzati per il confezionamento. La droga e gli accessori collegati indicano un’attività di vendita organizzata, non un semplice possesso personale. L’importo in contanti recuperato, circa 1300 euro in banconote di piccolo taglio, suggerisce il ricavato di più transazioni di piccolo taglio.
Arresto e procedimenti
Dopo aver messo sotto sequestro armi, munizioni, droga e denaro, la polizia ha accompagnato il pluripregiudicato negli uffici del commissariato per gli accertamenti obbligatori. Gli atti sono stati inoltrati alla Procura, che ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa dell’udienza di convalida. Il fermato rischia così accuse serie legate al possesso illegale di armi e droga, oltre al sospetto di coinvolgimento in attività criminali di spaccio.
L’intervento a Cisterna testimonia quanto resti alta l’attenzione delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di armi e stupefacenti. Il caso mostra come controlli stradali semplici possano svelare reti e attività nascoste nella quotidianità, garantendo sicurezza sul territorio.