Approvata la legge sulla montagna: il senatore De Carlo esprime soddisfazione in Senato

Il 31 ottobre 2023, il Senato approva la Legge sulla Montagna, destinando 200 milioni di euro per sostenere le comunità montane italiane e affrontare lo spopolamento e la sicurezza idrogeologica.
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Approvata la legge sulla montagna: il senatore De Carlo esprime soddisfazione in Senato - Gaeta.it

Il 31 ottobre 2023 rappresenta una giornata importante per le zone montane italiane, con l’approvazione della Legge sulla Montagna da parte del Senato. Con un voto che ha visto 77 favorevoli, la legge porta con sé un impegno concreto da parte del governo, come evidenziato dal senatore Luca De Carlo, esponente di Fratelli d’Italia, che ha sottolineato l’importanza di risorse adeguate per affrontare le sfide che queste aree devono affrontare. In questo contesto, il senatore De Carlo ha parlato di fragili condizioni delle comunità montane e del ruolo cruciale che rivestono nel garantire la sicurezza idrogeologica del territorio.

La legge sulla montagna e le risorse allocate

L’approvazione della Legge sulla Montagna non si limita a rappresentare un momento simbolico, ma si traduce in un concreto impegno economico. De Carlo ha annunciato che sono stati previsti 200 milioni di euro per supportare le politiche e le azioni a favore delle aree montane. Inoltre, con un ordine del giorno presentato dallo stesso De Carlo, è stata chiesta al governo di prendere in considerazione la possibilità di aumentare questa somma a 300 milioni nei prossimi anni. Questa proposta evidenzia un passaggio significativo rispetto alla gestione delle risorse destinate alle montagne italiane, soprattutto se paragonata alla scorsa legislatura, in cui le promesse erano spesso accompagnate da una mancanza di fondi concreti.

Il senatore ha messo in evidenza l’importanza di non considerare le montagne solo come un’attrazione turistica, un aspetto che può relegarle a una sorta di “luna park”. La legge si propone non solo di incentivare il turismo, ma anche di fornire un supporto reale per la vita delle comunità che abitano in queste regioni, spesso trascurate. L’allocazione di fondi rappresenta quindi un gesto di attenzione verso l’importanza della montagna non solo come meta turistica, ma come una realtà complessa e viva.

La sfida contro lo spopolamento e i problemi locali

De Carlo ha affrontato anche la questione dello spopolamento, un tema molto discusso, ponendo l’accento su come questo fenomeno non sia nato recentemente. Secondo il senatore, l’attuale opposizione non ha avuto un rappresentante bellunese in posizione eleggibile, e di conseguenza il problema non può essere attribuito unicamente al governo in carica. La storiografia dello spopolamento è ben più lunga e complessa, e questa legge presenta una risposta concreta a una situazione che richiede misure effettive piuttosto che critiche sterili.

Un aspetto chiave dell’intervento di De Carlo è stato il riconoscimento dell’importanza del lavoro dei volontari nelle zone montane e del loro impegno nella sicurezza, in particolare per quanto riguarda il soccorso alpino. Recenti episodi hanno dimostrato che non si può semplicemente dare per scontata la sicurezza in montagna, sottovalutando l’impatto che ha una scarsa attenzione ai bisogni di chi vive e lavora in queste aree. Promuovere l’agricoltura e incentivare la permanenza degli abitanti montanari è una strategia essenziale per contrastare una discesa demografica che ha effetti diretti sulla sicurezza idrogeologica e sull’equilibrio del territorio.

Considerazioni sul futuro della legge

Con l’approvazione della Legge sulla Montagna, De Carlo ha espresso gratitudine verso il Ministro Calderoli e i relatori per il lavoro svolto durante l’iter di approvazione. La tempistica scelta per presentare il provvedimento, agli inizi della legislatura, è stata cruciale per consolidare il risultato ottenuto. L’approvazione della legge è interpretata come un passo nella direzione giusta, anche se De Carlo ha riconosciuto che non esiste una soluzione semplice per un problema così complesso.

Nonostante il senatore abbia chiarito che la legge non rappresenta una “panacea” e che le sfide per le comunità montane siano molteplici, il voto favorevole da parte del gruppo di Fratelli d’Italia riflette un impegno concreto verso il miglioramento della vita in montagna. Con in mente i temi discussi e le problematiche affrontate, la legge sembra aprire la porta a iniziative future e a un’attenzione crescente verso le aree montane italiane, necessarie per garantirne la sopravvivenza e il futuro.

Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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