Il giovane imprenditore napoletano Luigi Seccia lancia a Roma la seconda sede di Al Ruotino, un locale dedicato alla pizza nel ruoto, tipica preparazione casalinga napoletana. Dopo il successo del debutto a Napoli nel 2024, la nuova apertura arriva in via del Plebiscito 104, all’interno del Mercato Plebiscito, centro enogastronomico situato nel centro storico di Roma. L’obiettivo del progetto è mantenere coerenza tra tradizione gastronomica, estetica e processo produttivo, proponendo un format che possa diffondersi in altre città.
Luigi seccia e la nascita del progetto al ruotino
Classe 1998, Luigi Seccia ha studiato Economia ma viene da una famiglia con una lunga esperienza nel settore della panificazione e pasticceria a Napoli. La sua idea nasce dal desiderio di trasformare un piatto tipico della tradizione domestica – la pizza nel ruoto – in un prodotto contemporaneo, riconoscibile e adatto a un pubblico più ampio. Al Ruotino si presenta oggi con una precisa identità visiva e gastronomica, curata in ogni dettaglio, frutto di un lavoro che unisce memoria, cultura e metodo imprenditoriale.
Un format che coniuga storia personale e innovazione
Il format riflette un equilibrio tra la storia personale di Seccia e la voglia di creare qualcosa di nuovo ma autentico, capace di dialogare con un pubblico urbano e sensibile alla qualità.
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Un design che racconta un tempo passato
Gli spazi di Al Ruotino, firmati da Costa Group, rinomata realtà nel campo del food retail design, richiamano l’atmosfera degli anni Cinquanta e Sessanta in Italia. L’arredamento combina elementi che evocano il boom economico italiano, inserendo tocchi di diner americano e pezzi di modernariato. Giradischi, poltroncine capitonné, piastrelle effetto graniglia, televisori vintage e poster pubblicitari dell’epoca sono oggetti raccolti direttamente da Luigi Seccia per ricreare un ambiente accogliente e familiare.
Questo allestimento vuole accompagnare il cliente in un viaggio sensoriale dove il tempo sembra fermarsi, elevando l’esperienza gastronomica a qualcosa di più ampio, unendo gusto e suggestione visiva. La cura nell’estetica contribuisce anche a rendere il format replicabile senza perdere la propria identità originale.
Elementi estetici che fanno la differenza
La scelta di arredi vintage e oggetti d’epoca sottolinea l’importanza di creare non solo un luogo dove mangiare ma uno spazio dove rivivere emozioni.
La pizza nel ruoto: lavorazione e proposta gastronomica
Il cuore del progetto è la pizza nel ruoto: una preparazione in teglia di alluminio bassa, diametro 30 centimetri, molto diffusa nelle case di Napoli. Le pizze proposte richiedono un’attenta lavorazione artigianale. L’impasto combina tre tipi di farine, sia 00 che tipo 1, e viene lasciato lievitare per 24 ore. Dopo una seconda lavorazione, raggiunge un’idratazione dell’80%, e riposa altre quattro ore prima della cottura.
La doppia cottura – prima a 300° e poi a 360° – garantisce fragranza e un sapore deciso. In menu ci sono le classiche Margherita, Marinara e Cosacca insieme a proposte più originali, come la pizza “Al Ruotino”. Questa versione unisce pomodoro, salame piccante, miele artigianale al peperoncino e stracciata di bufala, un mix ispirato da un ricordo di Seccia nato a New York.
Il locale offre anche specialità napoletane dello street food come crocchè, montanare e frittatine, assieme a dolci tradizionali come babà e tiramisù preparati in casa.
Il modello replicabile e le prospettive dei due locali
Le sedi di Napoli e Roma condividono lo stesso concept, offerta gastronomica e organizzazione produttiva. Questo permette di adattare facilmente il modello a ambienti urbani differenti, mantenendo standard elevati di qualità e un’identità precisa.
Con l’apertura romana, Al Ruotino passa da esperienza territoriale a progetto che può essere esportato nelle grandi città italiane. La formula coniuga un piatto tipico della tradizione familiare con un sistema produttivo strutturato, capace di offrire un prodotto riconoscibile e coerente con l’immagine del marchio.
Inserimento strategico nel mercato culturale e gastronomico di roma
La scelta di inserire il locale all’interno di una realtà come Mercato Plebiscito riflette la volontà di agire in contesti di movimento culturale e gastronomico, dove il pubblico può apprezzare sia la proposta culinaria sia l’atmosfera.